Impianto fotovoltaico in azienda e il calcolo del ROI

bonus fotovoltaico imprese

L’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta una scelta conveniente anche per le aziende, sia dal punto di vista economico che ambientale.. 


L’energia solare è diventata una delle fonti di energia rinnovabile più popolari e accessibili nel mondo. In questo senso, gli impianti fotovoltaici, che convertono cioè la luce del sole in energia elettrica, stanno guadagnando terreno come soluzione sostenibile per le esigenze energetiche delle aziende e delle abitazioni. Un’utile valutazione, necessaria a stabilire la reale convenienza di un impianto fotovoltaico per un’impresa può essere fatta sulla base del cosiddetto “calcolo del ritorno sugli investimenti”,  o ROI, per gli impianti fotovoltaici, tenendo conto dell’efficienza e della redditività di un impianto.

Cos’è il ROI e perché è importante

Il ROI è un indicatore finanziario che misura l’efficienza di un investimento. Esso rappresenta il rapporto tra il guadagno netto ottenuto da un investimento e il costo totale dell’investimento stesso. Calcolare il ROI per un impianto fotovoltaico è fondamentale per determinare se l’investimento risulta economicamente vantaggioso nel lungo termine.

In questo modo è possibile stabilire la reale convenienza dell’investimento, compatibilmente con la spesa e le necessità energetiche dell’impresa.

Questo, fermo restando che un impianto fotovoltaico per imprese rappresenta già di per sé un ottimo investimento per l’azienda, dal momento che offre la possibilità di autoprodurre a costo zero l’energia necessaria al lavoro. In quest’ottica, quindi, sarebbe più corretto parlare di “convenienza a lungo termine”, utilizzando il calcolo del ROI per stabilire, appunto, il lasso di tempo utile a rientrare nell’investimento iniziale.

Calcolo del ROI per gli impianti fotovoltaici

Per calcolare il ROI di un impianto fotovoltaico, è necessario considerare sia i costi iniziali dell’installazione che i benefici economici ottenuti nel tempo. Ecco i passaggi principali per calcolare il ROI:

1. Calcolare i costi iniziali dell’investimento

Questo include l’acquisto dei pannelli solari, l’installazione, i costi di manodopera e tutti gli altri costi associati all’implementazione dell’impianto. È importante includere anche i costi di manutenzione e di assicurazione nel calcolo.

2. Calcolare i benefici economici derivanti dall’autoproduzione di energia

Bisogna considerare la quantità di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico nel corso del tempo e il prezzo di vendita dell’energia prodotta. È possibile ottenere queste informazioni consultando un tecnico specializzato nell’installazione di impianti fotovoltaici e i prezzi dell’energia sul mercato.

3. Calcolare il guadagno netto 

Sottraendo ai costi iniziali i benefici economici ottenuti nel corso del tempo. Questo rappresenta il guadagno netto totale generato dall’impianto fotovoltaico.

4. Calcolare il ROI dell’impianto fotovoltaico

Dividere il guadagno netto totale per i costi iniziali e moltiplicare per 100 per ottenere il ROI in percentuale. Ad esempio, se il guadagno netto totale è di 50.000 euro e i costi iniziali sono di 100.000 euro, il ROI sarà del 50%.

Oltre al calcolo del ROI, ci sono altri fattori da considerare per valutare l’efficienza e la redditività di un impianto fotovoltaico:

1. Durata dell’impianto fotovoltaico

È importante considerare la durata stimata dell’impianto fotovoltaico. I pannelli solari hanno una vita utile di solito compresa tra i 25 e i 30 anni, che si allunga nel tempo se ben manutenuti. 

2. Incentivi e sussidi: bonus fotovoltaico

La possibilità di installare un impianto fotovoltaico con detrazione del 50%, come previsto dall’attuale bonus fotovoltaico, rappresenta certamente un incentivo per avviare l’investimento. Per maggiori informazioni, leggi qui.

3. Costi di manutenzione pannelli solari

Gli impianti fotovoltaici richiedono una manutenzione regolare per garantire il loro corretto funzionamento nel tempo. Bisogna considerare i costi di manutenzione e assicurarsi che siano inclusi nel calcolo del ROI.

4. Tariffe energetiche future

È importante valutare l’andamento delle tariffe energetiche nel lungo termine. Se si prevede un aumento dei prezzi dell’energia, l’investimento in un impianto fotovoltaico può risultare ancora più redditizio nel tempo.

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Offerta Luce Business: offerte luce per imprese e professionisti

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Il costo dell’energia rappresenta un fattore rilevante nella marginalità di un’impresa, specie per PMI e professionisti. Secondo uno studio condotto su questo specifico cluster dall’ente di ricerca tedesco Wuppertal, il costo di consumi elettrici e di riscaldamento per piccole imprese costituisce un aspetto primario per i bilanci aziendali, incidendo sulla competitività delle stesse sul mercato.

La stessa indagine ha evidenziato come la sola energia elettrica abbia un’incidenza fino all’88% sulle spese totali per impianti per la lavorazione di materiali plastici e metallici, e fino al 48% per le industrie alimentari. A queste stime è necessario aggiungere i costi di riscaldamento, acqua e altri consumi, specifici per ogni tipologia di azienda.

Per questo motivo, adottare un sistema efficiente di gestione energetica, individuando le tariffe elettriche migliori per le imprese e i fornitori con offerte e servizi di consulenza specifici, costituisce un fattore in grado di fare la differenza a lungo termine.

Offerte luce per professionisti e imprese: come scegliere la migliore

Iniziamo dall’energia elettrica e, nello specifico, con quella riservata a piccole e medie imprese e a professionisti, definizione – quest’ultima – all’interno della quale troviamo lavoratori autonomi in partita iva e freelance.

Sono, infatti, queste categorie le più esposte a variazioni e impennate che riguardano il mercato dell’energia, con offerte dedicate che rientrano nella cosiddetta categoria BTA, ossia “Bassa Tensione e Altri Usi”. Si tratta, come suggerisce il nome, di tariffe non domestiche, con caratteristiche – in termini di distribuzione, tassazioni, etc. – differenti da queste ultime.

Proprio come per le tariffe domestiche, le offerte energia per le imprese possono essere fisse o variabili, in base alle esigenze del singolo consumatore. Oltre alla spesa per la materia prima sono presenti le altre voci che compongono una normale bolletta che corrispondono ai costi di gestione e trasporto dell’energia applicati dall’Autorità per l’Energia.

Scegliere la migliore offerta energia per la propria impresa significa, quindi, individuare anzitutto la formula più conveniente per i consumi dell’attività, con una prima scrematura tra tariffe a prezzo fisso o variabile.

Tariffe energetiche per imprese: meglio a prezzo fisso o variabile?

Il mercato dell’energia divide idealmente le offerte business dedicate alle imprese nel seguente modo:

  • Piccole aziende e professionisti partita Iva;con consumi stimati fino a 30.000 kWh/anno per la luce e fino a 15.000 Smc/anno per il gas;
  • Medie imprese;
    con consumi stimati fino a 100.000 kWh/anno per la luce e fino a 100.000 Smc/anno per il gas;
  • Grandi aziende;
    con consumi che vanno oltre i 100.000 kWh/anno e i 100.000 Smc/anno.

È bene specificare che alle grandi imprese sono solitamente riservate offerte energetiche specifiche, determinate dagli alti consumi che le caratterizzano. Un dettaglio che, a fronte di spese certamente superiori da parte di questa categoria di industrie, rappresenta bene la necessità per piccole – medie imprese e professionisti di impegnarsi per individuare le offerte migliori a loro riservate.

Tariffe maggior tutela per piccole e medie imprese

Dal luglio di quest’anno, il Governo italiano ha ufficialmente dismesso il regime di Maggior Tutela per piccole e micro imprese, nell’ottica della totale scomparsa di questo regime dal mercato dell’energia, che avverrà anche per i clienti domestici nei prossimi anni.

Interessate dalla novità sono state le Piccole e micro Imprese e professionisti italiani con meno di 50 dipendenti, meno di 10 milioni di euro di fatturato annuo efornitura di energia in bassa tensione.

Una scelta, in realtà, a vantaggio dei consumatori, che dall’avvento del mercato libero possono finalmente optare per offerte energia più competitive e ottimizzate per i propri consumi, rispetto a quanto offerto dal mercato tutelato. Il perché è ben spiegato in questo articolo che illustra le principali differenze tra mercato libero e tutelato.

Se sei titolare di un’impresa rispondente ai requisiti sopra elencati e non hai provveduto allo switch verso il mercato libero nei tempi consentiti ti consigliamo di verificare la tua attuale offerta energia, entrata di default nel mercato libero, ma a condizioni potenzialmente meno vantaggiose rispetto al precedente regime. In questo caso non preoccuparti: puoi scegliere in qualsiasi momento di passare ad un’offerta o ad un fornitore migliore, senza disservizi, interruzioni di fornitura o interventi al contatore.

Perché un “fornitore di energia” per le imprese è diverso da un “partner energetico”?

I fornitori di energia non sono tutti uguali. Alcuni sono semplici “mediatori” del mercato energetico, che rivendono ai consumatori l’energia acquistata dai grandi distributori e nient’altro. Altri, invece, sono veri e propri operatori professionali, in grado di presidiare tutti gli aspetti della filiera, dal dispacciamento alla vendita, con ovvi vantaggi per il cliente.

Ciò significa maggior celerità nella richiesta di alcuni processi quali attivazioni, volture, aumenti di potenza, consulenza specializzata e capacità di interpretare l’andamento dei mercati, tutelando i propri clienti da pericolose variazioni o imprevisti.

Quando scegli un’offerta energetica per la tua impresa, piccola o media che sia, non fidarti esclusivamente del prezzo dichiarato, ma valuta anche eventuali costi nascosti, servizi aggiuntivi, professionalità del fornitore e ogni altro aspetto capace di fare la differenza in termine di risparmio economico, ma anche di tempo! Perché il tempo, si sa, è denaro: specie per chi lavora!

Offerte energia per imprese: l’importanza del green

Da una recente indagine condotta dall’ente di ricerca internazionale BloombergNEF è emerso che nel 2020, nonostante la crisi pandemica, l’acquisto di energia proveniente da fonti rinnovabili da parte di professionisti e imprese è cresciuto +3,6 Gigawatt. Un risultato che esprime la sempre maggiore consapevolezza nella tutela ambientale da parte di professionisti e non.

Scegliere energia verde, infatti, rappresenta oggi anche un fattore distintivo per un’azienda agli occhi del pubblico rispetto alla propria concorrenza. Un aspetto sicuramente positivo, perché votato ad imboccare la strada della transizione verso il Green Deal, salvaguardando l’ambiente, incrementando produttività e benessere dei dipendenti e sensibilizzando le persone sul valore della natura.

L’energia green per le aziende costituisce ormai un obiettivo a cui ambire per ridurre l’impatto dettato dai consumi di ogni impresa, piccola o grande che sia, a patto che siano davvero sostenibili.

Scopri le offerte energia green business di Metamer per le imprese!

Con oltre 55.000 utenze attive tra domestiche e professionali, Metamer è ad oggi il primo operatore energetico in Abruzzo (dati ARERA 2020), attivo in tutta Italia con offerte luce e gas studiate anche per professionisti e imprese.

Siamo partner di piccole e grandi aziende, con un progetto di crescita continuo basato su servizi di consulenza specializzata per ogni cliente e fornitura di energia verde proveniente da fonti rinnovabili certificate anche per le imprese!

Con Metamer scegli un partner energetico per il tuo business, in grado di assisterti sempre nell’individuazione della migliore offerta energia per i consumi della tua azienda, e offrendoti servizi di assistenza fisica e da remoto, tramite numero verde gratuito e gestito internamente (no call center), due numeri WhatsApp per assistenza veloce, un’app e uno sportello online per gestire i tuoi consumi.

Inoltre, solo Metamer ti mette a disposizone un consulente energetico dedicato per la tua azienda, e l’esclusivo Media Kit Energia Green per comunicare ai tuoi clienti la scelta di utilizzare energia pulita, nel rispetto dell’ambiente e alla migliore tariffa per i tuoi consumi.

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Coronavirus: importante riduzione per le bollette delle aziende

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Approvata dall’ARERA la nuova misura a sostegno di piccole imprese, con riduzioni dal 20% al 70% per le utenze elettriche non domestiche.


Un concreto intervento per le PMI italiane provate dall’emergenza Coronavirus, che possono in questo modo beneficiare di riduzioni dal 20% al 70% sulle bollette della luce relative al trimestre maggio, giugno e luglio 2020. Inserita nell’articolo n.30 del nuovo Decreto Rilancio (il cui testo integrale è disponibile qui), pubblicato pochi giorni fa sulla Gazzetta Ufficiale, la nuova misura a sostegno delle piccole e medie imprese italiane è stata approvata dall’Autorità per la Regolazione dell’Energia.

La misura riguarda utenze non domestiche con potenza superiore a 3kW, alle quali viene azzerata la quota potenza e rimodulata quella fissa.

Uno stanziamento da 600 milioni di euro che interesserà circa 3,7 milioni di utenti in tutta Italia, automaticamente applicato in bolletta e senza condizionare in alcun modo la potenza energetica delle singole imprese.

Bonus ARERA per PMI: cosa prevede e a chi spetta

Il bonus prevede la decurtazione delle spese di trasporto e gestione del contatore e degli oneri generali di sistema dalle bollette degli eventi diritto. Il tutto a fondo perduto, vale a dire che alla fine dell’emergenza la somma decurtata non verrà richiesta.

Un meccanismo innovativo e molto semplice, che prevede per le aziende il pagamento di oneri e spese di trasporto al pari dei contatori da 3 kW, pur disponendo di contatori di potenza maggiore. In questo modo si avrà, per i mesi indicati, una riduzione reale e immediata, finalizzata ad abbassare l’importo. Per un’utenza con potenza impegnata pari a 15 kW si parla di un beneficio del valore di circa 70 euro al mese.

Il bonus riguarda le attività commerciali con potenza del contatore superiore a 3kW, con sconti sui consumi di maggio, giugno e luglio 2020 applicati direttamente in bolletta del valore del:

  • 70% della copertura prevista dal bonus, per piccole e medie imprese ancora chiuse o a scartamento ridotto a causa dell’emergenza;
  • 20%-30% per aziende tornate in attività con l’inizio della Fase 2 dal mese di maggio.

La riduzione verrà applicata in bolletta in maniera automatica, l’impresa non dovrà dunque presentare alcuna richiesta per poterne beneficiare.

Soddisfatto anche Marco Vignoli, presidente dell’Associazione dei Consumatori, interpellata a garantire l’efficacia della misura approvata da ARERA per i piccoli imprenditori.

Un’iniziativa in cui, secondo Stefano Bresseghini, presidente di ARERA, “la rapidità di intervento è parte integrante dell’efficacia, se si tratta di mettere a disposizione delle imprese misure a sostegno della ripresa dell’attività”, che potrà essere estesa anche ad altri provvedimenti normativi dedicati ai settori dell’acqua e dei rifiuti.

Bonus ARERA per famiglie e sospensione distacchi per morosità

Non mancano misure per agevolazioni fiscali rivolte a famiglie e partite IVA in difficoltà. Già nel dicembre 2019 una delibera di ARERA aveva alzato la soglia massima ISEE per richiedere uno sconto sul pagamento di luce, acqua e gas, allargando l’assegnazione dei bonus sociali ad oltre 200.000 persone in tutta Italia.

Possono richiedere il bonus sociale ARERA:

  • famiglie con ISEE fino a 20.000 euro e almeno 4 figli a carico;
  • famiglie titolari di reddito o pensione di cittadinanza, o tutori di individui affetti da gravi malattie che obblighino all’utilizzo di dispositivi elettromedicali.

Posticipato al 31 luglio 2020 il termine ultimo per richiedere il bonus e prorogata al 17 maggio la sospensione dei distacchi per morosità per i clienti domestici.

Non perdere aggiornamenti sul settore energetico, bonus e agevolazioni per le tue bollette!

Quello dell’energia è un settore in continuo aggiornamento. Per restare al passo con le novità, agevolazioni e bonus fiscali per le tue bollette scegli un gestore in grado di offrirti un servizio di comunicazione puntuale e attento vantaggioso per i tuoi consumi.

Metamer è un’azienda del libero mercato energetico presente con sportelli territoriali in Abruzzo e Molise e una copertura in tutta Italia.

Durante l’intero periodo della Fase 1 abbiamo scelto di restare accanto ai nostri clienti attivando due nuovi numeri per l’assistenza telefonica, disponibili anche tramite WhatsApp, da affiancare al nostro numero verde sempre gratuito.

Una strategia che ci ha permesso di restare in contatto con chi ha scelto di darci fiducia, ascoltando in modo diretto le problematiche di famiglie e professionisti, per venire incontro il più possibile alle necessità della clientela in un momento difficile.

Se stai cercando un gestore di energia con un servizio clienti affidabile, sempre aggiornato sulle novità e in grado di offrirti di più per i tuoi consumi passa a Metamer Luce e Gas e ricevi subito fino a 60€ di gift card di benvenuto spendibile in tutti i punti vendita Conad in Abruzzo e Molise. Con Metamer hai, inoltre:

  • un’offerta energetica dal costo componente bloccato;
  • nessun deposito cauzionale alla sottoscrizione del contratto;
  • una bolletta chiara e semplice, con costi dichiarati sempre in prima pagina;
  • un’offerta energia senza sorprese o costi nascosti;
  • un’app e uno sportello online per gestire i tuoi consumi comodamente da casa o ufficio.

Per maggiori informazioni visita la sezione offerte del nostro sito o compila il form qui in basso per richiedere senza impegno maggiori informazioni sui nostri servizi o confrontare la tua attuale offerta energetica con una tariffa Metamer Energia.


Agevolazioni fiscali per aziende energivore

Immagine concettuale

Come Metamer operiamo ogni giorno al fianco di aziende e professionisti del nostro territorio per fornire un servizio energetico di qualità alla nostra clientela.

Capiamo gli imprenditori perché siamo imprenditori, e abbiamo scelto di crescere supportando sempre chi si impegna per creare economia e posti di lavoro. Attraverso i nostri canali social e il nostro blog aziendale pubblichiamo puntualmente le notizie e le informazioni più interessanti relative al mercato energetico.

risparmio energetico
Metamer, da sempre al fianco di imprenditori e professionisti

Per questo motivo ti informiamo che dal 1 Gennaio 2018 sono disponibili nuove agevolazioni fiscali per aziende a forte consumo di energia elettrica, come definito dal Decreto Ministeriale del 21 Dicembre 2017, e disciplinate dalle delibera ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) numero 921/2017.

Il documento prevede la possibilità di ridurre gli oneri relativi alla nuova componente ASOS direttamente dalla propria bolletta elettrica. Una misura che riguarda molte imprese italiane, dal momento che recentemente la soglia di consumo per la classificazione energivora è stata abbassata.

Vediamo quindi come richiedere le agevolazioni fiscali per la tua azienda in questo nuovo articolo del blog Metamer!

Agevolazioni fiscali per aziende energivore: cosa devi sapere

Possono beneficiare delle agevolazioni fiscali in oggetto le aziende con un consumo annuo di energia elettrica compreso tra 1 e 2,4 Gwh/anno, e che di conseguenza sostengono una spesa media annuale dai 150.000 € ai 350.000 € per l’energia elettrica.

Le imprese in questione dovranno sottostare all’obbligo di diagnosi energetica prescritto dal Decreto Legislativo numero 102 del 2014, inerente le direttive sull’efficienza energetica.

Immagine concettuale

L’operazione è frutto di un lungo e complesso, e consente di introdurre anche per le imprese italiane nuove misure europee che prevedono sgravi fiscali sul prezzo dell’energia, per una maggiore competitività delle aziende rispetto ad altri Paesi stranieri.

La riduzione del costo dell’energia per le imprese energivore, insieme al sostegno all’innovazione attivato con il piano Industria 4.0, costituisce la base per un recupero di competitività del Made in Italy e di tutti i settori industriali, per rilanciare la crescita, contrastando il rischio di delocalizzazioni. – Fonte Ministero dello Sviluppo Economico.

Oltre 3000 le aziende italiane interessate, che potranno accedere ai nuovi benefici fiscali, per un valore complessivo di un miliardo e 700 milioni di euro risparmiati. Imprese manifatturiere, alimentari e di produzione di materiali di base, insieme ad una filiera che, in modo diretto e indiretto, beneficerà grazie a questa misura di una crescita in termini di occupazione.

Sulla linea della Strategia Energetica Nazionale recentemente stilata e approvata, questa misura è dunque finalizzata al contenimento del cosiddetto fenomeno della “povertà energetica”, grazie al potenziamento degli strumenti a favore dell’efficienza energetica e dell’evoluzione tecnologica, e agli investimenti sulle infrastrutture e sulla rete elettrica.

Agevolazioni fiscali per aziende energivore: come e quando richiederle

Gli step necessari a richiedere le agevolazioni fiscali per aziende energivore sono i seguenti:

  • registrarsi sul Portale Energivori della CSEA, la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali;
  • attendere il via per presentare le richieste di integrazione o di registrazione dei nuovi energivori;
  • attendere il 31 luglio 2018 per l’attuazione dei conguagli delle agevolazioni spettanti, a partire dal 1 gennaio 2018.

È molto importante rispettare i termini e la presentazione di tutta la documentazione necessaria richiesta, pena l’esclusione dai conguagli, che sarà possibile richiedere solo a partire dal prossimo anno!

Data la delicatezza dell’operazione, è doveroso valutare la possibilità di rivolgersi a consulenti o agenzie specializzate in grado di occuparsi del disbrigo di tutta la parte burocratica per accedere alle agevolazioni.

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Per maggiori informazioni in merito alla possibilità di accedere ad agevolazioni fiscali per aziende energivore è inoltre possibile consultare la pagina dedicata sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Riconversione energetica: contributi per le PMI abruzzesi

Riconversione energetica - contributi per le PMI abruzzesi

La Regione Abruzzo ha recentemente pubblicato un bando per l’erogazione di incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni per le piccole e medie imprese della Regione.

Il finanziamento è parte del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 del Piano Operativo Regionale: una strategia mirata al sostentamento di progettualità e imprese in ambito locale.

Con la partecipazione a questo bando è possibile ottenere finanziamenti per adeguamento e efficientamento energetico, miglioramento di impianti per lo smaltimento di fumi, adeguamento termicosostituzione infissi e altri importanti lavori. Meno emissioni significa più efficienza, e più risparmio.

Cos'è il fondo europeo di sviluppo regionale

Abbreviato in FESR, è uno dei fondi strutturali che l’Unione Europea messi a disposizione per i Paesi membri. L’acquisizione del fondo prevede la partecipazione ad un bando e l’invio della regolare documentazione richiesta, pena l’esclusione. Data la complessità di elaborazione dei documenti necessari per i non addetti ai lavori, solitamente privati e aziende preferiscono affidare l’invio della domanda di adesione ad agenzie specializzate in reperimento di fondi e contributi europei.

In questo caso, è possibile tuttavia inoltrare la propria domanda online, tramite la web app della Regione Abruzzo.

Il nuovo FESR con programmazione 2014 – 2020 è disciplinato da Regolamento UE n.1301 del 2013, e prevede l’incentivazione di:

  • innovazione e ricerca;
  • agenda digitale;
  • sostegno alle piccole e medie imprese (PMI);
  • economia a basse emissioni di carbonio.

Quote minori del FESR 14-20, inoltre, sono destinate a progetti per la riconversione energetica a basse emissioni di carbonio.

FESR 14-20: contributi imprenditoria Abruzzo

Il finanziamento è riservato a micro, piccole e medie imprese in Abruzzo che:

Abbiano sede operativa ubicata nella Regione Abruzzo entro la data di erogazione del fondo;
siano iscritte al Registro delle Imprese dal 1° Gennaio 2016. È possibile presentare progetti per più unità operative, purché distinte per ogni singola e differente unità.

I progetti finanziabili riguardano l’efficientamento energetico, basati su due specifiche linee di intervento.

LINEA A – EFFICIENTAMENTO DEI SISTEMI PRODUTTIVI

Comprende lavori di:

  • Rifasamento elettrico;
  • Modifiche del sistema produttivo (ciclo, macchinari o componenti) con interventi specifici di riduzione dei consumi elettrici;
  • Introduzione/sostituzione di motori, pompe, inverter, compressori o gruppi frigoriferi secondo le migliori tecnologie disponibili sul mercato;
  • Coibentazioni compatibili con i processi produttivi;
  • Modifiche del sistema produttivo (ciclo, macchinari o componenti) con interventi specifici di riduzione dei consumi termici;
  • Recupero calore di processo da forni, trasformatori, motori o da altre apparecchiature
    Sistemi di ottimizzazione del ciclo vapore.
LINEA B – EFFICIENTAMENTO DELLE STRUTTURE

Comprende invece lavori di:

  • Isolamento dell’involucro opaco dell’edificio: pareti laterali esterne/interne (es. rivestimento a cappotto) o di quelle a contatto con zone non riscaldate, comprese le coperture, ovvero di tutte le superfici opache disperdenti;
  • Sostituzione di serramenti ed infissi e/o delle superfici vetrate;
  • Sostituzione di impianti di riscaldamento/raffrescamento con impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione o con impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza;
  • Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell’immobile;
  • Sistemi di building automation e sistemi di controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna mediante timer, sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO2 o inquinanti;
  • Sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, sistemi trasporto luce naturale, etc.).

Come riportato sul bando ufficiale, sono quindi ammissibili spese per:

  • acquisto ed installazione di macchinari, impianti, attrezzature, componenti dei sistemi produttivi e/o delle strutture, programmi informatici;
  • opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione del Progetto di efficientamento energetico e ad esclusivo asservimento di impianti/macchinari oggetto di finanziamento;
  • spese per studi energetici, purché strettamente legate al Progetto di efficientamento e necessarie per la preparazione o esecuzione (emissioni CO2 e gas serra, calcolo ENEA, Audit energetico e simili);
  • perizie tecniche giurate;
  • polizze fideiussorie.

Il limite di spesa è attestato ad un limite inferiore a € 25.000, e il finanziamento non è soggetto a retroattività in caso di lavori già eseguiti.

Il contributo a fondo perduto per le imprese è pari al 50% della spesa complessiva per la piccola impresa, e al 40% per la media impresa. Su queste percentuali, è tuttavia prevista una maggiorazione del 5% sul finanziamento ad imprese ubicate nei 35 Comuni Abruzzesi inseriti nella Carta degli aiuti di stato a finalità regionale 2014-2020.

I Comuni in questione sono: Alanno, Ancarano, Atessa, Bolognano, Bussi sul Tirino, Caporciano, Chieti, Collepietro, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Cupello, Fossa, Gissi, L’Aquila, Manoppello, Monteodorisio, Mozzagrogna, Navelli, Nereto, Paglieta, Pescosansonesco, Pietranico, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, S. Egidio alla Vibrata, S. Omero, Salle, San Demetrio ne’ Vestini, San Salvo, Scafa, Scoppito, Sulmona, Torano Nuovo, Turrivalignani.

Il termine ultimo per l’inoltro della domanda è possibile fino al prossimo 26 Febbraio 2018.

Per maggiori informazioni, e per scaricare il bando completo, visita il sito www.regione.abruzzo.it.