Vorresti usare solo energia da fonti rinnovabili? Scegli un gestore 100% green

fotovoltaico casa

La nostra energia proviene al 100% da fonti rinnovabili certificate: se vuoi scegliere un gestore green da oggi non avrai più dubbi.


Quanto impatta il consumo di energia elettrica in Italia? Quanta energia green viene prodotta ogni anno? E perché oggi è sempre più importante scegliere forniture 100% green? A queste e a tante altre domande cercheremo di dare risposta in questo articolo!

Quanta energia consumiamo in Italia?

Il consumo di energia elettrica in Italia è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni. Secondo i dati Terna, nel 2021 la richiesta complessiva di energia ha sfiorato i 320 mila GWh, con un incremento del +6,2% su base annua rispetto all’anno precedente. Il fabbisogno complessivo per le forniture domestiche negli ultimi anni è aumentato anche e soprattutto in relazione alla maggiore potenza e diffusione di elettrodomestici e sistemi di domotica presenti nelle nostre case.

Quanta energia è prodotta in Italia?

L’86% dell’attuale fabbisogno di energia elettrica italiano è coperto da energia prodotta a livello nazionale, mentre il restante 14% è importato dall’estero. Un segmento che, per quanto marginale, pesa sia in termini economici che di emissioni sull’intero comparto di settore. La regione italiana a maggior consumo di elettricità è il Friuli Venezia Giulia e, per consumi domestici, la Sardegna, a cui fanno seguito Lombardia e le regioni del nord est, per la presenza di grandi impianti energivori. Le regioni che detengono la leadership nella produzione di energia da fonti rinnovabili sono quelle del sud e le isole: Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

In Italia, tra le energie rinnovabili detiene il primato con il 39% l’idroelettrico, seguito dal fotovoltaico con il 22% dell’intero segmento.

Perché è importante scegliere energia proveniente da fonti rinnovabili

Il consumo di energia riveste un ruolo fondamentale nel cambiamento climatico. Secondo i dati ISPRA, ogni kWh elettrico consumato in Italia emette mediamente mezzo kg di CO2. Davvero troppo se si pensa quanto effettivamente è possibile risparmiare in questo senso attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili. Non solo in termini di impatto ambientale, ma anche nel raggiungimento di una più elevata indipendenza energetica, ottenuta mediante l’autoproduzione di energia pulita su larga scala. 

L’Italia può soddisfare il proprio fabbisogno energetico con le rinnovabili?

No, o meglio non ancora. Attualmente, solo un terzo del fabbisogno elettrico nazionale è alimentato da energie rinnovabili. Un dato, tuttavia, destinato a crescere nei prossimi anni per molteplici motivi: 

  • le nuove tecnologie consentono di produrre e autoprodurre energia rinnovabile in modo sempre più semplice;
  • l’aumento della domanda di rinnovabili sta gradualmente spostando il mercato verso questo settore;
  • l’attuale valore degli immobili dipende, e dipenderà sempre più, dal livello di efficienza energetica;
  • consumare energia pulita è etico e, soprattutto, sempre più fondamentale. 

Non a caso, negli ultimi anni il numero di incentivi e bonus per l’efficientamento energetico è aumentato esponenzialmente. Dopo il bonus caldaia e condizionatore, il bonus fotovoltaico e le agevolazioni fiscali previste dal vecchio Superbonus 110% è abbastanza prevedibile che, nei prossimi anni, nuovi incentivi saranno studiati a livello comunitario per raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla nuova Direttiva Green: decreto che mira al raggiungimento del livello emissioni zero entro il 2050

Scegliere una fornitura di energia 100% green conviene due volte: per te e per l’ambiente. 

Noi di Metamer lo sappiamo bene: dal 2021 abbiamo scelto di utilizzare solo energia proveniente da fonti rinnovabili certificate, senza costi aggiuntivi per i nostri clienti. Questo ci ha permesso di risparmiare oltre 11.000 tonnellate di CO2 l’anno: l’equivalente di 2.000 giri del mondo in auto!

La nostra energia proviene da un mix di fonti rinnovabili (eolico, idroelettrico, solare) presenti in Italia, con tariffe a prezzo fisso o variabile studiate per le esigenze di famiglie e imprese. 

Se desideri un fornitore di energia pulita e soluzioni di efficienza energetica scopri le offerte di Metamer, richiedi il contatto di un consulente dedicato compilando il form di contatto:

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Pianifica il risparmio energetico per il 2024: buoni propositi e azioni concrete

bonus fotovoltaico

Vogliamo lasciare il 2023 con il proposito di risparmiare energia (e costi in bolletta): ecco alcuni modi per farlo da subito ai quali forse non hai ancora pensato.


Negli ultimi anni, l’attenzione verso l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni in ambiente ha assunto un ruolo centrale nella nostra società. Un passo importante verso un futuro più sostenibile: consumare meno, meglio e senza sprechi, anche attraverso tecnologie sempre più efficienti. Un obbiettivo che riguarderà nello specifico anche le nuove direttive europee, con obiettivo 2033.

A questo proposito, sono ormai state intraprese azioni sempre più definite, che risiedono proprio nel miglioramento dell’efficienza dei nostri impianti domestici attraverso misure come bonus e detrazioni fiscali. Tra questi, ricordiamo i principali che potrebbero rappresentare nuovi obiettivi alla portata di tutti nel 2024, ai quali forse non avevi pensato. 

Bonus caldaia: fino al 65% in detrazione fiscale

Ogni consiglio, strategia o mezzo per risparmiare energia in casa ed evitare sprechi nel riscaldamento risulterà vano, se non ha inizio dalla caldaia. Cappotto termico, termostato intelligente, infissi a taglio termico, valvole termostatiche sono tutte soluzioni in grado di incrementare il livello di prestazioni energetiche dell’abitazione ma non i consumi che sono, invece, strettamente correlati alla caldaia. 

Solo ottimizzando questi ultimi è davvero possibile fare la differenza in bolletta e, di conseguenza, ottenere un risparmio immediato e un recupero dell’investimento che, in alcuni casi, può arrivare anche fino al 100% in dieci anni. 

Non ci credi? Scopri di più in questo articolo.   

Bonus condizionatori: un incentivo da non sottovalutare!

Al pari del riscaldamento invernale, la climatizzazione estiva ha acquisito in questi anni un’importanza sempre più rilevante, in particolar modo per la qualità della vita di persone anziane o individui con patologie respiratorie ma, più in generale, l’utilizzo del climatizzatore in estate contribuisce a migliorare la qualità del sonno e tolleranza al caldo nei mesi più torridi. 

In questo senso, come per la caldaia, è possibile sfruttare l’ecobonus anche per i condizionatori, con pacchetti combinati che prevedano un unico intervento per una duplice soluzione.

Fotovoltaico: autoprodurre la propria energia è il futuro

Tra gli obiettivi di efficientamento energetico rientra, ovviamente, l’installazione di pannelli solari fotovoltaici con o senza sistema di accumulo, per autoprodurre energia a costo zero.

Questo è possibile sia per abitazioni indipendenti che per condomini, previo sopralluogo e studio dell’intervento da effettuare. Installare un impianto fotovoltaico è un obiettivo importante, che tutti possono valutare dal momento che, anche in questo caso, l’investimento è supportato da un bonus che prevede una detrazione fiscale del 50% del costo totale, insieme ad altri interessanti vantaggi.

Pianificare il risparmio energetico: perché è importante

Intervenire in questo momento per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione o ufficio non è solo un’azione necessaria in termini di sostenibilità ambientale, ma anche un’importante occasione di investimento. 

Oggi e in futuro, immobili con prestazioni energetiche più alte godono e godranno di quotazioni maggiori in termini valore. Incrementare il livello di efficienza energetica anche, e soprattutto, grazie all’ausilio di bonus e incentivi rappresenta, quindi, un’occasione da non lasciarsi sfuggire.

Migliorare la propria qualità della vita, risparmiare energia e denaro in bolletta, eseguire interventi di manutenzione e incrementare l’attestazione energetica dell’immobile sono tutte azioni da porsi come obiettivo per un nuovo anno all’insegna dell’efficienza energetica!

Efficienza energetica: da dove iniziare?

Richiedi oggi un preventivo gratuito per interventi mirati ad incrementare l’efficienza energetica della tua abitazione o impresa: con Metamer puoi richiedere un sopralluogo gratuito e senza impegno per ottenere un preventivo di spesa basato sulle tue esigenze di consumo e comprensivo del recupero investimento tramite detrazione fiscale previste dalle misure di Governo.

Pensiamo noi a tutto: dall’eventuale smaltimento di vecchi dispositivi come caldaia e condizionatore, fino al disbrigo pratiche Enea e Arera per ottenere la detrazione fiscale.

CALDAIA FORM

Direttiva green Unione Europea in Abruzzo, Marche e Molise: dovrai ristrutturare casa?

bonus casa

Il dibattito è ancora aperto ma è certo che l’UE chiede attenzione alla classe energetica di casa. Ecco cosa devi sapere sulla misura.


Il Consiglio Europeo lancia la proposta: incrementare per legge la classe energetica degli edifici residenziali in tutta l’Unione, raggiungendo la Classe E entro il 2030, e la Classe D entro il 2033. A parlarne è la nuova Direttiva Green UE, ancora al vaglio per approvazione, che potrebbe però entrare in vigore già nel corso di quest’anno. Obiettivo del documento è quello di ridurre sprechi e consumo di energia, per una migliore sostenibilità ambientale.

Secondo i dati dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, in Italia questa norma potrebbe interessare 2 case su 3, ovvero 9 milioni di edifici residenziali. In sostanza, il 74% degli immobili residenziali italiani non rispetterebbe, attualmente, i requisiti previsti dalla futura norma, rientrando tra le classi energetiche più inquinanti, ovvero F e G. 

Primi interventi in questo senso sono già stati avviati nel corso degli ultimi anni attraverso la recente misura del Superbonus e di tutti gli altri bonus e incentivi per efficientamento energetico (come Bonus Infissi, Bonus Caldaie, Bonus Fotovoltaico, Bonus Condizionatori) mirati ad incrementare l’efficienza energetica di abitazioni private, con l’aiuto del Governo.

Direttiva green: di cosa si tratta e cosa impone

La direttiva sulle case green” è costituita da un pacchetto di norme proposto dall’Unione Europea e finalizzato a promuovere la ristrutturazione degli edifici esistenti e la costruzione di nuovi edifici ad alta efficienza energetica.

L’obiettivo del documento è quello di fissare norme, scadenze e parametri per stimolare le ristrutturazioni di edifici privati e pubblici in tutta Europa, riducendo i consumi energetici e le emissioni di CO2 dei 27 Stati membri del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

In media, gli edifici residenziali rappresentano il 40% del consumo energetico e il 36% dell’emissione di gas nocivi nel territorio Europeo. L’obiettivo del testo è aiutare i Paesi membri a far sì che gli immobili siano meno invasivi in termini ambientali, riducendo l’uso di fonti fossili, combattendo la povertà energetica e l’aria inquinata. Secondo la Commissione Europea, ridurre queste emissioni è un passo fondamentale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

La bozza prevede che gli edifici interessati raggiungano:

  • almeno la classe energetica E entro il 1° gennaio 2030;
  • almeno la classe energetica D entro il 1° gennaio 2033.

Chi dovrà ristrutturare casa?

Il testo, attualmente al vaglio del Parlamento europeo prevederà, se approvato, interventi di efficientamento energetico per specifiche tipologie di immobili, dai quali saranno esclusi:

  • edifici ricadenti nei centri storici, vincolati dai Beni Culturali;
  • immobili che potrebbero subire una diminuzione del valore architettonico;
  • le seconde case;
  • chiese e altri edifici di culto;
  • abitazioni indipendenti con una superficie fino a 50 metri quadrati.

Entro il 1° gennaio 2030, gli immobili residenziali compresi nelle linee guida della Direttiva Green dovranno rientrare almeno nella classe energetica E. Tre anni più tardi sarà obbligatorio passare alla classe D. Un passaggio che permetterà un taglio dei consumi energetici di circa il 25% grazie a interventi come cappotto termico, sostituzione infissi, nuove caldaie a pompa di calore, pannelli solari. Il tutto in ottica di arrivare a emissioni zero al 2050.

Non saranno, per il momento, previste sanzioni o limitazioni alla vendita o all’affitto per i proprietari degli immobili non adeguati alla direttiva. Sanzioni che, tuttavia, potrebbero essere comunque previste e applicate dai governi dei Paesi UE aderenti. 

Al netto di tutto, però, sarebbe automatica la perdita di valore degli immobili non a norma, dal momento che tutti gli altri lo incrementerebbero grazie agli interventi di efficientamento energetico.

Efficienza energetica: classi energetiche

La classificazione di prestazione energetica degli edifici (APE) è il dato frutto di un computo che stabilisce quali sono le prestazioni e i consumi energetici di una abitazione. La scala utilizzata per misurare questi valori va da A4, indice più alto, a G, meno performante. Ad ogni classe energetica è applicato un punteggio dal 10 all’1, associato alla classe più o meno efficiente.

In Italia, la maggior parte degli immobili, stando ai dati del sistema Siape, appartiene alla classe energetica E, che rappresenta quasi tutte le abitazioni realizzate a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘90.

Le differenze tra classe energetica D ed E risiedono, per esempio, in un migliore isolamento termico determinato da mura più spesse, o ad una migliore coibentazione del tetto. Infine, il valore Ep, indica l’indice di prestazione energetica corrispondente all’energia consumata ogni anno dall’edificio, in base al numero di metri quadri.

Come verificare la classe energetica della tua abitazione

Se si è in possesso di un Attestato di Prestazione Energetica (APE), o del vecchio Attestato di Certificazione Energetica (ACE), è possibile verificare tramite questi documenti la classe energetica della propria abitazione. 

Ad oggi l’Attestato di Prestazione Energetica è obbligatoria per legge e fondamentale per operazioni immobiliari di compravendita, affitto, donazione o simili.

Se hai un immobile di proprietà non ancora certificato da Attestato di Prestazione Energetica puoi rivolgerti ad un professionista abilitato per richiederlo. Il documento viene redatto e consegnato mediamente in tre giorni lavorativi e ha un costo di 61€, iva compresa, più eventuali spese aggiunte. Le regioni Abruzzo, Liguria, Lombardia, Piemonte e Puglia, per esempio, prevedono una tassa regionale per l’ottenimento dell’attestato. 

Efficienza energetica in Abruzzo, Marche e Molise: a chi puoi rivolgerti

Se desideri incrementare l’efficienza energetica, e il valore, della tua abitazione è già possibile intervenire per farlo sfruttando bonus e incentivi attualmente disponibili.

Il primo e più semplice intervento è sicuramente la sostituzione di vecchie caldaie con nuovi modelli più performanti e di classe energetica più alta, in grado di abbattere consumi in bolletta ed emissioni. Un lavoro sicuramente più veloce, meno invasivo e più economico rispetto ad altri, come posa del cappotto termico o impianto fotovoltaico. 

Soprattutto dal momento che è possibile effettuare questo intervento beneficiando di incentivi come l’ecobonus, che consentono fino al 65% di sconto per l’installazione di nuove caldaie e condizionatori.

Se abiti in Abruzzo, Marche o Molise e desideri valutare la sostituzione o installazione di caldaia o condizionatore di classe energetica alta, richiedi oggi maggiori informazioni e un preventivo gratuito ad un tecnico installatore convenzionato con Metamer!

Come funziona il cambio caldaia con Metamer

Metamer ti offre la possibilità di ottenere un preventivo di spesa gratuito per l’installazione di una nuova caldaia, condizionatore o entrambi:

  • Compila il form per essere ricontattato/a da un nostro consulente dedicato;
  • Prenota il sopralluogo gratuito di un tecnico installatore convenzionato, per ricevere una consulenza senza impegno in merito al miglior dispositivo per le tue esigenze e un preventivo di spesa preciso e già al netto dello sconto;
  • Approva il preventivo e installa la tua nuova caldaia o condizionatore e ottieni un risparmio IMMEDIATO in bolletta fino al 50% l’anno!

Quanto consumano gli elettrodomestici in casa? Ecco come calcolare i kw/h consumati

bonus elettrodomestici 2020

Tra le conseguenze dei rincari in bolletta degli ultimi mesi figura certamente una maggiore consapevolezza in merito ai consumi. Spesso ci si chiede quanto consumano gli elettrodomestici che utilizziamo in casa, quali elettrodomestici consumano di più e altre domande di questo tipo. E se la ragione, da un lato, è certamente economica e incentrata su ottimizzare i consumi per risparmiare in bolletta, dall’altro è anche ambientale, perché ad una minore produzione di consumi equivale anche una minore produzione di emissioni.

E prestare attenzione al tema dell’ambiente significa migliorare l’aria che respiriamo, la qualità dei cibi che mangiamo e ridurre le innumerevoli controindicazioni per la salute che derivano da un ambiente poco salubre.

Per questo, raggiungere un equilibrio tra l’aspetto economico e ambientale, in termini di risparmio energetico, dovrebbe rappresentare una priorità per tutti. Vediamo allora in questo interessante articolo quali sono gli elettrodomestici che consumano di più e come calcolare i kwh consumati per una stima precisa dei costi in bolletta. 

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Calcolare di kw: quali sono gli elettrodomestici che consumano di più

Phon, lavatrice, lavastoviglie, ferro da stiro, frigorifero, robot da cucina, TV: gli elettrodomestici in casa sono molti ma, rispetto a ieri, oggi consumano meno. Questo perché negli anni le prestazioni energetiche e le tecnologie alla base di questi dispositivi sono sempre più efficienti e in grado di raggiungere un’efficienza energetica davvero alta. 

Non a caso, negli ultimi anni, è stato istituito un vero e proprio bonus elettrodomestici, con incentivi per l’acquisto di nuovi elettrodomestici di classe energetica alta. Questo, unito ad interventi per l’efficientamento energetico, rappresenta un fattore davvero in grado di abbattere i costi in bolletta e ridurre il numero di emissioni. 

Calcolare il consumo di un apparecchio elettrico come forno, frigorifero, lavatrice e lavastoviglie, o anche per  i dispositivi più piccoli, non è semplice e varia in base alle ore di utilizzo di quest’ultimo. Se per il frigorifero, per esempio, il risultato sarà abbastanza certo (in quanto in funzione h24), per tutti gli altri è importante calcolare la frequenza con la quale questi vengono utilizzati. Prima di calcolare il consumo di qualsiasi elettrodomestico sarà quindi opportuno chiedersi: quante volte o quante ore viene utilizzato?

Il secondo step è quello di verificare il consumo di kw specifico per ogni elettrodomestico. Questo dato è possibile verificarlo direttamente sulla confezione, sul libretto di istruzioni o, in modo più semplice, tramite un apposito dispositivo chiamato “misuratore di costi energetici”.

Si tratta di un apparecchio da collegare tra la presa a muro e spina dell’elettrodomestico che intendiamo misurare e che in pochi secondi è in grado di dirci il consumo di quest’ultimo. Moltiplicando il valore dei kw per quello del costo dei kwh ora in bolletta è possibile sapere quanto consuma ogni elettrodomestico che abbiamo in casa.

Dove verificare il costo al kwh in bolletta

In ogni bolletta luce è solitamente indicato in dettaglio il costo al kwh della materia prima acquistata dal fornitore. Questo costo può essere fisso (cioè sempre del medesimo importo in bolletta) o variabile (ovvero soggetto all’andamento dei prezzi di mercato che si formano sulle borse di riferimento).

Quali sono gli elettrodomestici che consumano di più

Per scoprirlo è necessario tenere conto di due fattori:

  • consumi dichiarati nelle etichette energetiche dei singoli elettrodomestici;
  • il prezzo di riferimento dell’energia rispetto alla propria tariffa.

Questo perché la stessa tipologia di elettrodomestico, per esempio un phon, un frigorifero o una lavastoviglie, potrebbe rappresentare l’apparecchio con maggiori consumi per una famiglia, ma non per un’altra. Cercando di standardizzare il più possibile, in fede al concetto di “famiglia tipo” stabilito in base ai consumi secondo i parametri di Arera (cioè 2.700 kWh/anno e 3 kW di potenza impegnata) possiamo stimare che:

Frigorifero

Un “comune” frigorifero da 350 litri di capienza a classe A+++ consuma mediamente 0,27 euro al giorno. Se classe scende a B, il consumo sale a 0,92 euro ma può arrivare anche a 1, in base alle tariffe. Il consumo del frigorifero, quindi, può costare fino a 30 euro al mese (circa 350 euro annui). Curiosità: il consumo del frigorifero varia anche in base alla disposizione degli alimenti al suo interno! Non ci credi? Leggi questo articolo!

Forno

Come tutti gli altri apparecchi, dipende dalla frequenza con cui viene utilizzato. Un recente studio tuttavia ha calcolato il consumo di un apparecchio da 70 litri, classe energetica A+. In questo caso, la spesa del consumo si attesta a 0,46 euro l’ora. Se, invece, la classe scende a B il prezzo sale a 0,73 euro. 

Lavatrice

Un ciclo di lavaggio può avere diversi costi. Un apparecchio da 7 kg di classe energetica superiore (A+++) arriva a spendere 0,53 euro all’ora, mentre con la classe B il prezzo sale a 0,88 euro. Secondo le stime, il consumo annuo di una lavatrice si attesta all’incirca sui 90 euro, e difficilmente supera i 100.

Lavastoviglie

Nello studio citato in precedenza è stato tenuto conto della comparazione tra lavatrici con 13 coperti. In questo caso, se l’elettrodomestico appartiene alla classe energetica più efficiente, quindi A+++, la spesa è di 0,55 euro a ciclo, mentre se l’etichetta è la B il costo sale a 0,88 euro.

Televisore

Si tratta di uno degli apparecchi elettronici meno energivori in casa. Basti pensare che due ore di TV da 40 pollici, classe A++, consumano appena 0,3 centesimi di euro. Per lo stesso televisione, ma di classe energetica B, il valore quadruplica fino a 0,12 centesimi. In generale, maggiore è il numero di pollici o minore la classe energetica, maggiore sarà il prezzo del consumo. Attenzione però: è stato calcolato che il LED rosso della TV in stad-by può arrivare a consumare fino a 80€ l’anno! Spegnerlo è, quindi, molto importante.

Condizionatore

La grande diffusione di condizionatori ha fatto crescere anche una domanda: quanto consuma il climatizzatore? In media, un apparecchio di classe energetica alta (A+++), può arrivare a costare 40 centesimi per ogni ora di accensione. Costo che sale a 0,69 euro se la classe dell’apparecchio si abbassa a B. Tuttavia, l’accensione del condizionatore avviene esclusivamente nei mesi più caldi, quando l’impianto di riscaldamento è spento. Questo contribuisce a non gravare eccessivamente sulla bolletta annuale. Tuttavia, è sempre possibile ottimizzare i consumi in modo conveniente, grazie agli incentivi per nuovi condizionatori. 

Nuovo condizionatore tutto incluso

WiFi

Insieme al frigorifero, il router del wifi è l’unico apparecchio elettronico sempre acceso in casa. Per questo è lecito chiedersi quanto consuma il wifi in casa che, secondo gli studi, equivale più o meno a 13 centesimi di euro al giorno, cioè 50 euro l’anno.

Smartphone

Tutti lo utilizziamo e lo carichiamo non meno di una volta al giorno. Ma quanto costa ricaricare lo smartphone in bolletta? Come la televisione, il telefonino è tra i dispositivi che consumano meno: un’ora di caricabatterie, infatti, consuma appena 5 watt di corrente, per una spesa inferiore a 0,003 centesimi di euro. 

Offerte risparmio energetico: soluzioni per l’efficienza energetica e per risparmiare energia

bonus caldaia superbonus

Con il grande clamore decretato, nel bene e nel male, dal Superbonus in Italia è cresciuto esponenzialmente anche l’interesse per altre soluzioni per l’efficienza energetica e il risparmio di energia. Tra queste non mancano incentivi, bonus e sgravi fiscali, che permettono adeguamenti e interventi per migliorare l’efficientamento energetico, come l’installazione di infissi a taglio termico, installazione o sostituzione caldaie e condizionatori], cappotto termico, tende parasole, e soluzioni a sé stanti, come le innovative wall box per la ricarica di auto elettriche in casa.

Nonostante siano previsti incentivi come sconti in fattura per beneficiare di questi bonus, più semplici e immediati del Superbonus, non sempre la loro acquisizione risulta semplice. Le difficoltà, quasi sempre, risiedono nell’individuare installatori professionisti ai quali rivolgersi, districarsi tra la burocrazia necessaria a richiedere il bonus e, non da meno, individuare il tipo di intervento e/o dispositivo più in linea con le proprie esigenze

Il rischio è quello di sbagliare e ritrovarsi a gestire situazioni complicate, come spese raddoppiate o, addirittura, l’impossibilità di richiedere gli sconti previsti da questi bonus. Per questo molte famiglie preferiscono rivolgersi a fornitori del mercato luce e gas, in grado di offrire pacchetti all-inclusive comprensivi di tutto, dal preventivo al lavoro, fino all’eventuale smaltimento di vecchi dispositivi o materiali di risulta

Metamer, oltre ai servizi di fornitura luce e gas per casa e ufficio, offre ai propri clienti la possibilità di beneficiare di questi bonus, con sopralluogo e preventivo sempre gratuiti e consulenza / installazione ad opera di tecnici installatori professionisti e di zona.  Il tutto con notevoli vantaggi sul prezzo finale e sulla bolletta! Vediamone alcuni.

Eco Bonus Caldaia

Cambiare o acquistare da zero una caldaia di ultima generazione è il primo passo per ridurre i consumi in bolletta. Installare una caldaia di classe alta, infatti, è il primo e più importante intervento per ottimizzare gli importi in bolletta, attraverso una migliore gestione dei consumi.

L’Eco Bonus o Bonus Caldaie consente l’installazione o la sostituzione della caldaia con uno sconto immediato fino al 65%.

Non tutte le abitazioni, però, sono uguali e non tutte le marche e i modelli di caldaia offrono le stesse prestazioni e vantaggi. Per questo è fondamentale scegliere la caldaia più idonea alla propria abitazione e consumi : una selezione possibile solo attraverso la consulenza specializzata di un tecnico installatore.

Con Metamer puoi richiedere oggi un sopralluogo gratuito ad opera di un tecnico convenzionato della tua zona, e avere un preventivo di spesa preciso e già scontato per la marca e modello di caldaia che preferisci, senza obbligo di passare le tue utenze luce e gas, ma se scegli di farlo hai subito un extra bonus di 300€ direttamente in bolletta! 

Bonus Condizionatori

Anche se scegli di installare o sostituire un condizionatore per la tua abitazione hai diritto ad uno sconto fino al 65%! Lo sconto in fattura offerto da Metamer Energia è immediato e sopralluogo è gratuito e senza impegno!

In più, con Metamer se acquisti un secondo condizionatore scegli tu l’extra bonus da associare al tuo pacchetto, tra il secondo dispositivo in omaggio o 300 euro di sconto sul prezzo finale!

Wall Box ricarica auto elettriche

Se hai un’auto ibrida o elettrica, o stai pensando di acquistarne una, saprai quanto è importante selezionare il giusto dispositivo di ricarica domestica. Ricaricare l’auto in casa è una soluzione comoda e vantaggiosa, ma per una massima sicurezza è opportuno che la ricarica avvenga tramite un dispositivo Wall Box, collegato alla rete elettrica.

Grazie alla WallBox, la ricarica del veicolo avviene in tutta sicurezza, senza rischi di sovraccarico, sbalzi di potenza o cortocircuito potenzialmente pericolosi per l’impianto e l’auto stessa.

Le Wall Box di ricarica Metamer E-Charging Station sono dotate di alimentatore con potenza fino a 22kw e il pacchetto di installazione consente l’aumento di potenza contatore gratuito nelle ore notturne fino a 6,5 kwh, come da sperimentazione GSE!

Efficienza energetica: come risparmiare in casa, normativa, bonus e incentivi

bonus energia

Negli ultimi 50 anni, il consumo di energia a livello globale è cresciuto in modo considerevole. Un fattore che, unito alla sempre maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente, ha determinato lo sviluppo di nuove pratiche, normative e incentivi a livello nazionale e comunitario, per una migliore gestione energetica di immobili ad uso privato, pubblico e industriale. 

In Italia, la normativa in questione è nota come “Direttiva per l’Efficienza Energetica e Sistemi di gestione dell’energia” e fa riferimento al Decreto Legislativo del 30 maggio 2008 n° 115, che comprende le linee guida utili a definire come raggiungere una migliore efficienza energetica degli edifici e il certificato di efficienza energetica degli stessi (APE).

Quest’ultimo documento è oggi necessario anche per attività che riguardano direttamente l’immobile, come l’affitto o la vendita dello stesso, la richiesta di incentivi (come il Bonus 110%, per esempio) e può essere ottenuto solo attraverso la perizia di un tecnico abilitato. 

miglior offerta energia

Bonus ed incentivi per efficentamento energetico 

Se per efficienza energetica è da intendere principalmente il concetto alla base di una migliore gestione di consumi ed emissioni, per efficientamento energetico si intendono, invece, tutti gli interventi specifici utili a raggiungere questo scopo. Interventi, grazie ai quali è possibile ottenere una più alta classificazione energetica dell’immobile, incrementandone il valore commerciale e riducendo sprechi ed emissioni inutili e dannose per l’ambiente.

Per farlo, è possibile beneficiare di numerosi incentivi, sgravi fiscali e bonus per efficientamento energetico, come per esempio:

Bonus infissi

che prevede sgravi fiscali o sconti in fattura per l’installazione di infissi a taglio termico, più performanti in termini di isolamento termico e, quindi, con minore dispersione climatica. 

Eco Bonus o Bonus Caldaie

Offre la possibilità di sostituire o installare da zero la caldaia con dispositivi di nuova generazione, in grado di garantire prestazioni più elevate (minori consumi, massima resa).

Bonus 110% o Superbonus

Prevede incentivi per interventi finalizzati al miglioramento di, almeno, due classi energetiche dell’edificio, attraverso l’installazione di sistemi di climatizzazione di nuova generazione, realizzazione di cappotto esterno, sostituzione infissi e simili. Ecco una guida completa al Superbonus

Bonus Elettrodomestici

incentivi sull’acquisto di elettrodomestici di classe alta, per migliorare consumi ed emissioni dei dispositivi grazie al loro rinnovo. Da due anni a questa parte è possibile beneficiare di questo bonus senza obbligo di effettuare lavori di ristrutturazione entro l’anno

Risparmiare energia in casa grazie all’efficentamento energetico 

Bonus e incentivi per l’efficientamento energetico come quelli appena descritti, oltre ad influire positivamente sul numero di emissioni in ambiente, offrono vantaggi notevoli anche in termini di consumi, per un maggiore risparmio in bolletta.

Ma a quanto corrisponde effettivamente il risparmio in bolletta tra una classe energetica e l’altra? Per calcolarlo in modo preciso bisogna, ovviamente, tener conto del numero e del tipo di elettrodomestici utilizzati, insieme a tutte le altre variabili che contribuiscono a definire la classe energetica (APE) dell’intero immobile. 

Tuttavia, è possibile farsi un’idea in tal senso interpretando gli innumerevoli studi condotti da associazioni di categoria, enti e comparatori di settore, che concordano nello stimare un risparmio generale da una classe energetica all’altra quantificato dai 30 agli 80€ annui, in base al numero di elettrodomestici e interventi (cappotto termico, sostituzione caldaia, sistemi di climatizzazione) sui quali si sceglie di intervenire. 

Una valutazione che può tradursi in un risparmio di diverse centinaia di euro l’anno in bolletta: sicuramente da non sottovalutare!  

“Dimmi quanto consumi e ti dirò chi sei”

Parafrasando la celebre massima del pensatore francese Jean Anthelme Brillat-Savarin, “Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei”, è possibile riflettere su come (e quanto) i nostri consumi rappresentino anche la nostra visione del mondo.

L’insieme di pratiche virtuose alla base di un più alto efficientamento energetico, oltre a garantire un maggiore risparmio nell’immediato, costituisce un metro di giudizio sulla nostra impronta ecologica, ovvero l’impatto ambientale che le nostre azioni quotidiane sono in grado di generare.

Migliorare questa impronta è un impegno per ognuno/a di noi!

Per questo, come professionisti del settore energetico impegnati nella fornitura di energia ad uso domestico e commerciale, abbiamo scelto di investire in energia 100% green proveniente da fonti rinnovabili certificate e di farlo per tutte le nostre offerte gas e luce, senza costi aggiuntivi!

Un modo per incentivare la scelta di energia pulita, insieme a tutti gli altri vantaggi riservati ai nostri clienti:

  • attivazione veloce della fornitura senza deposito cauzionale;
  • un’app e uno sportello online per gestire i consumi anche da remoto;
  • un servizio clienti efficiente e gestito in Italia, disponibile tramite numero verde gratuito e anche via WhatsApp.

Scopri la rivoluzione di www.metamer.it: il fornitore di energia amico dell’ambiente e della tua bolletta! Richiedi maggiori informazioni sulle nostre offerte compilando il form di contatto qui in basso!


Risparmio energetico: trucchi e consigli per risparmiare energia (e soldi) a casa

risparmiare luce e gas

In rete è possibile imbattersi in decine di articoli con consigli su come risparmiare energia per alleggerire la bolletta. In molti di questi troviamo “trucchi” e consigli un po’ scontati, come “non lasciare aperte le finestre” oppure “non lasciare l’acqua aperta per troppo tempo”.

Ecco: questo non è uno di quegli articoli.

Da veri esperti dell’energia, in qualità di primi operatori nella nostra regione con oltre 50.000 forniture attive (dati ARERA 2020), abbiamo raccolto alcuni veri consigli sul risparmio energetico, comprensivi di calcoli anche in termine di prezzo.

Risparmiare energia non è solo una buona abitudine per ridurre il costo della bolletta a fine mese, ma anche una importante pratica per salvaguardare l’ambiente. Per questo, come Metamer abbiamo deciso di potenziare il nostro servizio di emissione bollette digitali, risparmiando solo lo scorso anno circa 216.000 fogli di carta e 8,7 tonnellate di Co2, per un totale di quasi 4 tonnellate di alberi tagliati in meno.

Un grande traguardo, sul quale vogliamo continuare ad investire insieme ai nostri clienti! Ecco allora qualche utile consiglio per risparmiare energia in casa, insieme ad alcuni “trucchetti” per ridurre gli sprechi.

Risparmiare energia in cucina: come iniziare

La cucina è l’anima della casa. E nonostante una recente ricerca abbia dimostrato come questo ambiente non sia quello in cui passiamo la maggior parte del tempo quando siamo tra le mura domestiche (continua a leggere per scoprire qual è) è sicuramente quello in cui si verificano i maggiori consumi. Il 75%, per essere precisi, se contiamo che, spesso, caldaia e lavatrice si trovano ancora all’interno di questa stanza. A questi, vanno ad unirsi frigorifero, robot per cucinare e, soprattutto, il forno, che da solo costituisce l’elettrodomestico a maggior consumo pro-capite nelle nostre abitazioni.

Risparmio energetico frigorifero

Risparmiare energia con una corretta gestione del frigorifero è semplice. Bastano pochi accorgimenti. Sapevi, per esempio, che distanziare questo elettrodomestico dal muro su ogni lato riduce il rischio di surriscaldamento, consentendo di risparmiare circa 23 euro l’anno?

Non solo: se la porta del frigo non chiude bene, viene lasciata sistematicamente aperta o è difettosa, questo “scherzetto” può costare fino a 20 euro l’anno in bolletta. Ad ogni modo, la vera differenza in termini di consumi risiede nella classe energetica del dispositivo. Basti pensare che passare da un frigorifero di classe B a uno di classe A+ permette un risparmio di 35 euro l’anno.

Tutti questi aspetti, uniti ad una corretta disposizione degli alimenti presenti al suo interno, rappresentano fattori in grado di ridurre considerevolmente i consumi complessivi dell’elettrodomestico.

Risparmio energetico lavastoviglie

Secondo un recente studio, per lavare i piatti a mano sono necessari circa 50 litri d’acqua. Troppi, in particolar modo se pensiamo che una normale lavastoviglie ne consuma mediamente solo 10. Va da sé che lavare i piatti nella lavastoviglie consenta un maggiore risparmio rispetto al lavaggio a mano.

Non solo: fermare il programma di lavaggio prima che inizi quello di asciugatura, lasciando che le stoviglie asciughino all’aria, permette un risparmio di circa 20 euro l’anno! Ecco altri pratici trucchetti da non dimenticare.

Risparmiare energia ai fornelli

Cucinare a risparmio energetico è possibile non solo scegliendo le giuste ricette, ma anche il modo più sostenibile per prepararle! Per risparmiare energia ai fornelli basta solo un po’ di accortezza e la giusta dose di buon senso. Se la stessa ricetta può essere preparata in 30 minuti con una pentola normale, e in 10 minuti utilizzando una pentola a pressione, va da sé che il secondo rappresenti il sistema economicamente più vantaggioso. Allo stesso modo, è importante scegliere sempre il fornello della giusta dimensione per ogni pentola, tegame o pentolino. Il “fuoco” giusto permette una cottura più veloce e omogenea, con un risultato anche più…delizioso.

Infine è interessante sapere che basta un semplice coperchio in fase di ebollizione dell’acqua, per esempio quando prepariamo un piatto di pasta, per risparmiare oltre 5 euro ogni anno.

Forno elettrico o gas: quale consuma di meno?

Presto detto: quello a gas. A parità di utilizzo, infatti, il forno a gas risulta più economico di quello elettrico. Attenzione: è importante pensare a questo anche in funzione della disponibilità o meno di dispositivi come pannelli solari, ma anche in termini di ottimizzazione. Riscaldare una pietanza, per esempio, risulta molto più costoso con un forno a gas rispetto ad un forno a microonde, per ovvi motivi di durata di utilizzo dell’elettrodomestico.

Ridurre i consumi con una caldaia a condensazione

Rispetto alle caldaie tradizionali e a quelle a premiscelazione, le caldaie a condensazione consentono un risparmio di circa il 20% sul costo dell’acqua riscaldata a 80°, del 30% su quella a 60°, e de 50% – 60% se affiancate a pannelli solari. Sono, oggi, i dispositivi più utilizzati e diffusi, e quelli a più basso livello di emissioni. L’installazione di caldaie a condensazione è possibile grazie a incentivi e bonus energia, che permettono un risparmio fino al 65%. Scopri di più a questo link.

Risparmiare sul riscaldamento: puoi farlo da subito

Tra gli aspetti più importanti vi è quello di selezionare il miglior sistema di riscaldamento, non solo più economico ma anche più efficiente per la propria tipologia di abitazione.

Sapevi che la riduzione di un solo grado sul termostato può farti risparmiare fino a 50 euro ogni anno? La temperatura ideale in casa dovrebbe sempre essere quella che va dai 19° ai 21°. Essere più o meno sensibili al freddo può far salire o abbassare questo range, ma abituarsi ad un grado in meno rispetto alla propria temperatura ideale è, tutto sommato, un sacrificio ammissibile in termini di convenienza.

Un semplice accorgimento per risparmiare energia in bagno

Ebbene si: il bagno è l’ambiente domestico in cui gli italiani trascorrono più tempo quando sono a casa. A dirlo è la ricerca condotta da Desivero, piattaforma multicanale operante nel settore della termoidraulica. Uno spazio intimo, raccolto e rilassante, dove trascorrere un po’ di tempo risulta piacevole e, perché no, persino necessario per ricaricarsi. Cosa c’è di meglio di un bel bagno caldo a fine giornata? Una doccia, per esempio!

Per riempire una vasca occorrono all’incirca 150 litri d’acqua (calda, per giunta). Ogni minuto di doccia, invece, se ne consumano mediamente 15 (o anche 9, se l’erogatore è dotato di frangigetto). Va da sé che una semplice doccia sia più economica di un bagno, se questa è relativamente breve. L’installazione di dispositivi frangigetto, sanitari e rubinetteria di ultima generazione quest’anno è possibile con notevole risparmio grazie ai bonus idrici 2021: incentivi per ammodernamento idrico per nuclei familiari a basso reddito.

Risparmiare sulla lavatrice

Molte lavatrici sono oggi dotate di un programma “Eco” o a risparmio energetico. Un dettaglio senza dubbio importante quando scegliamo il nostro elettrodomestico, ma è bene sapere che lavare a 90° costa mediamente 25 euro in più l’anno rispetto ad un programma da 40°.

Certo, un lavaggio ad alte temperature è, o dovrebbe essere, riservato solo a capi particolari (lenzuola bianche, tovaglie, tovaglioli di stoffa, etc) ma, anche in questo caso, smacchiare preventivamente e aggiungere un semplice prodotto disinfettate al detersivo, riducendo la temperatura, consente di migliorare i consumi.

Altri consigli per risparmiare energia in casa

Già solo seguendo i consigli appena descritti abbiamo risparmiato circa 200 euro l’anno. Sicuramente una bella cifretta. Se a queste buone pratiche andiamo ad aggiungere altri piccoli trucchi, come:

  • staccare la spina di caricatori, elettrodomestici non in uso, pc, robot da cucina e simili;
  • spegnere la luce quando non siamo nella stanza;
  • utilizzare lampadine a risparmio energetico;
  • posizionare un pannello riflettente tra i termosifoni e il muro;
  • utilizzare sistemi di climatizzazione in modo corretto;
  • dotarsi di infissi a taglio termico e chiudere gli scuri nelle ore più fredde;

il risparmio aumenta ancora, facendo davvero la differenza sulla bolletta di fine mese. Tuttavia, il modo migliore per ottimizzare i consumi e gestire le tue forniture senza pensieri è sempre scegliere il giusto gestore di energia per la tua abitazione.

In passato abbiamo già spiegato come passare ad un gestore di energia più conveniente in termini di consumi e servizi e come individuare eventuali costi nascosti prima di firmare un nuovo contratto.

Liberati delle preoccupazioni con le offerte Luce e Gas casa di Metamer

Metamer è una società del libero mercato energetico che opera in tutta Italia per la fornitura di luce e gas ad uso domestico e professionale. Le nostre politiche aziendale non comprendono l’utilizzo di strategie di marketing invasive, come telefonate o porta a porta, per la promozione delle nostre tariffe.

Con Metamer hai sempre:

  • Una bolletta chiara e trasparente, con riepilogo di spesa ben visibile in prima pagina;
  • Nessun deposito cauzionale al momento dell’attivazione;
  • Un’app e uno sportello online per gestire consumi e pagamenti dove vuoi;
  • Un servizio clienti affidabile, veloce e gestito in Italia.

Se stai pensando di passare ad un nuovo gestore di energia e desideri maggiori informazioni sulle nostre offerte, compila il form in basso per richiedere un preventivo di spesa da un nostro consulente! Metamer non effettua servizio di telemarketing o altre pratiche commerciali invasive. I tuoi dati saranno trattati nel rispetto delle nostre policy sulla privacy e solo per la consulenza da te richiesta.


Riscaldare casa (e ufficio) senza sprechi

Calzini invernali

Con il ritorno dei primi freddi torniamo a riscoprire una serie di piaceri quotidiani, come l’abbraccio di un caldo plaid sul divano e il dolce sapore di cioccolate calde e tisane troppo a lungo rimaste in dispensa, insieme ad alcune buone abitudini per riscaldare casa e ufficio senza sprechi.

Già, perché per garantirsi un giusto apporto termico non basta semplicemente accendere i termosifoni negli orari più consoni, ma è un’operazione frutto di tante piccole accortezze.

In questo articolo abbiamo riassunto le più essenziali, grazie anche alle direttive dell’ENEA – Agenzia nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, che ha recentemente stilato un decalogo utile allo scopo.

RISCALDARE CASA: OCCHIO ALLA TEMPERATURA

Tutto inizia dal perfetto connubio tra temperatura di comfort e risparmio energetico. Una casa eccessivamente riscaldata determina due potenziali rischi. Il primo è strettamente legato a maggiori costi in bolletta, determinati da un uso eccessivo delle fonti di calore (termosifoni, termoconvettori, stufette elettriche e simili).

Camini, stufe a pellet o biocombustibili sono certamente in grado di ridurre le spese mensili, ma non senza i relativi costi di materiale indispensabile alla loro accensione.

Tè caldo e caminetto

Il secondo aspetto da tenere in considerazione è quello della salute. L’uso eccessivo di termosifoni e simili può infatti determinare il manifestarsi di riniti, mal di gola e mal di testa, a causa della maggiore secchezza dell’aria. Umidificare l’ambiente è pertanto indispensabile, ricordandosi però che la giusta temperatura per riscaldare casa è stimata intorno ai 19°.

Questo valore non riguarda però abitazioni in cui siano presenti anziani, malati o bambini, che necessitano invece di ambienti più caldi, in quanto maggiormente sensibili alle temperature più basse.

È invece comprovato come in adulti sani un clima domestico ben temperato, specie per chi trascorre molte ore in casa, rafforza le difese immunitarie e… mantiene in forma!

C’è infatti chi sostiene che il caldo eccessivo non permetta al corpo di bruciare le calorie in eccesso, che verrebbero invece impiegate per scaldare il fisico esposto a temperature lievemente inferiori.

Infine, è interessante sapere che per ogni grado abbassato è possibile risparmiare fino al 10% sui propri consumi domestici. Un dato decisamente non irrisorio, non ti pare?

ORARI PER RISCALDARE CASA: FAI ATTENZIONE AI TEMPI

tempi di accensione di termosifoni in abitazioni e uffici sono regolamentati da uno specifico documento statale. La suddivisione di ogni provincia in fasce all’interno della cosiddetta classificazione climatica dei comuni italiani riporta, per singolo comune, il livello di altitudine dello stesso e il tempo massimo di accensione di termosifoni espresso in rapporto gradi/ore.

Una veloce ricerca su questo documento ti permetterà di conoscere il numero di ore complessive in cui, per legge, è possibile accendere i riscaldamenti nel tuo comune.

Queste stime non sono solo utili alla salvaguardia dell’ambiente, perché garantiscono meno emissioni, ma anche a stabilire il tempo massimo necessario per riscaldare le abitazioni circoscritte in una particolare area, contraddistinta da caratteristiche climatiche uniche.

RISCALDAMENTO IN CASA: QUALCHE CONSIGLIO UTILE

La dispersione di calore è il primo fattore su cui intervenire. Se hai già effettuato gli opportuni interventi per isolare casa e infissi, così da garantire un miglior apporto climatico in casa, puoi dedicarti a tutta una serie di piccoli lavoretti utili a migliorare l’efficienza delle fonti di calore.

La costante manutenzione di impianti di riscaldamento è un’operazione indispensabile, oltre che per la tua sicurezza, anche per la legge italiana, che punisce i trasgressori in questo campo con ammende fino a 500 euro.

Al di là di questo aspetto però, un impianto perfettamente funzionante giova in primis al suo intestatario, in quanto consuma e inquina meno, riscaldando meglio ed evitando pericoli per la salute di chi vive in casa.

Istallare pannelli riflettenti dietro stufe e termosifoni è inoltre un’ottima intuizione, in grado di ottimizzare il potere calorico dell’impianto. Evita inoltre di appoggiare la biancheria da asciugare direttamente su convettori e termosifoni, in quanto non permette al dispositivo di respirare e svolgere a pieno la sua mansione.

Ricorda di chiudere tapparelle e imposte con l’arrivo del buio. Questa semplice operazione, per molti non così scontata, permette a casa e ufficio di conservare meglio il tepore durante le ore più fredde.

ISOLAMENTO TERMICO E TECNOLOGIE PER RISPARMIARE

Sostituire o adeguare l’impianto di riscaldamento è un’operazione delicata ma per la quale sono disponibili agevolazioni statali e finanziamenti.

Pertanto non disperare, ma informati presso un tecnico o un rivenditore di fiducia in merito a ciò che concretamente è possibile fare nella tua abitazione o nella tua azienda.

Mano su termosifone

Se la tua caldaia ha più di 15 anni puoi sostituirla con una più innovativa, a condensazione o biomasse, così da beneficiare di un dispositivo più performante e dai minori consumi in bolletta.

Per l’installazione di una nuova caldaia puoi usufruire di una detrazione fiscale fino al 65%, in linea con le disposizioni degli ultimi ecobonus nazionali. Allo stesso modo, per l’adeguamento termico di condomini e abitazioni private è possibile detrarre fino al 50% sulle spese di ristrutturazioni edili. Il bonus in questione riguarda anche l’installazione di cronotermostati e valvole termostatiche, utilissime alla salvaguardia dei consumi.

Un impianto efficiente salvaguardia la tua salute, l’ambiente e il portafogli: aspetti troppo importanti per trascurarne l’efficacia.

Per altri consigli su come ridurre i consumi energetici in casa continua la lettura di questo blog.

Buon inverno!

Bon Ton 2.0: i 10 principi fondamentali per il risparmio energetico

Barattolo con spiccioli e piantina

È stato l’argomento principale di tutte le nazioni verso la fine del precedente millennio.

Ed in questi primi anni del 2000 la discussione sembra essersi estesa a livello generale, a tutti noi, gente comune, alle prese con la consapevolezza che, indipendentemente dalle proprie visioni e convinzioni, qualcosa si debba fare per la salvaguardia del bene comune.

Già, ma come coniugare il mantenimento del benessere raggiunto, al quale nessuno vuole rinunciare, ad un bisogno di cambiamento che già dal “titolo” sembra richiamare la parola “rinuncia”? Credo che, mai come in questo caso, occorra rispolverare una parola scomoda presente nel nostro vocabolario. La parola spreco. Iniziamo dunque con l’eliminazione degli sprechi, perché tale rinuncia non comporta di per sé nessun impoverimento del proprio livello di benessere.

Aggiungiamo un termine di taglio più matematico-razionale: ottimizzazione. Ci permettiamo di aggiungere un’altra espressione: "saper vivere".

Barattolo con spiccioli e piantina

Siamo sicuri che molti di voi già attuano un proprio codice di condotta, anche inconsapevolmente. E perciò vorremmo suggerirvi alcuni modi per “ottimizzare le vostre risorse senza dover rinunciare praticamente a nulla”.

Forse, alla fine, vi renderete conto che quanto avete risparmiato, a favore vostro e del bene comune, potrà essere impiegato per realizzare un’altra cosa, più divertente e magari “superflua”, che vi arricchirà addirittura.

1 – Iniziate col chiedervi se la cosa che state impiegando vi serve veramente: per esempio, la quantità di detersivo e sapone che utilizzate abitualmente è forse eccessiva? Si può usare meno sapone e mantenere risultati eccellenti: iniziate a ridurre le dosi del detersivo per la lavatrice e la lavastoviglie, passando per il dentifricio fino agli spray per pulire la casa. La regola è: meno è meglio che troppo.

2 – Rispettare l’etichetta: il bon ton 2.0 di questi anni “raccomanda” di saper scegliere davanti agli scaffali dei supermercati. Abbasso dunque ai prodotti più aggressivi che creano danni agli organismi marini e non dovrebbero essere utilizzati quotidianamente. Decisamente “out” le obsolete gabbiette per wc: la loro efficacia è scarsa e sono altamente inquinanti (oltre che orribili da vedere). Scegliete con attenzione i prodotti per le pulizie che vi permetteranno di evitare gli sprechi e dare una mano all’ambiente.

3 – Rispettare l’etichetta 2: alternate i prodotti che utilizzate con ingredienti naturali come l’’aceto e altre sostanze ecologiche. Potete preparare uno spray fai da te per armadietti e cucina mescolando acqua calda, aceto o bicarbonato e tea tree oil, un preparato green, disinfettante e antibatterico.

4 – Su internet si possono trovare molte occasioni che vi aiuteranno a coniugare qualità e prezzi smart, dagli oli naturali per il corpo, alla spesa che segue e si ispira al ritmo delle stagioni.Che abitiate in città o in campagna, potete informarvi su dove acquistare la carne, la frutta e la verdura, lo yogurt e i formaggi. Scoprirete nuovi sapori, dove il cibo sa di cibo, non di plastico nastro avvolgente.

5 – Cercate di eliminare dal vostro vocabolario la parola plastica! In borsa o in auto sistemare una borsa per la spesa in cotone o, al limite, sfruttate la busta che avete ricevuto nel punto vendita più di una volta. Invece degli articoli confezionati singolarmente meglio quelli “alla spina”: sono più buoni, più trendy, e rispettano l’ambiente.

6 – Tutti pronti per la prova costume? Quando potete, andate in bicicletta: ecologica e pratica, è perfetta per andare a lavorare (chi vive in città, in pianura o sulla costa, può utilizzarla per andare al lavoro) stare in movimento insieme a tutta la famiglia e mantenersi attivi. Riconquisterete il vostro “benessere generale”, dal corpo alla mente. Un esercizio continuo e very smart! Altro che i quattro salti decolpevolizzanti in palestra prima di cena!

7 – Rispettare l’etichetta 3 (per lei). Non servono tanti trucchi, ma tanti prodotti di qualità. Informatevi sempre con attenzione e scegliete le case cosmetiche che non testano sugli animali. I cosmetici cruelty free controllati da ICEA, Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale, sono segnalati in etichetta.

8 – Family life. Avere tutto sembra necessario, soprattutto quando si tratta di un figlio, eppure tanti accessori e oggetti si rivelano un’inutile spesa. Se in famiglia sta per arrivare un pargolo confrontatevi con i vostri amici: ridurre gli acquisti non è solo una questione di risparmio, ma vi permetterà di educare i vostri bambini ad un maggior senso critico riguardo alle cose davvero importanti.

9 – Consumo energetico. Grazie alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico oggi è possibile migliorare la propria abitazione e avere una casa eco. Il vantaggio? Consumi ridotti e eco-sostenibilità. I lavori da fare sono su caldaie, cappotti e isolamento termico, finestre. Attenzione ai rubinetti sempre aperti e luci accese: imparate a spegnere gli elettrodomestici quando non li state utilizzando.

10 – Regalate le cose che non utilizzate. Svuotate gli armadi pieni. Organizzate un giorno per scambiare o regalare oggetti o altro con amici e conoscenti. Un modo semplice per alleggerire la vostra casa (e la vostra mente), passando del tempo divertendosi insieme. Condividere è gratificante e aiuta a combattere il consumismo “cattivo”, quello che spreca!

Non sembra troppo difficile, che dite? Salvaguardando le nostre risorse imparerete un nuovo stile di vita che vi permetterà di scoprire il valore delle cose che sono veramente importanti per tutti noi!