Voltura gas: costi, risparmi possibili e come fare

quanto costa voltura gas

In caso di cambio residenza, o per altri motivi, è necessario richiedere la voltura delle forniture gas e luce. In questa guida trovi in breve tutto quello che devi sapere per richiedere una voltura gas, compresi costi e vantaggi per risparmiare.


La voltura gas è il processo attraverso il quale viene cambiata l’intestazione di una fornitura gas, trasferendola da un utente ad un altro. Può essere necessaria per vari motivi, come un cambio di residenza o di intestazione del contratto.

Prima di analizzare costi e i vantaggi della voltura gas, è importante capire come si effettua questa operazione. Di solito, la voltura gas viene fatta contattando il proprio fornitore di gas e richiedendo il trasferimento della fornitura da un utente all’altro. Sarà necessario fornire alcune informazioni, come i dati personali del vecchio e del nuovo intestatario, il codice di POD (Punto di prelievo) e il codice fiscale.

Costo voltura gas: calcolo e spesa

Per quanto riguarda i costi della voltura, possono variare a seconda del distributore locale e dei contratti specifici. Potrebbe esserci un’ulteriore commissione per la voltura gas applicata dal tuo fornitore, che generalmente viene addebitata sulle bollette dell’utente. È importante verificare attentamente i costi applicati dal proprio fornitore di gas prima di procedere con la voltura, in modo da evitare sorprese spiacevoli.

Ad ogni modo, il costo medio di una voltura gas si aggira solitamente tra i 50€ e i 70€ iva esclusa e viene direttamente applicato sulla prima bolletta successiva al cambio di intestazione.

Vantaggi voltura gas: quando è necessaria

Passando ai vantaggi della voltura gas, ci sono diversi aspetti da considerare. Innanzitutto, la voltura gas permette di trasferire la fornitura senza interruzioni del servizio. Ciò significa che l’utente non dovrà preoccuparsi di rimanere senza gas durante la transizione.

Differenze voltura, subentro e allaccio contatore

Ecco le differenze tra allaccio, subentro e voltura delle forniture. Queste operazioni possono essere richieste sia per la voltura luce che gas:

Allaccio contatore

In questo caso, si intende la realizzazione dell’allaccio alla rete di distribuzione locale e la posa fisica del contatore all’interno di un immobile non ancora servito dall’utenza. Viene richiesto in caso di abitazioni di nuova costruzione, o anche per immobili in zone fino a poco tempo prima non raggiunte dal servizio di fornitura gas, per esempio. In quest’ultimo caso possiamo parlare anche di “prima fornitura“.

Subentro (o riattivazione) contatore

È definito “subentro” la riattivazione di un contatore “staccato”, cioè inattivo, che un nuovo intestatario provvede a riattivare a suo nome. In entrambi i casi, sia per la voltura che per il subentro, è importante (anche se non fondamentale) che il nuovo intestatario sia a conoscenza dei dati anagrafici del precedente intestatario dell’utenza, da comunicare al nuovo fornitore o che almeno comunichi al fornitore il codice pdr associato al contatore e che di solito è leggibile sul contatore stesso, con apposita targhetta ivi apposta.

Voltura contatore

Infine, la voltura è l’operazione che interessa un’utenza già attiva con altro utente.

Per maggiori informazioni sulle differenze tra allaccio, subentro e voltura, leggi questo articolo

Chi paga la voltura in una casa in affitto?

Quando si affitta un immmobile, casa o ufficio che sia, è necessario volturare sempre le forniture a nome dell’intestatario del contratto. In questo caso, se la fornitura è ancora attiva a nome del proprietario dell’immobile, o del precedente inquilino, sarà necessario richiedere una voltura a nome dell’affittuario.

I costi di voltura, come quelli di subentro, qualora il contatore non fosse più attivo, spettano sempre all’affittuario dell’immobile.

Tempi di voltura del gas

In generale, la voltura gas è un processo relativamente semplice e veloce, ma è necessario rispettare alcune regole per evitare possibili complicazioni. Ad esempio, è importante fornire tutte le informazioni richieste in modo accurato e completo per evitare ritardi nella voltura. Inoltre, è consigliabile informare sia il vecchio che il nuovo intestatario della fornitura sulla procedura di voltura, per evitare fraintendimenti o problemi successivi.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il tempo necessario per completare la voltura. Questo può variare a seconda dei fornitori e del processo interno delle aziende coinvolte. In genere, si consiglia di avviare il processo di voltura gas con anticipo rispetto alla data di trasferimento per evitare complicazioni dell’ultimo minuto. In generale, servono pochi giorni affinché la voltura sia perfezionata.

In conclusione, la voltura gas può essere un’opzione conveniente per chi desidera trasferire la fornitura da un utente all’altro. Pur presentando alcuni costi, offre numerosi vantaggi, come la continuità del servizio.

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