Le migliori abitudini per ridurre i consumi di gas in casa

bonus gas

Piccoli trucchi quotidiani che alleggeriscono la bolletta. 


Con l’aumento dei costi energetici è sempre più importante adottare strategie efficaci per ridurre i consumi di gas nelle nostre abitazioni

Non si tratta solo di una questione economica: risparmiare in bolletta fa bene anche all’ambiente e, spesso, si traduce in termini di sicurezza anche per noi. Alcuni fattori di consumo, come abbiamo visto in un articolo di qualche tempo fa sono rappresentati da sovraccarichi, malfunzionamenti e scarsa manutenzione che, oltre a determinare maggiori consumi, costituiscono un fattore di rischio per le persone che vivono in casa.

In questo articolo, esploreremo diversi consigli e abitudini da adottare per ridurre i consumi di gas in casa, con esempi pratici e stime delle percentuali di risparmio sui costi della bolletta.

Quanto fa risparmiare l’isolamento termico?

Uno dei modi più efficaci per ridurre i consumi di gas è garantire che la casa sia ben isolata. Ciò significa isolare le pareti, le finestre e il tetto. Un buon isolamento impedisce la dispersione del calore, riducendo così la necessità di riscaldamento.

Installando infissi a doppio vetro, si può ottenere una riduzione del consumo di gas per il riscaldamento del 20-30%. Questo si traduce in un risparmio di circa il 15% sulla bolletta annuale di gas, che può variare a seconda della dimensione dell’abitazione e del costo della fornitura.

Un solo grado in meno fa la differenza

Un semplice ma efficace modo per risparmiare gas è abbassare la temperatura del termostato. Ogni grado in meno può comportare un significativo abbattimento dei costi. Abbassando le temperature di un solo grado Celsius si ottiene un risparmio del 5-10% sulla bolletta. Per una famiglia media che spende 1.200 euro all’anno in riscaldamento, ciò potrebbe comportare un risparmio annuale di 60-120 euro. Stima che raddoppia con due gradi in meno, e così via.

Controllo periodico della caldaia

Come detto, una caldaia ben mantenuta funziona in modo più efficiente ed è più sicura. È importante, oltre che obbligatorio per legge, effettuare controlli periodici e pulizie annuali per garantire che l’apparecchio funzioni al massimo delle sue capacità.

Un controllo annuale e la pulizia della caldaia garantiscono efficienza e rendimento della stessa, traducendosi in un risparmio in bolletta notevole nel caso di caldaie di nuova generazione. È inoltre importante sapere che caldaie a condensazione e pompe di calore sono ugualmente soggette a pulizia rispetto alle caldaie tradizionali a metano, ma rendono (in termini di calore e consumi) in modo nettamente più efficiente.

Sconto caldaia

Quanto si risparmia con un semplice termostato

Investire in un termostato programmabile è un modo intelligente per ridurre i consumi di gas. In questo modo è possibile programmare il riscaldamento in base alle proprie abitudini quotidiane, incidendo molto meno in bolletta. Allo stesso modo, l’utilizzo di valvole termostatiche consente un risparmio che può arrivare anche al 25% in meno dei consumi di gas in bolletta per un’abitazione media da 100 mq: davvero non male!

Quanto puoi risparmiare con soli 5 minuti di doccia in meno 

L’acqua calda rappresenta una parte significativa del consumo di gas. Utilizzare meno acqua calda non solo aiuta a ridurre i costi, ma ha anche un impatto positivo sull’ambiente. Secondo una stima ufficiale di ENEA, riducendo il tempo di utilizzo della doccia di 5 minuti al giorno, si possono risparmiare circa 100 euro all’anno! Questo può rappresentare una riduzione dei consumi di gas per il riscaldamento dell’acqua notevole per una famiglia di quattro persone.

Fotovoltaico: miglior investimento per risparmiare in bolletta

Installare pannelli solari termici per il riscaldamento dell’acqua e la climatizzazione può praticamente azzerare i consumi di gas. Calcolando la possibilità di beneficiare dell’attuale bonus fotovoltaico, ancora in vigore, l’investimento costituisce in modo concreto una possibilità da vagliare con attenzione.

preventivo bonus fotovoltaico

Con l’installazione di pannelli fotovoltaici e termici è possibile abbattere quasi a zero i costi legati al riscaldamento dell’acqua e della climatizzazione.

Cucinare a risparmio energetico

Cucinare in modo intelligente per ottimizzare i consumi rappresenta un ottimo modo per ridurre i consumi di gas in bolletta. L’utilizzo di pentole a pressione, friggitrice ad aria, robot da cucina per cotture multiple e altri semplici alternative a modalità più dispendiose consentono di risparmiare in modo considerevole. Anche scegliere semplicemente il giusto fornello in relazione al diametro della padella o pentola ha la sua importanza.

L’uso di pentole a pressione, per esempio, riduce il consumo di gas fino al 30%. Se un famiglia spende annualmente 600 euro per la cucina, ciò si tradurrebbe in un risparmio di circa 180 euro.

Pompe di calore: il miglior sistema di riscaldamento

Ne abbiamo già parlato qui. Le pompe di calore e l’utilizzo di fonti e tecnologie alternative in generale rappresenta il futuro dei consumi e una strategia in grado di portare a un significativo abbattimento delle spese.

Ti basti pensare che le pompe di calore possono ridurre i consumi di gas fino al 60% rispetto ai riscaldamenti tradizionali. Questo significa risparmi annuali che possono superare i 720 euro in una spesa annuale di 1.200 euro.

La giusta offerta energia

Sembrerebbe scontato, ma anche scegliere la fornitura di luce e gas sulla base dei propri consumi rappresenta un aspetto rilevante. Troppo spesso, tuttavia, si tende a pensare che l’offerta migliore sia quella più economica. Ti sveliamo un segreto: l’offerta luce e gas “più economica” non esiste, esiste quella migliore per te! Questo perché ognuno di noi ha abitudini di consumo differenti.

Se desideri un preventivo di spesa luce e gas in linea con i tuoi consumi richiedi la consulenza gratuita di un professionista Metamer! 

Metamer è l’azienda di fornitura luce e gas scelta da oltre 80.000 clienti in Abruzzo, Marche e Molise, con offerte fisse e variabili valutate sulla base dei consumi di privati e imprese!

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Aumenti luce e gas, cosa c’è di vero?

prezzo luce e gas ora

Anche in questo 2024 non si parla d’altro: ma cosa c’è di vero? Ha senso cambiare gestore oppure no?


Il prezzo di luce e gas negli ultimi tre anni ha registrato sensibili incrementi a causa principalmente di due fattori: la passata pandemia e lo scoppio della guerra in Ucraina. Tutti i fornitori di energia, indipendentemente dalle offerte proposte, hanno risentito di questi incrementi che, di fatto, nei mesi di picco hanno innegabilmente gravato sui consumi di famiglie e imprese in modo notevole. 

Quando si parla di rincari su offerte luce e gas, tuttavia, si tende molto spesso a generalizzare, cadendo facilmente in false informazioni, anche a causa della complessità dell’argomento. Proviamo allora a fare chiarezza, analizzando nello specifico le voci di spesa che compongono il prezzo di luce e gas, come e ogni quanto vengono calcolati gli aggiornamenti di prezzo e altre informazioni utili per comprendere meglio questo argomento.  

Quali voci di spesa compongono le bollette di luce e gas

Le singole voci di spesa che compongono il prezzo finale della bolletta sono perlopiù imposte (cioè tasse) applicate da Arera e Agenzia delle Entrate per: 

  • copertura delle spese materia prima energia, oneri di sistema, trasporto e gestione, imposte e iva;
  • importo relativo al pagamento del canone RAI, addebitato dal 2016 in bolletta dal governo Renzi (su forniture luce residenti);
  • quota minima relativa alla marginalità del fornitore di energia. 

Per approfondimenti sul dettaglio delle voci in bolletta è possibile consultare il sito ufficiale Arera a questo indirizzo

Chi decide il prezzo di luce e gas?

Come detto, il prezzo di mercato di luce e gas è aggiornato in base agli andamenti stagionali dello stesso. Quando si parla di rincari in bolletta è bene ricordare che, allo stesso modo, vengono stagionalmente a verificarsi anche ribassi. 

Dai mesi di ottobre e dicembre 2023, per esempio, il prezzo del gas naturale ha registrato deprezzamenti rispettivamente del 14% e 29% circa, rispetto all’anno precedente. Ribassi che, in questo momento, continuano a verificarsi, decretando un momento particolarmente favorevole per il mercato energetico.

Conviene di più un’offerta luce e gas fissa o variabile? Ecco come capirlo

Dall’inizio di quest’anno si è parlato molto di offerte luce e gas, anche a causa della conferma allo stop ufficiale al regime di maggior tutela, che nel 2024 interesserà 6 milioni di italiani

Questo ha determinato molta incertezza e un po’ di confusione per famiglie e imprese, in merito alle migliori tariffe luce e gas da scegliere per i propri consumi. Confusione dovuta, molto spesso, anche a notizie più o meno contraddittorie sull’argomento di cui si parla praticamente ovunque.

E sono in molti a chiedersi se, al di là di tutto, in questo momento è più conveniente un’offerta a tasso fisso o variabile. La risposta è: dipende. In un momento molto delicato per il settore energetico, oggi più che mai è fondamentale valutare in modo concreto l’offerta migliore basata sui propri consumi e non sul prezzo. Questo, e solo questo, è realmente il modo più sicuro per individuare l’offerta luce e gas più in linea con le proprie esigenze domestiche o professionali.

Aumenti luce e gas: cosa succederà nei prossimi mesi (e come tutelarsi)?

Sebbene sia impossibile affermare con sicurezza quale sarà l’andamento dei mercati nei prossimi mesi (e diffida sempre da chi dice il contrario), ciò che è certo è che torneranno a verificarsi picchi stagionali e ribassi.

In questo senso, un’offerta a prezzo fisso o variabile fa la differenza sul lungo periodo e, come detto, sulla base di quelle che sono le proprie esigenze di consumo. Una reale convenienza, quindi, è determinata solo da quanto espresso in precedenza: valutazione della migliore opzione sulla base dei propri consumi reali. 

Cos’è il mercato libero per luce e gas e cosa succederà con la fine del tutelato?

come scegliere mercato libero

In questi giorni si parla della fine del cosiddetto mercato tutelato. Cosa succederà e qual è lo scenario futuro.


Il mercato del gas e dell’energia elettrica sta attraversando in questi giorni una significativa trasformazione in Italia. L’attuazione della riforma che sancirà ufficialmente la fine del mercato tutelato è ormai alle porte, ed entrerà in vigore a gennaio 2024

La stessa autorità per l’energia, in questi mesi, ha diffuso le linee guida per informare i cittadini interessati dal passaggio in merito a condizioni, normative e diritti relativi a questa storica svolta del settore energetico. 

Perché il mercato tutelato sta finendo

Nonostante oggi sembri una notizia dell’ultim’ora, la fine del regime di tutela era in programma da molti anni, ma è stata puntualmente prorogata. Governo e Arera, sembravano aver trovato un accordo definitivo per lo stop nel 2020 ma, a causa della pandemia poi intercorsa, la proposta fu prorogata ulteriormente nei successivi tre anni. 

Un’ulteriore proroga all’emendamento è stata avanzata anche nel giugno di quest’anno, ma rifiutata verso la fine di settembre, confermando in modo ufficiale la fine del mercato di tutela per il gennaio del 2024. 

Le ragioni di questa scelta risiedono in una maggiore dinamicità del mercato libero, in termini di competitività e innovazione rispetto a quello tutelato e in tutta una serie di altri fattori che vedremo in dettaglio più avanti. Stesse ragioni che, nel 1999, portarono alla prima liberalizzazione del mercato energetico, così come lo conosciamo oggi. 

Chi è interessato dalla fine del mercato tutelato?

Ad oggi, secondo IlSole24Ore, sarebbero circa 6 milioni le famiglie italiane direttamente interessate dal decreto di stop al mercato di tutela. Un numero che può sembrare grande, ma appare tutto sommato contenuto se si pensa che, secondo l’Istat, sono oggi circa 25 milioni e 700 mila i nuclei familiari attualmente presenti in Italia, 20 milioni dei quali verosimilmente già nel mercato libero dell’energia. 

Di questi ultimi fanno parte anche tutti quei cittadini che resteranno in regime di tutela per un periodo di transizione ancora non definito, in quanto considerate categorie fragili e quindi inserite automaticamente nel cosiddetto “servizio di vulnerabilità”: tariffe a prezzo variabile su base mensile, determinato sulla base della media mensile dei valori consuntivi del prezzo sul mercato all’ingrosso. Tariffe che comprenderanno comunque i costi di trasporto, commercializzazione e di oneri generali di sistema, insieme alle imposte previste per legge. 

Ad ogni modo, anche per gli appartenenti alle liste di vulnerabilità sarà possibile richiedere in ogni momento l’attivazione di contratti con fornitori del mercato libero.

Cosa succede se gli interessati non effettuano il passaggio al mercato libero dal regime di tutela?

Il consumatore in regime di tutela che non ha diritto al servizio di vulnerabilità e non sceglie un fornitore del mercato libero entro i termini stabiliti dall’Autorità per l’Energia ha dinanzi a sé due strade:

Per il gas

Il termine ultimo stabilito per passare al mercato libero con la fornitura gas è il 10 gennaio 2024. Se oltre quella data non viene richiesto il passaggio, la fornitura di gas non viene assolutamente interrotta e resterà con il fornitore già in servizio, in regime Placet: un’offerta standard a prezzo variabile, con condizioni contrattuali identiche per ogni fornitore stabilite dall’Autorità per l’Energia, con costo di commercializzazione discrezionale applicato dal fornitore e materia prima variabile stabilita dall’autorità. 

Per la luce

La scadenza del regime di tutela per la luce, invece, ha come data il 1° luglio 2024. Per chi non avrà aderito ad un’offerta del mercato libero oltre quella data sarà attuato un piano transitorio che, fino al 2027, prevede l’assegnazione da parte di ARERA di un nuovo fornitore in base ad aste nazionali.

Gli utenti riceveranno quindi una lettera dal fornitore per essere informati su prezzo e condizioni contrattuali dell’offerta, scegliendo se aderire o se passare ad un nuovo fornitore.

Perché il mercato libero conviene più di quello tutelato

Rispetto al regime di tutela, il mercato libero è caratterizzato dalla presenza di un numero maggiore di offerte a condizioni e tariffe più dinamiche e competitive. Gli stessi fornitori, infatti, hanno lavorato duramente in questi anni per intercettare in modo sempre più preciso le esigenze dei consumatori, mettendo a punto offerte studiate sui reali consumi di famiglie e imprese. 

Differenze tra mercato libero e tutelato

Ma quali sono differenze e reali vantaggi tra mercato libero e tutelato? Proviamo a spiegarlo in maniera semplice illustrando entrambi i regimi in modo chiaro e veloce.

Che cos’è il mercato tutelato

Nel mercato a maggior tutela, le condizioni di vendita e distribuzione energetica sono stabilite dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente. Il cliente non sceglie quindi un fornitore a cui affidarsi, ma paga il prezzo stabilito e aggiornato trimestralmente per la luce e mensilmente per il gas dall’Autorità in base alle variazioni del costo di gas e petrolio sui mercati internazionali.

Che cos’è il mercato libero

Nel mercato libero invece il consumatore sceglie liberamente il proprio fornitore in base alle offerte energetiche e ai servizi aggiuntivi che preferisce, in un sistema di maggiore concorrenzialità. 

Conviene più il mercato libero o tutelato?

Fermo restando che il mercato tutelato sta per volgere al termine, il libero mercato resta a prescindere il più vantaggioso sotto molti punti di vista: 

1. Prezzi luce e gas competitivi 

Uno dei principali vantaggi del libero mercato energetico è la possibilità di ottenere prezzi competitivi. La concorrenza tra gli operatori energetici spinge i prezzi verso il basso, offrendo ai consumatori la possibilità di scegliere tra diverse offerte e trovare il miglior prezzo luce e gas in base al proprio fabbisogno energetico e abitudini di consumo. Ciò incoraggia l’efficienza dei costi, proteggendo i consumatori dalla monopolizzazione dei prezzi.

2. Innovazione e sviluppo tecnologico

Il libero mercato energetico favorisce l’innovazione e lo sviluppo tecnologico nel settore. Gli operatori energetici sono costantemente impegnati nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per ottimizzare i processi di produzione, gestione dei consumi e distribuzione dell’energia. Ciò ha portato negli ultimi anni ad un sempre maggiore utilizzo di fonti rinnovabili, con conseguente riduzione dell’impatto ambientale complessivo del settore energetico.

3. Efficienza energetica

A differenza del mercato tutelato, nel libero mercato energetico gli operatori sono spinti a migliorare l’efficienza dei loro processi di produzione e distribuzione. La competizione tra di loro li costringe a cercare costantemente modi per ridurre i costi e ottimizzare le risorse. Ciò si traduce concretamente soprattutto nella proposta di offerte mirate all’efficientamento dei consumi domestici e professionali, attraverso l’adozione di nuove tecnologie e dispositivi, come caldaie e condizionatori di ultima generazione, valvole termostatiche, termostati, pannelli fotovoltaici o wallbox, che il cliente finale può installare con l’ausilio stesso del fornitore, beneficiando spesso di incentivi, bonus e detrazioni fiscali, come nel caso del bonus caldaia e condizionatore, bonus fotovoltaico e simili. Un aspetto che contribuisce sensibilmente a migliorare l’efficienza energetica del territorio, attraverso il supporto del fornitore stesso al cliente nel disbrigo di pratiche necessarie all’installazione, alla richiesta delle detrazioni fiscali e, più in generale, alle verifiche e risoluzioni di comuni problemi che, in caso contrario, il privato dovrebbe risolvere autonomamente e senza assistenza.

4. Flessibilità e scelta

Un altro vantaggio del libero mercato energetico è la flessibilità e la scelta offerte ai consumatori. Questo sistema consente ai cittadini di selezionare il fornitore energetico che meglio corrisponde alle loro esigenze, sia in termini di prezzo che di fonti di energia preferite. Questa libertà di scelta incentiva gli operatori energetici a essere più attenti alle richieste dei consumatori e a soddisfare le loro esigenze in modo personalizzato.

Come scegliere un’offerta del mercato libero?

In questi giorni si fa un gran parlare di fornitori del mercato libero più economici o offerte gas e luce a prezzo più basso, ma la verità resta sempre quella che continueremo a rimarcare sempre: il fornitore più conveniente è quello che scegli in base ai TUOI consumi!

L’offerta luce e gas più “economica”, quando lo è davvero, può esserlo per un tipo di cliente e non per un altro. Per questo, quello che consigliamo è sempre richiedere un preventivo di spesa basato sui propri consumi REALI.

Questo, con Metamer, è possibile tenendo a portata di mano una qualsiasi bolletta e uno dei nostri consulenti per valutare senza impegno l’offerta Metamer Luce e Gas più vantaggiosa per te!

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Cos’è la voltura della luce e perché potrebbe essere vantaggiosa

richiesta voltura contatore

Scopri i costi e potenziali risparmi per la voltura luce e segui le istruzioni per effettuare correttamente la procedura.


La voltura luce è un’operazione molto comune che consente di modificare l’intestazione di un contratto di fornitura dell’energia elettrica. Questa procedura, che riguarda il nuovo intestatario di un contratto, può essere necessaria in varie situazioni, come ad esempio in caso di cambio di residenza o di cambio della titolarità dell’utenza della fornitura elettrica. In questo articolo capiamo in dettaglio cos’è la voltura luce, come funziona e quali sono le differenze tra voltura e subentro contatore.

Cos’è la voltura luce?

La voltura luce è l’operazione tramite cui si trasferisce la titolarità di un contratto di fornitura dell’energia elettrica. È un processo indispensabile per garantire la continuità del servizio energetico in caso di cambio di residenza o di cambio di intestazione dell’utenza, ad esempio in caso di vendita o affitto di un immobile, qualora si decida di mantenere invariata la fornitura di energia elettrica. La voltura luce è regolata dalle normative nazionali e viene gestita dal fornitore di energia elettrica.

Come funziona la voltura luce?

La voltura luce è un’operazione che può essere richiesta in modo semplice dal nuovo intestatario del contratto, direttamente al fornitore di energia. Ecco cosa serve per richiedere una voltura luce:

1. Raccolta dei documenti necessari: Il primo passo per effettuare la voltura luce è raccogliere i documenti necessari, come ad esempio un valido documento di identità, il codice fiscale e il codice POD associato all’utenza (reperibile in bolletta).

2. Comunicazione al fornitore: Il nuovo intestatario del contratto deve comunicare al fornitore di energia elettrica la volontà di effettuare la voltura luce a suo nome. Questa comunicazione può avvenire a sportello o da remoto, tramite telefono, e-mail o anche utilizzando i servizi online offerti dal distributore.

3. Firma del nuovo contratto: Il nuovo intestatario dovrà firmare un nuovo contratto di fornitura di energia elettrica con il fornitore scelto. Durante questa fase, sarà necessario comunicare al fornitore i dati relativi alla voltura luce.

4. Controllo della fattura: È importante verificare che la voltura luce sia stata effettuata correttamente controllando la prima fattura emessa a nome del nuovo intestatario. In caso di inesattezze o discrepanze, è consigliabile contattare il fornitore per risolvere eventuali problemi.

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Differenza tra voltura e subentro

Si parla di voltura luce o gas quando viene richiesto solo il cambio di intestazione del contratto di fornitura, mantenendo la continuità del servizio erogato. La fornitura, infatti, non subisce stop durante il periodo di transizione tra un intestatario e l’altro.

Con il subentro, invece, si richiede la riattivazione di un contatore staccato, cioè non operativo, che viene in questo modo riattivato a nome di un nuovo intestatario.

Quanto tempo occorre per la voltura luce?

La procedura di voltura luce può richiedere un certo periodo di tempo per essere completata, che dipende da fornitore a fornitore. È quindi è consigliabile avviare il processo in anticipo rispetto alla data effettiva del cambio di residenza o del cambio di intestazione dell’utenza.

Anche il costo della voltura è variabile e verrà addebitato dal fornitore nella prima bolletta a nome del nuovo intestatario del contratto di fornitura.

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Voltura gas: costi, risparmi possibili e come fare

quanto costa voltura gas

In caso di cambio residenza, o per altri motivi, è necessario richiedere la voltura delle forniture gas e luce. In questa guida trovi in breve tutto quello che devi sapere per richiedere una voltura gas, compresi costi e vantaggi per risparmiare.


La voltura gas è il processo attraverso il quale viene cambiata l’intestazione di una fornitura gas, trasferendola da un utente ad un altro. Può essere necessaria per vari motivi, come un cambio di residenza o di intestazione del contratto.

Prima di analizzare costi e i vantaggi della voltura gas, è importante capire come si effettua questa operazione. Di solito, la voltura gas viene fatta contattando il proprio fornitore di gas e richiedendo il trasferimento della fornitura da un utente all’altro. Sarà necessario fornire alcune informazioni, come i dati personali del vecchio e del nuovo intestatario, il codice di POD (Punto di prelievo) e il codice fiscale.

Costo voltura gas: calcolo e spesa

Per quanto riguarda i costi della voltura, possono variare a seconda del distributore locale e dei contratti specifici. Potrebbe esserci un’ulteriore commissione per la voltura gas applicata dal tuo fornitore, che generalmente viene addebitata sulle bollette dell’utente. È importante verificare attentamente i costi applicati dal proprio fornitore di gas prima di procedere con la voltura, in modo da evitare sorprese spiacevoli.

Ad ogni modo, il costo medio di una voltura gas si aggira solitamente tra i 50€ e i 70€ iva esclusa e viene direttamente applicato sulla prima bolletta successiva al cambio di intestazione.

Vantaggi voltura gas: quando è necessaria

Passando ai vantaggi della voltura gas, ci sono diversi aspetti da considerare. Innanzitutto, la voltura gas permette di trasferire la fornitura senza interruzioni del servizio. Ciò significa che l’utente non dovrà preoccuparsi di rimanere senza gas durante la transizione.

Differenze voltura, subentro e allaccio contatore

Ecco le differenze tra allaccio, subentro e voltura delle forniture. Queste operazioni possono essere richieste sia per la voltura luce che gas:

Allaccio contatore

In questo caso, si intende la realizzazione dell’allaccio alla rete di distribuzione locale e la posa fisica del contatore all’interno di un immobile non ancora servito dall’utenza. Viene richiesto in caso di abitazioni di nuova costruzione, o anche per immobili in zone fino a poco tempo prima non raggiunte dal servizio di fornitura gas, per esempio. In quest’ultimo caso possiamo parlare anche di “prima fornitura“.

Subentro (o riattivazione) contatore

È definito “subentro” la riattivazione di un contatore “staccato”, cioè inattivo, che un nuovo intestatario provvede a riattivare a suo nome. In entrambi i casi, sia per la voltura che per il subentro, è importante (anche se non fondamentale) che il nuovo intestatario sia a conoscenza dei dati anagrafici del precedente intestatario dell’utenza, da comunicare al nuovo fornitore o che almeno comunichi al fornitore il codice pdr associato al contatore e che di solito è leggibile sul contatore stesso, con apposita targhetta ivi apposta.

Voltura contatore

Infine, la voltura è l’operazione che interessa un’utenza già attiva con altro utente.

Per maggiori informazioni sulle differenze tra allaccio, subentro e voltura, leggi questo articolo

Chi paga la voltura in una casa in affitto?

Quando si affitta un immmobile, casa o ufficio che sia, è necessario volturare sempre le forniture a nome dell’intestatario del contratto. In questo caso, se la fornitura è ancora attiva a nome del proprietario dell’immobile, o del precedente inquilino, sarà necessario richiedere una voltura a nome dell’affittuario.

I costi di voltura, come quelli di subentro, qualora il contatore non fosse più attivo, spettano sempre all’affittuario dell’immobile.

Tempi di voltura del gas

In generale, la voltura gas è un processo relativamente semplice e veloce, ma è necessario rispettare alcune regole per evitare possibili complicazioni. Ad esempio, è importante fornire tutte le informazioni richieste in modo accurato e completo per evitare ritardi nella voltura. Inoltre, è consigliabile informare sia il vecchio che il nuovo intestatario della fornitura sulla procedura di voltura, per evitare fraintendimenti o problemi successivi.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il tempo necessario per completare la voltura. Questo può variare a seconda dei fornitori e del processo interno delle aziende coinvolte. In genere, si consiglia di avviare il processo di voltura gas con anticipo rispetto alla data di trasferimento per evitare complicazioni dell’ultimo minuto. In generale, servono pochi giorni affinché la voltura sia perfezionata.

In conclusione, la voltura gas può essere un’opzione conveniente per chi desidera trasferire la fornitura da un utente all’altro. Pur presentando alcuni costi, offre numerosi vantaggi, come la continuità del servizio.

Desideri una consulenza sui tuoi consumi luce e gas?

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Metamer è l’operatore luce, gas ed efficienza energetica leader in Abruzzo, Marche e Molise, con offerte studiate per i consumi di famiglie, professionisti e imprese. 

Desideriamo che i nostri clienti siano davvero liberi di sceglierci, se l’offerta da noi proposta risulti davvero compatibile con i consumi del cliente. Per questo, non effettuiamo vendita di contratti luce e gas tramite call center o telemarketing, ma offriamo la possibilità di richiedere una consulenza sui propri consumi, per valutarla in modo chiaro e onesto.

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Aumento o diminuzione potenza Kw contatore Energia Elettrica: costi e tempi

come leggere il contatore

Aumentare o diminuire la potenza Kw del contatore elettrico è un’operazione comune e utile in casi specifici. Per esempio, qualora all’interno dell’immobile siano presenti un numero più alto del solito di dispositivi elettrici, come piano a induzione o elettrico per la cucina, condizionatori e convettori per la climatizzazione, boiler, stazioni di ricarica per auto elettriche, forni elettrici, etc.

In questo caso, l’utilizzo simultaneo di questi dispositivi, insieme agli altri consumi elettrici della casa, potrebbero richiedere un aumento di potenza del contatore, maggiore dei canonici 3 Kw, previsti comunemente per le abitazioni private.

Superare la potenza del contatore, di per sé, non comporta rischi, ma fa “scattare la corrente”, ovvero innesca l’autospensione di sicurezza del dispositivo, che non riesce a gestire il sovraccarico di energia richiesto. Quando il contatore “scatta”, deve essere riattivato manualmente, ma se il sovraccarico continua a verificarsi, il contatore scatterà di nuovo.

Per ovviare a questo problema basta richiedere un aumento di potenza (o diminuzione, qualora la potenza del contatore sia maggiore rispetto a quella necessaria) al proprio fornitore di energia. Vediamo come farlo e tutte le informazioni utili che occorre sapere.

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Perché il contatore “scatta”

Se il contatore elettrico salta troppo spesso è indice di un problema. Questo potrebbe derivare da un elettrodomestico difettoso, in grado di mandare in corto il contatore e attivare il sistema salvavita, o dal semplice sovraccarico dello stesso, dovuto all’utilizzo simultaneo di più dispositivi elettrici.

Se il problema si verifica ogni qual volta utilizziamo un elettrodomestico in particolare, per esempio il forno o la lavatrice, la causa è da ricercare probabilmente nel dispositivo. Se invece il problema compare in caso di utilizzo di più elettrodomestici insieme, per esempio forno, lavatrice e ferro da stiro, molto probabilmente si tratta di un sovraccarico.

In questo caso è bene sapere che esiste una differenza tra potenza disponibile e potenza impegnata del contatore. Nel primo caso si fa riferimento alla potenza energetica effettivamente prelevata dal contatore nel momento in cui uno o più elettrodomestici sono attivi.

Il secondo, invece, riguarda la potenza vera e propria del contatore, sottoscritta in fase di contatto con il proprio fornitore di energia. È, inoltre, interessante sapere che i comuni contatori sono tarati per assorbire il 10% in più rispetto alla potenza effettiva di cui dispongono. Ciò significa che un normale contatore con potenza da 3 Kw può reggere un assorbimento energetico pari fino a 3,3 Kw, e così anche gli altri.

Perché aumentare o diminuire la potenza del contatore

Aumentare o diminuire la potenza del contatore sono operazioni che devono essere eseguite quando l’attuale potenza del proprio dispositivo è maggiore o inferiore ai propri consumi. Questo perché una fornitura di 4 Kw, o superiore, costa in bolletta qualcosina in più, rispetto ad una da 3.

Maggiore è il grado di potenza del contatore, più alto è l’importo (parliamo comunque di pochi euro al mese). Per questo motivo, la potenza del contatore deve sempre essere commisurata al fabbisogno di chi vive in casa.

In caso di famiglia numerosa, per esempio, con molti elettrodomestici e utilizzo simultaneo degli stessi, un normale contatore con potenza di 3 Kw potrebbe non bastare. I moderni dispositivi elettronici, nonostante consumino – in rapporto – meno dei vecchi elettrodomestici di classi inferiori, sono oggi molto più potenti, numerosi e utilizzati in casa.

Basti pensare che un semplice utilizzo in contemporanea di un frigorifero da 200 W, un condizionatore da 2.000 W e un’aspirapolvere da 600 W, la potenza istantanea impiegata dai tre elettrodomestici sarà di 2,8 kW. A questi basterà quindi aggiungere un robot da cucina, un boiler per l’acqua calda, un phon, una lavatrice o altro elettrodomestico particolarmente energivoro per sfiorare il limite di consumo.

Al contrario, se la potenza del contatore è eccessiva rispetto alle necessità energetiche del nucleo familiare, per esempio con 4 Kw o addirittura 6, avrà – come detto – costi lievemente maggiori.

Pertanto, è sempre fondamentale tarare la potenza del contatore in base ai propri consumi. Ecco come farlo.

Costo aumento o diminuzione potenza contatore

Aumentare o diminuire la potenza del contatore è un’operazione che deve essere richiesta al proprio fornitore di energia. La variazione di potenza ha un costo una tantum, in funzione delle tariffe di fornitore e distributore, che va solitamente dai 25 ai 100 euro, in base alla potenza richiesta.

Se, però, l’aumento di potenza è finalizzato all’utilizzo di un dispositivo specifico, come per esempio la ricarica di un’auto elettrica, esistono tipologie di offerte che prevedono, per esempio, l’aumento di potenza del contatore solo nelle ore notturne, con un notevole risparmio.

è il caso, tra le altre, dell’offerta Metamer E-Charging Station: la stazione di ricarica domestica per auto elettriche, con incremento della potenza contatore fino a 6,5 kwh nelle ore notturne completamente gratuito e 50 ricariche auto complete se scegli di passare a Metamer anche le tue utenze luce e gas!

Metamer: l’energia accanto a te, in linea con i tuoi consumi

Le tariffe luce e gas di Metamer Energia sono studiate per le necessità di famiglie e imprese. Con oltre 55.000 clienti e una progetto di crescita continua, Metamer è il fornitore di energia del mercato libero premiato dalla fondazione Hubruzzo e tra le Imprese Vincenti di Intesa Sanpaolo per i suoi meriti nei confronti del territorio e dei suoi clienti!

L’energia di Metamer proviene da fonti rinnovabili certificate, con tariffe studiate sulle necessità di famiglie e imprese con alti e medi consumi, per scegliere sempre l’offerta più adatta e più conveniente.

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Conguaglio bolletta luce e gas: significato, quando arriva, come funziona

Stupore

Con la Legge di Stabilità 2018, insieme alle altre novità di cui abbiamo già parlato, è stato istituito lo stop ai maxi conguagli in bolletta per luce e gas. La riforma prevede misure preventive per l’accumulo di conguagli eccessivi, che possono da oggi essere comodamente rateizzati in bolletta, senza obbligo di pagamento in un unica soluzione.

Ad oggi, per la luce la possibilità di ricevere un conguaglio in bolletta è oggi minore, grazie all’utilizzo dei nuovi contatori elettronici, in grado di inviare l’autolettura dei consumi in modo automatico. Tuttavia, la possibilità di ricevere un conguaglio sulla bolletta del gas è ancora possibile. In questo articolo vediamo in dettaglio cos’è un conguaglio e come scongiurare il rischio di trovarlo nella bolletta.

Che cos’è un conguaglio

Si tratta di un pareggiamento dei consumi non contabilizzati delle proprie utenze energetiche. L’arrivo di un conguaglio può dipendere da diversi fattori, ma spesso è dovuto semplicemente al fatto che i consumi conteggiati in bolletta sono solo presunti e non reali, stimati cioè sulla base dei precedenti registrati dalla medesima utenza.

Questa situazione provvisoria viene poi in un secondo momento regolarizzata con l’acquisizione dei parametri aggiornati del contatore, acquisiti mediante lettura o invio di autolettura.

A questo proposito ti segnaliamo che su tutto il territorio nazionale sono da qualche mese operativi tecnici specializzati autorizzati all’installazione dei nuovi contatori elettrici Smart Meter, di cui ci occuperemo meglio in futuro. Questi nuovi dispositivi, più tecnologici rispetto ai vecchi contatori, permettono una registrazione dei consumi più efficiente, per una migliore fruibilità da parte di utenti e gestori.

Ti segnaliamo inoltre che all’interno delle condizioni contrattuali di ogni fornitura è presente, e obbligatorio per legge, l’indicazione del sistema di calcolo dei consumi presunti. Questo sistema permette al titolare del contratto di sapere quali siano i criteri utilizzati dal gestore per la periodica stima dei consumi in bolletta. Una prassi che tiene conto delle informazioni dichiarate al momento della sottoscrizione del contratto, come tipologia di immobile (residenziale, lavorativa o altro), numero di fruitori, tipologie di apparecchiature utilizzate da cui deriva il consumo energetico.

Cosa fare quando arriva un conguaglio

Come abbiamo visto, dal 2018 tutti i conguagli relativi ai consumi dei contribuenti non potranno essere superiori ad un periodo di due anni. Questa novità non interessa solo le utenze domestiche, ma anche quelle business, ad uso cioè di piccole aziende e studi professionali (per le grandi aziende, specie per quelle energivore, esistono standard unici e differenti).

All’interno della stessa riforma inoltre sono state aggiornate le procedure di ricorso al quale l’intestatario del contratto può ricorrere in caso di conguaglio sbagliato, per accedere ad una verifica dello stesso.

Se il conguaglio arriva, ad ogni modo, non c’è da preoccuparsi: è possibile richiedere la rateizzazione dell’importo al proprio gestore di energia. Importo che, una volta saldato, verrà detratto dalle future bollette, in qualità di acconto già versato.

Come evitare conguagli esagerati

Per tutelarsi dall’arrivo di un conguaglio esagerato esiste un solo modo, semplice ed efficace: l’autolettura del contatore!

Per legge, ogni contatore è dotato di un sistema che consente all’utente di monitorare e registrare i propri consumi. Una visione attenta e costante dei propri consumi sul contatore, con relativa e puntuale comunicazione al gestore, permette di evitare il verificarsi di situazioni spiacevoli, come la ricezione di conguagli in bolletta e l’individuazione repentina di anomalie del sistema, come dispersioni di energia che vanno ad incidere sul contatore.

Comunicando periodicamente la lettura del proprio contatore è inoltre un buon modo per aggiornare le proprie stime di consumi presso lo stesso, che potrebbero variare nel corso degli anni per diversi motivi (efficientamento energetico dell’immobile, acquisto di elettrodomestici più performanti, riduzione dei componenti del nucleo familiare).

Con Metamer hai la possibilità di inviare autoletture, documenti e pagamenti in maniera semplice ovunque ti trovi, grazie ad una comoda app sul tuo smatphone e tramite lo specifico Sportello Sm@art presente sul nostro sito.

Un servizio sul quale abbiamo da tempo scelto di investire per migliorare la qualità del servizio offerto alla nostra clientela, donando maggiore serenità a tutti i membri della grande famiglia Metamer Energia.

Metamer è un fornitore di energia ad uso domestico e commerciale operante nel mercato libero. La qualità dei nostri servizi di fornitura per privati e aziende ci ha reso nel 2020 primi fornitori di energia nella regione Abruzzo, con sportelli e forniture attive in tutta Italia.

Con Metamer hai la possibilità di scegliere la tariffa energetica più in linea con i tuoi consumi di casa e ufficio, insieme a tantissimi altri vantaggi come:

  • un’app e uno sportello online per gestire consumi, richieste di informazioni, pagamenti e invio di autoletture anche da remoto;
  • attivazione veloce, senza deposito cauzionale;
  • un servizio clienti di qualità, italiano e gestito internamente (leggi le recensioni dei nostri clienti su Facebook!);

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Metamer non effettua servizio di telemarketing o altre pratiche commerciali invasive. Abbiamo scelto di mantenere un rapporto diretto e onesto con i nostri clienti: i tuoi dati saranno trattati per la sola richiesta di informazioni da te richiesta, nel rispetto delle vigenti normative sulla privacy.


Allaccio, subentro e voltura Luce e Gas: differenze, quanto costa e come fare

Risparmia sui consumi

Nuova casa o nuovo intestatario, facciamo un po’ di chiarezza su alcuni concetti chiave relativi all’attivazione di luce e gas: le principali differenze tra allaccio, subentro e voltura.

Quando si parla di subentroallaccio (o, talvolta, “allacciamento”) e voltura vige un po’ di confusione. Tutte e tre le voci si riferiscono ad operazioni che riguardano il contatore, ma in maniera diversa l’una dall’altra.

Se hai da poco cambiato casa o desideri semplicemente cambiare l’intestazione della tua utenza energetica eccoti una pratica guida per capire la differenza tra questi tre aspetti, quanto costano e come (e dove) richiederli.

Differenza tra allaccio, subentro e voltura contatore

Per allaccio si intende la posa fisica di un contatore all’interno di un immobile ancora non servito dall’utenza. Una nuova abitazione, per esempio, o anche la posa in opera della linea gas in una zona fino a poco tempo prima non raggiunta da questo servizio. In quest’ultimo caso possiamo parlare anche di “prima fornitura“.

Subentro e voltura, invece, sono operazioni che interessano un contatore già presente, attivo o non. Si parla di voltura quando il contatore è attivo e si procede al solo cambio di intestazione dell’utenza (per esempio nel caso di un nuovo inquilino nell’abitazione).

Viene invece definita subentro la riattivazione di un contatore “staccato”, cioè inattivo, che un nuovo intestatario provvede a riattivare a suo nome. In entrambi i casi, sia per la voltura che per il subentro, è importante (anche se non fondamentale) che il nuovo intestatario sia a conoscenza dei dati anagrafici del precedente intestatario dell’utenza, da comunicare al nuovo fornitore.

I costi di voltura e di subentro, in caso di casa in affitto, spettano sempre al nuovo inquilino che prende in locazione l’immobile. 

Allaccio contatore: a chi richiederlo?

Puoi inoltrare domanda di allaccio del contatore al distributore locale oppure direttamente al gestore di energia col quale sottoscrivi un contratto. In Italia, i principali distributori sono E-DistribuzioneAreti a Roma (ex Acea), Unareti a Milano (ex A2A), Ireti a Torino. Cerca quello che opera nella tua zona per sapere come richiederne i servizi.

Per l’allacciamento del contatore del gas hai bisogno di due certificazioni rilasciate dal tecnico che ha effettuato l’impianto, l’H40 e la I40. Si tratta di documenti che attestano che l’impianto è a norma di legge e predisposto per ospitare il tipo di contatore richiesto.

Quanto costa l’allaccio contatore?

costi per l’allaccio della luce con il  distributore dipendono da vari fattori. La spesa per un allaccio permanente si suddivide in diverse quote.

  • Quota distanza dalla più vicina cabina di trasformazione;.
  • Quota potenza;
  • Quota fissa;
  • Oneri di gestione della pratica;

In totale i costi di attivazione possono ammontare ad un massimo di 500 €È bene ricordare che, al di là di specifici accordi presi con l’ex proprietario di una casa appena acquistata o del costruttore di una nuova, gli oneri di installazione d’allaccio del contatore spettano sempre all’attuale intestatario.


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Tempi allacciamento contatore

tempi di allacciamento di un nuovo contatore variano da un minimo di 15 giorni a un massimo di 60, in caso di lavori complessi, dalla data di approvazione del preventivo inviato dall’autorità che si occupa dell’installazione. Ad ogni modo, le tempistiche di allaccio contatore dipendono esclusivamente dal distributore e non dalle società operanti nel settore con le quali sottoscriverai il contratto.


Subentro nuova utenza: tempi e costi

Per subentro si intende tecnicamente la riattivazione di un contatore, ossia presente ma non funzionante. I dispositivi interessati da questo stato sono bloccati da sigilli, la cui manomissione costituisce reato.

Per questo motivo non è possibile la riattivazione fai da te di un contatore “staccato”, ma è sempre indispensabile rivolgersi al nuovo gestore di energia con il quale si stipulerà un contratto, che provvederà ad inoltrare opportuna domanda all’ente preposto a rimuovere i sigilli.

Costi subentro contatore

Il costo di subentro contatore in regime di maggior tutela sono fissati dall’Autorità per l’Energia e comprendono:

  •  
  • 27,03 € per oneri amministrativi;
  • 23 € di lavori tecnici + eventuale contributo richiesto dal nuovo gestore;
  • 16 € imposta di bollo.

Il costo totale dell’operazione è quindi di circa 66.03 €.

Tempi subentro contatore

Per il subentro dell’utenza luce sono necessari 7 giorni lavorativi, due a disposizione del fornitore per inoltrare la domanda al gestore, e 5 per l’installazione del contatore da parte di quest’ultimo.

Per il gas occorrono, invece, 12 giorni lavorativi, di cui i primi due sono sempre necessari al fornitore per inviare la necessaria documentazione.

Voltura contatore: come si fa e quanto costa

Per voltura si intende un semplice cambio di intestazione del contatore, senza interruzione di energia. Si tratta di un’operazione semplice, di cui si occupa in toto il fornitore di energia.

tempi di una voltura vanno dai 2 ai 7 giorni lavorativi per un costo di:

  • Oneri amministrativi variabili da un minimo di 25 a un massimo di 45 €, in base al distributore di riferimento;

  • 30 € di oneri amministrativi;

  • 23 € di oneri commerciali;

  • il tutto + iva.

Tempi voltura contatore

I tempi di voltura di un contatore a nome di un nuovo intestatario possono variare da fornitore a fornitore, ma si aggirano in media sui 4-5 giorni lavorativi.

Per il subentro o l’allaccio, invece, un aspetto importante è determinato dalla capacità del fornitore di presidiare la filiera energetica, gestendo in modo diretto il rapporto con i gestori della distribuzione di energia. In questo caso, i tempi di subentro o allaccio del contatore si riducono sensibilmente.

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Le offerte Metamer Luce e Gas non prevedono deposito cauzionale e ti offrono: un’app e uno sportello online per gestire i tuoi consumi, un numero verde gratuito e gestito in Italia e informazioni puntuali su sgravi fiscali e novità del settore energetico.

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Bollette Energia Luce e Gas: per quanto tempo vanno conservate?

bollette in scadenza

Conservare le vecchie bollette è importante, e tra poco vedremo perché, ma talvolta può risultare poco pratico. Innanzitutto perché la mole complessiva, tra bollette della luce, del gas, dell’acqua, dei rifiuti e altri documenti, raggiunge un discreto volume negli anni.

Ma anche perché, man mano che il faldone cresce, diventa anche scomodo consultarle all’occorrenza.

Ecco allora un pratico riepilogo per scoprire quanto tempo vanno conservate le bollette di luce e gas e le migliori soluzioni per archiviarle nel modo giusto

Bollette Luce e Gas: dopo quanto posso buttarle?

Non esiste una legge che obblighi a conservare le bollette, ma farlo è sempre una buona idea. Almeno per un certo periodo dalla loro emissione. Vediamo quanto e perché.

È sempre consigliabile conservare le bollette, unitamente alle relative ricevute di pagamento, dal momento che potrebbero sempre risultare utile poterle consultare in caso di necessità. In caso di saldo con domiciliazione bancaria, oltre alle bollette, è necessario conservare anche gli estratti conto della banca attestanti i pagamenti precedentemente effettuati.

Nonostante non esista una vera e propria norma in materia, il tempo stimato per la conservazione delle bollette domestiche (gas ed energia elettrica) è di cinque anni decorrenti dall’emissione del documento contabile (o dieci anni qualora la fattura luce contenga anche la richiesta dell’importo relativo all’imposta sulla televisione (canone Rai).

I limiti di tempo per la conservazione delle bollette luce e gas possono, inoltre, subire riduzioni in base a ritardi nella consegna della bolletta. Se desideri sapere in dettaglio cosa fare quando ricevi una bolletta in ritardo, ecco un articolo che fa per te.

Conservare le bollette in modo pratico: ecco come fare

Ricevendo le bollette in formato cartaceo si è costretti ad organizzarsi con un raccoglitore per archiviare quelle di luce, gas, acqua, rifiuti e altro (abbonamenti, internet, TV, telefono, etc) divise per anno e possibilmente in modo ordinato. In caso di più forniture poi (per esempio prima casa, seconda casa, ufficio, etc) il tutto si complica ulteriormente. In particolar modo dal momento che, come detto, è molto importante allegare sempre alla singola bolletta anche la ricevuta di pagamento o gli estremi dello stesso, in modo da averli portata di mano su richiesta. 

Bollette digitali: una soluzione pratica e green!

Con la fatturazione elettronica il pagamento e la gestione delle bollette luce e gas risulta oggi più semplice e, soprattutto, sostenibile. Ricevendo la bolletta via mail, app o altro canale messo a disposizione dal fornitore è possibile, infatti, risparmiare nello spreco di fogli di carta, emissioni e abbattimento di alberi! Ma non solo.

La bolletta elettronica ha anche il vantaggio di essere più pratica da consultare, archiviare e gestire, anche nel lungo periodo, avendola sempre a portata di click. Alcuni fornitori come Metamer offrono infatti ai propri clienti la possibilità di mantenere uno storico delle proprie bollette nel proprio account su app o sportello online. Servizi attraverso i quali è anche possibile inviare autolettura, richiedere assistenza e pagare la bolletta, in modo facile e integrato.

Tuttavia, è sempre consigliabile anche scaricare e mantenere un archivio delle fatture su un hardisk o in cloud, in modo da garantirsi una doppia sicurezza.

Gestisci i tuoi consumi in modo più semplice!

Con Metamer la gestione delle tue bollette è più semplice! Grazie al layout della nostra bolletta semplificata, la lettura di consumi, saldo e riepilogo dei costi è sempre ben visibile in prima pagina, insieme ad altre informazioni utili come richiesta di autolettura e recapiti per assistenza.

Inoltre, grazie alla bolletta smart di Metamer ricevi la bolletta in modo pratico e veloce direttamente via mail, senza ritardi e aiutando l’ambiente, riducendo spreco di carta, abbattimento di alberi ed emissioni!

Un piccolo gesto con un enorme potenziale, che ci permette di risparmiare ogni anno lo spreco di circa 200.000 fogli di carta e quasi 9 tonnellate di cO2, per un totale di 4 tonnellate di alberi preservati!

Passando a Metamer scegli anche un’energia pulita e 100% green, proveniente da fonti rinnovabili certificate, senza costi aggiuntivi e con tutti i vantaggi delle nostre offerte Luce & Gas per casa e ufficio:

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Come leggere il contatore del gas e della luce

come leggere il contatore

Il contatore è il dispositivo che consente di misurare i consumi energetici e di gas naturale del cliente finale. La progressiva sostituzione in quasi tutta Italia dei vecchi contatori meccanici della luce, in funzione di quelli elettronici, consente oggi un’acquisizione dei dati più semplice, trasparente e completa per l’utente.

Inoltre, con l’avvento dei nuovi Open Meter, la trasmissione di dati al distributore o fornitore di energia avviene oggi in maniera automatica e più completa, attraverso telegestione da remoto del dispositivo, senza bisogno di inviare l’autolettura al proprio fornitore

Per quanto riguarda il gas, invece, molti contatori presenti nelle nostre case sono ancora di tipo meccanico, dotati di rotelle decadiche (cioè a dieci cifre, da 0 a 9) che ruotano progressivamente in base alla quantità di metano consumata. Anche in questo caso, come vedremo in seguito, il mercato si sta adeguando con la progressiva installazione di contatori elettronici in grado di inviare automaticamente la lettura al fornitore.

Come leggere il contatore della luce

Grazie agli odierni contatori elettronici, il distributore può oggi effettuare una serie di operazioni da remoto, come l’attivazione della fornitura e l’aumento di potenza, su richiesta del cliente finale al proprio fornitore di energia.

In questo caso, è bene specificare che operatori energetici in grado di presidiare molteplici aspetti della filiera, proprio come noi di Metamer, sono in grado di far fronte a richieste di questo tipo in tempi più brevi rispetto a semplici fornitori di energia.

Rispetto ai vecchi contatori meccanici, i nuovi contatori consentono il monitoraggio dei consumi per fasce orarie (cioè Fascia 1, 2 o 3).

Il contatore elettronico è dotato di un display e di un pulsante che permette di visualizzare le informazioni. Tra queste, in sequenza di apparizione, compariranno:

  • Codice di 9 cifre che identifica l’utenza (il cosi detto codice utente);
  • Codice POD, ovvero il codice assegnato all’utenza elettrica;
  • Fascia oraria entro la quale ci si sta rifornendo al momento della lettura;
  • Potenza di assorbimento in kW;
  • Lettura dei consumi divisa per fasce orarie (A1, A2 e A3 oppure F1, F2 e F3) e potenza massima registrata dal contatore (P1, P2 e P3);

La lettura dei consumi prodotti e la potenza istantanea del contatore (cioè il consumo di energia elettrica assorbito dai singoli apparecchi) sono visualizzate due volte: una relativa al periodo di fatturazione corrente, l’altra al periodo di fatturazione precedente.

Grazie a queste informazioni è possibile monitorare con certezza i propri consumi attuali e sapere quanta energia è stata consumata nel breve periodo precedente al controllo.

Infine, è importante sapere che, appena sotto il display, sulla targhetta insieme ad altri dati, è possibile reperire il numero di matricola del contatore.

Vantaggi dei nuovi contatori elettrici Smart Meter

Dal 2017 è iniziata, ad opera di E-Distribuzione, la sostituzione di 32 milioni di contatori elettronici con i nuovi dispositivi denominati Smart Meter. Si tratta di di apparecchi di ultima generazione che tra qualche anno saranno presenti in tutte le case (e i luoghi di lavoro) degli italiani e che offrono maggiori vantaggi in termini di:

  • registrazione e monitoraggio dei consumi, che vengono aggiornati ogni 15 minuti;
  • lettura reale dei consumi in fase di fatturazione, per dire addio a stime e conguagli;
  • gestione da remoto del contatore (tramite app o portale online) anche da parte del cliente, per acquisire informazioni sui propri consumi o funzionamento del dispositivo.

Numero POD e Codice Cliente: come trovarli sul contatore

Entrambi i codici sono molto importanti qualora il cliente avesse necessità di richiedere attivazione, subentro o voltura del contatore. È possibile visualizzare il codice POD direttamente tra le informazioni sul display del contatore o su una qualsiasi bolletta.

È bene ricordare che il codice cliente registrato sul contatore non è identico a quello assegnato dal fornitore di energia, generato dai gestionali di quest’ultimo sulla base del contratto stipulato con il cliente.

Segnalazione guasti contatore: come comportarsi

Il contatore della luce, così come quello del gas, è di proprietà del distributore, cioè dell’azienda che si occupa di distribuire la materia prima (elettricità o gas naturale) nella zona. In caso di guasti, malfunzionamenti, emergenze o richieste di spostamento del contatore, il cliente può rivolgersi all’azienda con la quale ha un contratto di fornitura energetica.

Come detto in precedenza, la riattivazione di un contatore staccato, o la prima attivazione di un contatore appena posato, è possibile mediante specifica richiesta al proprio fornitore di energia. Nel caso di Metamer, richieste di questo tipo avvengono in tempi mediamente più celeri rispetto ad altri semplici fornitori di energia.

Scopri perché cliccando sul pulsante!

È importante ricordare che manomissione o interventi autonomi sul contatore da parte del cliente finale sono punibili penalmente. Il distributore, inoltre, potrebbe applicare costi addizionali per la manutenzione e la riparazione del contatore all’utente, che vanno da poche decine fino a diverse centinaia di euro, in base al tipo di intervento.

Dalla sua, il cliente può richiedere il rimborso delle spese in caso di ritardi nell’esecuzione dei lavori ad opera del distributore. Anche questi in funzione dei giorni di ritardo accumulato.

Cosa indica la luce rossa sul contatore?

Le due luci led di colore rosso a sinistra del display indicano lo stato di funzionamento, o non funzionamento, del contatore.

Se la luce rossa è accesa e intermittente, significa che il contatore è in uso normalmente. Quando la luce rossa del contatore è fissa sta ad indicare che non c’è consumo di energia da almeno venti minuti.

Come leggere il contatore del gas

In caso di contatore del gas tradizionale, cioè non elettronico, i numeri da comunicare al fornitore per la lettura saranno solo quelli su fondo nero, ignorando invece quelli su fondo rosso, preceduti da virgola.

Nei nuovi contatori digitali del gas, il dato di consumo apparirà sul display premendo il tasto a destra dello stesso, proprio come nel caso dei contatori elettrici.

Anche nel caso di contatore elettronico del gas, i numeri da comunicare al fornitore saranno solo quelli precedenti alla virgola.

I vantaggi rappresentati dalle funzionalità dei nuovi contatori elettronici di ultima generazione risiedono appunto in una migliore e più veloce gestione dei consumi, anche da remoto. Tra questi, l’aspetto più conveniente è certamente la possibilità che il contatore invii puntualmente la lettura aggiornata dei consumi in modo automatico, senza più rischio di conguagli, dimenticanze, ritardi o fatture basate su consumi stimati.

Una nuova generazione di contatori, più smart ed efficienti!

Comunicare la lettura del contatore: con Metamer è più semplice

Grazie ai servizi di gestione consumi da remoto offerti da www.metamer.it, come l’app MyMetamer disponibile per smartphone Android e iOs, e lo sportello online sul sito www.metamer.it, comunicare la lettura stagionale del contatore è più semplice!

Puoi farlo in autonomia, ricevendo di volta in volta il promemoria di invio dell’autolettura direttamente in bolletta.

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Bolletta 2.0: la rivoluzione luce e gas più chiara e semplice da leggere

Bolletta 2.0 Metamer

Più intuitiva e immediata: la Bolletta 2.0 di Metamer presenta un glossario semplice e prezzo al Kilowatt per la luce e al Metro Cubo per il gas sempre in prima pagina. Per una lettura della bolletta chiara, immediata e senza problemi.


Quante volte hai provato a calcolare i consumi riportati sulle tue bollette luce e gas senza riuscire a capire quanto ti costa effettivamente l’energia che consumi? Spesso credi di saperlo solo perché pensi di aver scelto il gestore di energia meno caro, che in fase di sottoscrizione del contratto ha magari dichiarato un prezzo bassissimo, dietro al quale si nascondono però tasse e accise che non avevi previsto. Il gestore di energia più conveniente, infatti, non è sempre quello più economico, e in questo articolo ti abbiamo spiegato perché.

Per questo, Metamer ha rivoluzionato il concetto di bolletta con la nuova Bolletta 2.0, dall’impostazione grafica semplice e chiara da leggere e con informazioni relative all’offerta luce e gas, ai tuoi consumi e alle spese sempre evidenziati in prima pagina. Massima trasparenza, massima semplicità, per un sistema di rendicontazione innovativo e alla portata di tutti.

Insieme a MyMetamer, l’applicazione per smartphone per gestire i propri consumi, e allo sportello Sm@rt presente sul sito Metamer, la Bolletta 2.0 è il servizio rivolto ai clienti Metamer per una migliore fruizione dei propri consumi. Una bolletta disegnata per andare incontro alle richieste del pubblico, evidenziando in maniera immediata le informazioni più comuni e ricercate, per trovare facilmente voci di spesa, conteggio, riepilogo fornitura, stato pagamenti e tipologia di offerta energetica in modo semplice, veloce e chiaro.

Per leggere la bolletta servono in media 9 minuti, per comprenderla 6 ore

Sono le stime raccolte dall’ente di ricerca Nomisma Energia in uno studio presentato nell’Aprile 2019. Una relazione che ci ha fatto molto riflettere, portandoci alla decisione di stilare una bolletta più semplice da leggere e da capire, anche per agevolare l’ingresso al mercato libero degli utenti che ogni giorno scelgono di darci fiducia.

Inoltre, con un’unica veste grafica per le bollette luce e gas, scegliendo Metamer hai il vantaggio di ricevere una bolletta uguale per entrambe le utenze, con un unico referente al quale rivolgerti in caso di necessità, informazioni o problemi.

Bolletta Luce 2.0 di Metamer: prezzo al kilowatt sempre in prima pagina

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Facile sia per clienti maggior tutela che per utenti nel libero mercato energetico, con specifiche di spesa ben evidenziate e un lessico essenziale, corredato da un glossario illustrativo dei singoli termini inseriti in bolletta.

Costo componente e spesa energia sempre chiari e verificabili in prima pagina, insieme ai riferimenti circa le modalità più rapide e comode per contattare il nostro servizio clienti tramite web e numero verde. Per verificare sempre i tuoi consumi in modo immediato, senza sorprese.

Offerta Gas con Bolletta 2.0 di Metamer: la rivoluzione inizia dalla bolletta

Uno dei principali problemi delle comuni bollette metano risiede nella difficoltà di verificare in modo autonomo le voci di spesa relative ai propri consumi. Hai presente quando call center e venditori porta a porta promettono di farti risparmiare fino anche al 50% sulle bolletta con un costo al metro cubo di pochi centesimi? Ti sveliamo un segreto di pulcinella: nessuno è pronto a regalarti nulla.

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Sconti su allaccio e attivazione metano in Abruzzo e Molise

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Al via la campagna nuovi allacci e attivazioni gas in Abruzzo e Molise, che porteranno a breve la linea metano anche in zone fino ad oggi non servite. Un momento particolarmente conveniente per scegliere di passare al metano, a fronte di vantaggiosi sconti sia per l’allaccio che per l’attivazione del contatore.


La nuova campagna di metanizzazione italiana tocca anche le provincie di Abruzzo e Molise. Un’iniziativa finalizzata a portare la linea metano in zone che ancora non beneficiano di questo servizio.

Se usi bombola, serbatoio, stufa a pellet o termocamino per i tuoi consumi domestici, o desideri attivare una nuova utenza domestica o commerciale, leggi questo articolo per sapere come risparmiare passando al metano oggi.

Perché passare al metano oggi conviene

Normalmente, il costo per “portare” la linea metano in zone in cui non è presente prevede una spesa per l’utente che ne fa richiesta che si aggira intorno ai 1.000 euro. Grazie alla nuova campagna allacci e attivazione gas, richiedendo oggi il passaggio o l’attivazione del metano, paghi solo 200 euro! Un risparmio di ben 800 euro, riservato agli utenti che risiedono in zone interessate dall’attivazione di questo servizio.

Inoltre, le agevolazioni per la metanizzazione ti permettono di attivare il nuovo contatore gratuitamente, anziché al canonico costo di 77 euro.

L’approvvigionamento dalla linea metano ti assicura costi inferiori e meno preoccupazioni rispetto a forme ibride, termocanini o stufe a pellet, vietati in numerosi Comuni. Passare al metano, inoltre, rappresenta una migliore, più comoda e eco-compatibile gestione del riscaldamento domestico in quanto elimina l’ingombro di pellet o legna (azzerandone i costi), limitando allo stesso tempo le emissioni di CO2 nell’ambiente.

Lascia la bombola, passa al metano!

La linea metano è più sicura, più comoda e più economica rispetto a bombola o serbatoio.

Più sicura

Per la tua casa e per le persone che ami. La linea metano è soggetta a maggiori controlli rispetto alla stoccaggio in bombola, dove anche un semplice ugello difettoso può creare ingenti danni a persone o cose.

Più comoda

La linea metano assicura assoluta continuità del servizio senza disagi per la ricarica serbatoio o inutili spostamenti della bombola.

Più ecologica

Rispetto a stufa a pellet, camino, termocamino o altre soluzioni ibride, utilizzare il metano per cucinare e riscaldare casa e acqua riduce le emissioni in ambiente, contribuendo al benessere del pianeta.

Più economica

Il servizio di fornitura metano da parte di un distributore operante nel libero mercato energetico ti assicura l’approvvigionamento della materia prima sempre al miglior prezzo sul mercato. Con la possibilità di scegliere tra tariffe fisse e variabili scegli tu se assicurarti un costo componente energia variabile o sempre del medesimo importo.

Con le offerte Metamer Luce+Gas, inoltre, scegli un’offerta senza deposito cauzionale, attivazione del contatore senza spese, servizio clienti gratuito e gestito in Italia e un’app e uno sportello online per gestire i tuoi consumi.

Devi attivare un’utenza in una nuova casa o attivare un contatore fermo? Fallo a prezzo ridotto!

Se stai per trasferirti o hai un’abitazione in una delle zone interessate dai nuovi lavori di metanizzazione in Abruzzo e Molise abbiamo una grande notizia per te: puoi attivare il metano risparmiando il costo di attivazione contatore e risparmiando 20 euro sulla prima bolletta se attivi anche la luce!

Con Metamer Luce&Gas hai un’offerta:

  • dal costo componente bloccato per due anni su entrambe le utenze;
  • senza deposito cauzionale;
  • con tariffa bioraria o monoraria, da scegliere in base ai tuoi consumi;

Metanizzazione Abruzzo e Molise: quali sono i comuni beneficiari degli sconti

Controlla se il tuo Comune rientra negli sconti previsti dalla campagna nuovi allacci e attivazioni contatori e scrivici per avere maggiori informazioni su come attivare il servizio.

Abruzzo

Provincia de L’Aquila

L’Aquila, Lucoli, Pratola Peligna, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Sante Marie, Tagliacozzo.

Provincia di Chieti

Casacanditella, Casalbordino, Castel Frentano, Chieti, Crecchio, Fara Filiorum Petri, Filetto, Francavilla al Mare, Guardiagrele, Lanciano, Miglianico, Orsogna, Pollutri, Ripa Teatina, Roccamontepiano, San Giovanni Teatino, San Martino sulla Marrucina, San Salvo, Tollo, Vacri, Vasto, Villalfonsina, Villamagna.

Provincia di Teramo

Basciano, Canzano, Castel Castagna, Castellalto, Castelli, Cellino Attanasio, Cermignano, Colledara, Montorio al Vomano, Penna Sant’Andrea, Teramo, Torano Nuovo, Torricella Sicura, Tossicia.

Provincia di Pescara

Cappelle sul Tavo, Moscufo, Serramonacesca, Spoltore.

Molise

Provincia di Campobasso

Campomarino, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Montecilfone, Montenero di Bisaccia, Palata, Rotello, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Tavenna, Termoli, Trivento, Ururi.

Se il tuo Comune non è tra quelli elencati, scrivici per assicurarti che la tua zona non sia soggetta comunque a sconti metanizzazione o per comparare la tua attuale offerta energetica con le tariffe Metamer Energia.


Come leggere la bolletta: glossario e info utili

Dettaglio bolletta Metamer

Ormai da anni, ARERA ha promosso un’iniziativa finalizzata a semplificare la comprensione delle bollette di luce e gas proponendo agli operatori del libero mercato di adottare uno stile simile per tutti. Vediamo allora come leggere la bolletta e dove trovare le diverse informazioni relative a importi, consumo energetico, dati fornitore e comunicazioni utili.

Quasi tutti gli operatori che operano nel libero mercato hanno da qualche anno scelto di adottare la cosiddetta “Bolletta 2.0”, una bolletta compilata come una tabella su una cornice grafica ben precisa, simile per tutti.

In questo modo è più semplice per i clienti trovare le informazioni in essa contenute, che si trovano oggi nella stessa posizione anche su bollette di operatori del settore diversi tra loro. Per migliorare maggiormente la qualità dei nostri servizi, venendo incontro alle principali esigenze della nostra clientela, come Metamer abbiamo inoltre messo a punto una “Guida alla lettura della bolletta” di luce e gas, che puoi scaricare gratuitamente dal nostro sito insieme al glossario con le principali diciture riportate in bolletta.

Come leggere la bolletta di luce e gas

Guida alla lettura della bolletta della luce

Come puoi vedere in questa immagine, nella prima pagina si trovano le informazioni essenziali: dati dell’utenza [1], il nome e le caratteristiche della tua offerta [2] [3], importo da pagare [5]consumi [6] e data di scadenza [7].
Sempre in questa pagina puoi trovare una sezione con eventuali comunicazioni importanti inoltrate dall’azienda [9] e i canali per contattare il servizio clienti [10], da tenere sempre sott’occhio quando leggi la bolletta.

Ti interesserà sapere che, per maggiore trasparenza, nella fatturazione Metamer le indicazioni sui costi sono sempre inserite in modo chiaro nella prima pagina della bolletta.

Bolletta luce

Nella seconda pagina, invece, sono contenute in dettaglio le voci di spesa relative ai tuoi consumi, con un riepilogo dei costi [11], i consumi in dettaglio e la lettura contatore [12] e una comparazione dei tuoi consumi mese per mese [13], insieme a messaggi importanti circa bonus sociale e altri sgravi fiscali e codice POD (bolletta della luce) o PDR (bolletta del gas) della tua utenza.

Glossario bolletta: termini e info utili

Nel glossario scaricabile gratuitamente online puoi trovare informazioni utili circa la differenza tra mercato libero e maggior tutela, dettagli sulle modalità di pagamento e la fornitura di energia.

Sempre nel glossario, trovi spiegazioni semplici sulla lettura del contatore, la distribuzione ed il consumo di energia, la fatturazione ed il dettaglio delle varie voci di spesa che compongono la bolletta (costo componente, trasporto e simili).

App, Sportello online e bolletta elettronica: oltre il cartaceo c'è di più

Metamer ti offre la possibilità di usufruire di una serie di servizi utili a monitorare i tuoi consumi, comunicare con l’azienda e mantenere uno storico dei tuoi documenti in modo pratico e veloce, come:

  • App MyMetamer: l’app ufficiale Metamer disponibile per cellulari iOS e Android, per controllare comodamente sul tuo smartphone lo stato e lo storico dei tuoi pagamenti, inviare autoletture contatore e comunicare con l’azienda.
  • Sportello Sm@rt: uno sportello online in tutto e per tutto simile a quello fisico, per effettuare operazioni in pochi click.
  • Bolletta via mail: per ricevere in modo comodo e sicuro la tua bolletta direttamente via mail, evitando pericolosi ritardi e disservizi postali.

Associando la tua utenza alla domiciliazione bancaria, inoltre, puoi pagare le tue bollette in modo veloce, senza ritardi e senza lunghe file in banca o agli uffici postali. Tutto questo insieme agli incredibili vantaggi riservati ai clienti Metamer, come un numero verde gestito in Italia e la possibilità di beneficiare di offerte dal costo componente bloccato per uno o due anni.

Scopri ora le offerte Metamer riservate all’uso domestico, per dare alla tua casa più energia, nel modo più semplice e conveniente possibile.

Firma digitale per contratti energetici: cosa sapere e perché è importante

firma digitale

Uno strumento sicuro, pratico e veloce, che permette di siglare contratti e documenti in pochi click e con un considerevole risparmio in termini di carta e archiviazione. La firma digitale è un’innovazione divenuta già realtà: scoprila in dettaglio in questo nuovo articolo del blog Metamer.

L’introduzione della firma digitale (o firma elettronica) anche nel settore energetico ha creato in un primo momento un po’ di scompiglio. Un “normale” disorientamento, tutto sommato giustificato, vista l’incredibile novità determinata da questo innovativo supporto.

Si tratta infatti di un dispositivo o servizio che permette di siglare in pochi click un contratto o documento, in modo sicuro e più eco-friendly.

Sono pochi in verità gli utenti che hanno riscontrato reali problemi dovuti all’utilizzo della firma digitale, quasi tutti dovuti a pratiche poco chiare da parte di alcuni gestori. Un aspetto sul quale noi di Metamer abbiamo scelto di operare con cura, attraverso un servizio di firma digitale trasparente e sicuro, per migliorare la qualità del servizio offerto alla nostra clientela.

Firma digitale: cos'è e come si usa

Si tratta di un sistema che permette di firmare telematicamente un documento, registrando i dati e le informazioni in esso contenuto. Un documento con validità legale, identico in tutto e per tutto a quelli cartacei, che permette però una maggiore praticità di consultazione (cioè anche da smartphone e computer) e un minore impatto ambientale.

Penna su tablet

L’introduzione della firma digitale è un’innovazione attualmente resa disponibile solo da alcuni gestori di energia, quelli cioè che hanno scelto di investire per migliorare l’esperienza della propria clientela.

Una vera e propria avanguardia per ogni settore, che nei prossimi anni, si spera, sostituirà completamente la carta, con risvolti positivi in termini di lavoro, archiviazione e spreco di risorse.

Firma digitale: perché è sicura

Il sistema di firma digitale è sicura quanto un notaio” – ad affermarlo è Andrea Caccia, componente dell’Associazione Nazionale per Operatori e Responsabili della Conservazione Digitale e operatore del team che si è occupato della messa a punto del sistema di Fatturazione Elettronica per la Commissione Europea.

Una tecnologia, per questo, già ampiamente adottata in molti settori, dalle Poste agli uffici bancari fino ai corrieri postali che, com’è noto, la utilizzano ormai da anni.

Dopo queste prime sperimentazioni, in cui ne è stata testata sicurezza e praticità, la firma digitale è stata adottata da professionisti di molti settori, tra cui quello energetico.

È infatti possibile oggi scegliere e sottoscrivere nuove offerte luce e gas online in pochi click grazie all’utilizzo della firma digitale. Una volta selezionata l’offerta energetica più interessante, il cliente può prendere visione con tutta calma del contratto comodamente seduto alla sua scrivania, recuperare il materiale utile necessario alla firma del contratto (dati anagrafici, codice POD / PDR della propria utenza, coordinate bancarie) e inserire autonomamente queste informazioni.

Solo con l’approvazione in firma digitale del documento il contratto verrà ufficializzato e sarà quindi pronto a partire.

Una pratica, come si evince subito, molto sicura, in quanto permette all’utente di prendere visione del contratto nella sua integrità e di firmare solo quando è realmente convinto dell’offerta che sta per sottoscrivere.

Per questo, la firma digitale, ha già messo in crisi quei gestori che, nel corso degli anni, hanno puntato le loro “strategie” sulla sottoscrizione di contratti telefonici o porta a porta, in cui viene solitamente lasciato poco spazio alla lettura dei documenti, per ottenere solo una firma a penna in tempi molto rapidi.

Firma elettronica avanzata: più sicurezza per il tuo nuovo contratto energia!

Come Metamer abbiamo scelto di operare nel rispetto e nella massima cura della nostra clientela, migliorando costantemente la gamma dei servizi rivolti ai nostri clienti.

Oggi, insieme ad un numero verde per l’assistenza clienti gestito in Italia, un’app e uno sportello online per monitorare i propri consumi, è disponibile il nuovo servizio di Firma Elettronica Avanzata (FEA), per sottoscrivere le offerte Metamer Casa  in pochi click. La FEA è un servizio innovativo, molto più controllato e sicuro rispetto alla “tradizionale” firma digitale, che garantisce la sottoscrizione di contratti in modo pratico, veloce e nel rispetto delle normative vigenti.

Offerte che ti garantiscono un costo componente bloccato per due anni, assistenza clienti gratuita, nessun deposito cauzionale, insieme a tutti gli altri vantaggi di una comune offerta Metamer.

Richiedi maggiori informazioni sulla nostra offerta compilando il form qui in basso, comparando gli incredibili vantaggi di Metamer Casa con la tua attuale attuale offerta energetica.

Buona energia, da Metamer!

Scrivi per richiedere maggiori informazioni sull’offerta Metamer casa più in linea con i tuoi consumi.

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Bolletta in ritardo: cosa fare quando succede e come evitare che accada di nuovo

Rientrare nei costi

Nell’ultimo periodo, molti utenti sono stati interessati da un disservizio postale che ha determinato ritardi nella consegna delle bollette. Una problematica purtroppo comune ma che può essere facilmente evitata.

Scopriamo come fare per assicurarti di non ricevere la bolletta in ritardo e cosa fare quando accade.

Nelle scorse settimane, in tutta Italia, molti utenti appartenenti a gestori energetici diversi sono stati interessati da spiacevoli ritardi nella consegna della bolletta ad opera del servizio postale. Un disservizio che ha determinato il sovrapprezzo di una mora, a causa del mancato pagamento oltre la scadenza della bolletta.

La Spezia, la sindaca Cristina Ponzanelli si è subito attivata per trovare una soluzione al problema, richiedendo un incontro con i referenti territoriali di Poste Italiane. Episodi analoghi sono accaduti anche in Brianza e a Vasto, in Abruzzo, dove non sono mancate lettere di protesta indirizzate ad uffici pubblici e sportelli postali.

Ma cosa bisogna fare quando arriva una bolletta già scaduta? È possibile prevenire questo inconveniente, per fare in modo che non accada più?

Cosa fare quando arriva una bolletta in ritardo?

Il problema principale risiede nel periodo di ritardo accumulato. Pochi giorni non comportano solitamente alcuna penale, o comunque penali irrisorie. Ma è bene non adagiarsi troppo e saldare il prima possibile la fattura, contattando il proprio gestore di energia per comunicare il pagamento.

Se il ritardo supera una settimana si incorre in una mora commisurata ai giorni trascorsi dalla data di scadenza. Anche in questo caso, contattare il servizio clienti del fornitore è consigliato per capire la modalità più idonea a saldare la bolletta.

Stupore

È d’obbligo ricordare che le bollette della luce sono soggette a penali più ingenti, in quanto riguardano anche il canone RAI. Una spesa imposta per legge ad ogni gestore, sulla quale quest’ultimo non ha alcuna possibilità di intervenire.

Qualora il ritardo accumulato non sia di pochi giorni, arriverà per posta un sollecito di pagamento all’interno del quale sarà esplicitato il termine ultimo per il saldo del debito, pena la sospensione del servizio. Tuttavia, se la bolletta è stata recapitata in ritardo, il mancato pagamento nei termini previsti non può essere imputato all’utente e l’interruzione del servizio non prevede generalmente penali.

Per questo, qualora si verifichi il mancato recapito di bollette a causa di disservizio postale è sempre utile:

  • Conservare la busta, sulla quale può essere esplicata la data effettiva di consegna.
  • Recarsi in sede del proprio distributore di energia, al fine di segnalare il problema.
  • Quantificare la mora, il cui importo viene solitamente addebitato nella bolletta successiva.

Come evitare la consegna in ritardo della bolletta

Scongiurare il pericolo di ricevere bollette in ritardo è possibile, ma dipende dai servizi offerti dal tuo gestore di energia.

Se sei già cliente Metamer, per esempio, puoi mettere al sicuro i tuoi consumi con il servizio Bolletta Smart, che ti garantisce una serie di servizi per una fattura semplice, chiara e puntuale, grazie alla possibilità di ricevere la bolletta elettronica direttamente via mail. Un modo pratico e veloce per ovviare ai ritardi di consegna della bolletta in formato cartaceo.

Inoltre, richiedendo il servizio di domiciliazione bancaria associata al tuo conto potrai pagare le tue bollette in modo automatico, senza più file in banca o all’ufficio postale. In questo modo puoi evitare inconvenienti come quello delle bollette in ritardo, mantenendo sempre d’occhio i tuoi consumi e lo storico dei tuoi pagamenti in pochi click grazie all’App MyMetamer e all’innovativo servizio di Sportello Sm@rt offerto dalla nostra azienda.

Se hai ricevuto una bolletta in ritardo o desideri maggiori informazioni su come attivare la domiciliazione bancaria del tuo conto energia chiama il nostro servizio clienti al numero verde gratuito 800.12.84.84.

Bufala aumento in bolletta per clienti morosi: quello che devi sapere

Attenzione alle fake news

Ha fatto infuriare moltissimi italiani, e fatto guadagnare tantissimi click ai giornali che continuavano a spacciarla come vera. Parliamo, naturalmente, della bufala sull’ “aumento di 35 euro in bolletta per tutti gli italiani a causa dei furbetti che non pagano“, secondo cui l’Autorità per l’Energia e il Governo Italiano avrebbero recentemente siglato un accordo per sanare un consistente debito dovuto a clienti morosi, sulle spalle di tutti i cittadini.

Buonasera, mi è appena arrivato questo messaggio su WhatsApp: ❌ FATE GIRARE! ❌ Nelle bolletta-luce dal prossimo aprile, ci saranno VERAMENTE dalle 30 alle 35€ in più (fonte ALTROCONSUMO Associazione Consumatori) per coprire i milioni di euro accumulati dai morosi (gente che non paga) NON DOBBIAMO PAGARE IN ATTESA DI DECISIONI DEL T.A.R …Io non le pago (ho già tolto la domiciliazione bancaria e pagherò la somma CHE MI SPETTA con un bollettino postale scritto a mano con l’importo decurtato della cifra che non mi spetta come da contratto) MA FUNZIONERÀ SOLO SE LO FAREMO IN TANTI. mi sembra il caso di collaborare con chi sta organizzato questa civile e giusta protesta… Che ne dici? ????❌❌❌❌❌

Questo il messaggio WhatsApp divenuto virale, in una sorta di catena di Sant’Antonio che ha, giustamente, seminato il panico tra le persone.

Si tratta, naturalmente, di una falsa notizia, che la stessa Associazione AltroConsumo, citata nel messaggio, ha provveduto a smentire attraverso un comunicato online.

Il primo quotidiano a diffondere la notizia sembrerebbe essere stato ilSole24Ore, in un articolo pubblicato lo scorso 14 Febbraio, secondo cui l’ARERA, con il silenzio – assenso dei fornitori di energia, avrebbe messo a punto una strategia per fronteggiare un millantato, e non meglio specificato, fenomeno di “turismo energetico“, che vedrebbe molti utenti migrare da un fornitore all’altro lasciando insolute le fatture a proprio carico. Per sanare questo debito, l’Autorità avrebbe quindi disposto un aumento di 35 euro sulle bollette di tutti i contribuenti, a danno quindi anche dei pagatori abituali.

Turismo energetico: quali rischi per chi lo pratica

Iniziamo col dire che questa pratica, oltre che illegale, è del tutto impossibile. Non pagare i consumi energetici prevede in ogni caso il blocco della fornitura, indipendentemente dal gestore scelto. Passare ad un nuovo gestore non annulla automaticamente il debito con il precedente, e l’operazione risulta quindi dannosa per l’utente che, oltre a ritrovarsi senza fornitura energetica, va incontro a nuovi costi per la riapertura della stessa e a possibili citazioni legali. Non a caso, per i furbetti, esiste già uno specifico meccanismo di recupero crediti chiamato CMOR, o “Corrispettivo per Morosità“, che applica delle penali in aggiunta alla sospensione della fornitura.

Una vera e propria truffa, quindi, ai danni delle aziende italiane operanti nel libero mercato energetico e dei loro lavoratori, che sono gli unici a rimetterci.

Tablet

Come specificato in un precedente articolo, gli aggiornamenti sul costo dell’energia sono sanciti dall’Autorità per l’Energia (detta, appunto, ARERA), un ente indipendente istituito in Italia sul finire degli anni ’90, e non dai distributori di energia.

Occorre inoltre fare chiarezza su un altro aspetto della vicenda. I distributori di energia come Metamer anticipano di tasca propria alla CSEA (Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali) e alla GSE (Gestore Servizi Energetici) gli oneri di sistema a carico dei propri clienti, che verranno recuperati in un secondo momento proprio attraverso il saldo bolletta di questi ultimi.

Non pagare le bollette significa quindi di fatto creare un buco finanziario solo nelle casse del proprio gestore energetico. Per fare un esempio, sarebbe come se ti recassi dall’alimentari per fare la spesa, e non pagassi i prodotti che porti a casa. Il danno economico che ne deriverebbe sarebbe esclusivamente a carico del piccolo commerciante, costretto a chiudere a causa dei debiti con i suoi fornitori!

Lampadina accesa tra le mani

Aumento bollette: cosa c'è di vero

Il caso recentemente scoppiato fa riferimento a una delibera, la 50/2018 dello scorso 1° Febbraio, redatta per il risanamento di un ammanco finanziario del valore di 200 milioni di euro generato da ex società del mercato energeticocostrette a chiudere i battenti. Per il recupero di questi soldi, l’Autorità per l’Energia ha avanzato una proposta (attualmente non ancora autorizzata) che prevede un piccolo incremento sugli oneri di sistema previsti in bolletta.

Un piano che quindi prevederebbe, si, un potenziale aumento in bolletta, ma di pochi centesimi (si parla di appena 0,2 – per un totale di meno di 2 euro l’anno), non di 30€/35€, e comunque non prima della prossima estate.

Una proposta sulla quale si è comunque già espressa l’Associazione dei Consumatori, dichiarando che:

“Al di là degli importi e dell’entità dei ricarichi in bolletta, si spalma sui consumatori onesti parte dei debiti accumulati sulle bollette elettriche. Proprio in tal senso il Codacons sta preparando un ricorso al Tar della Lombardia, dove si impugnerà la delibera dell’Autorità per l’energia chiedendone l’annullamento nella parte in cui addebita all’intera collettività gli oneri di sistema non pagati.”

Per il momento quindi non resta che attendere l’esito del ricorso, evitando allarmismi e nuove bufale, utili solo a creare panico e disinformazione nei confronti di chi ogni giorno opera nel rispetto delle leggi, per offrire un servizio sempre migliore ai clienti che hanno scelto di dargli fiducia.