Applicazione corrispettivi/tariffe
Ottieni i chiarimenti che desideri sulle voci in bolletta fatturate.
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) prevede l’applicazione di costi fissi contrattuali e relative imposte, anche in assenza di consumi.
Tali costi riguardano l’attività di gestione, manutenzione del contatore e di tutti i servizi necessari per il corretto funzionamento della rete, grazie ai quali l’energia elettrica e il gas arrivano nelle case di tutti i nostri clienti.
I consumi presenti in bolletta posso essere di due tipologie: rilevati o stimati.
I consumi rilevati sono l’insieme dei kWh (per l’energia elettrica) o SMC (per il gas) effettivamente consumati in un determinato periodo di tempo. Si calcolano come differenza fra due letture rilevate o autoletture. Le letture sono sempre rilevate dal distributore competente e trasmesse alla società di vendita per la fatturazione.
I consumi stimati sono consumi che vengono attribuiti in mancanza di letture rilevate (o autoletture) e di norma vengono calcolati sulla base delle informazioni sui consumi storici del cliente a disposizione del venditore: consumi nei periodi precedenti, utilizzo dell’utenza, consumo annuo.
Il disallineamento tra il prezzo sottoscritto contrattualmente dal cliente finale e il Costo medio unitario della materia energia/gas naturale esposto in fattura, sotto il box “RIEPILOGO CORRISPETTIVI” è dovuto al fatto che tale voce obbligatoria è calcolata come rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia gas naturale e i metri cubi fatturati.
L’informazione consente al cliente una prima valutazione del costo medio relativo alle diverse attività svolte dal venditore per fornirgli il gas naturale.
Quindi il valore del costo medio come sopra calcolato non corrisponde al costo per metro cubo effettivo, in quanto risente della presenza tra gli importi a base del calcolo di quote fisse, espresse in euro/cliente/mese (o euro/PDR/mese).
