Tra le conseguenze dei rincari in bolletta degli ultimi mesi figura certamente una maggiore consapevolezza in merito ai consumi. Spesso ci si chiede quanto consumano gli elettrodomestici che utilizziamo in casa, quali elettrodomestici consumano di più e altre domande di questo tipo. E se la ragione, da un lato, è certamente economica e incentrata su ottimizzare i consumi per risparmiare in bolletta, dall’altro è anche ambientale, perché ad una minore produzione di consumi equivale anche una minore produzione di emissioni.
E prestare attenzione al tema dell’ambiente significa migliorare l’aria che respiriamo, la qualità dei cibi che mangiamo e ridurre le innumerevoli controindicazioni per la salute che derivano da un ambiente poco salubre.
Per questo, raggiungere un equilibrio tra l’aspetto economico e ambientale, in termini di risparmio energetico, dovrebbe rappresentare una priorità per tutti. Vediamo allora in questo interessante articolo quali sono gli elettrodomestici che consumano di più e come calcolare i kwh consumati per una stima precisa dei costi in bolletta.
Calcolare di kw: quali sono gli elettrodomestici che consumano di più
Phon, lavatrice, lavastoviglie, ferro da stiro, frigorifero, robot da cucina, TV: gli elettrodomestici in casa sono molti ma, rispetto a ieri, oggi consumano meno. Questo perché negli anni le prestazioni energetiche e le tecnologie alla base di questi dispositivi sono sempre più efficienti e in grado di raggiungere un’efficienza energetica davvero alta.
Non a caso, negli ultimi anni, è stato istituito un vero e proprio bonus elettrodomestici, con incentivi per l’acquisto di nuovi elettrodomestici di classe energetica alta. Questo, unito ad interventi per l’efficientamento energetico, rappresenta un fattore davvero in grado di abbattere i costi in bolletta e ridurre il numero di emissioni.
Calcolare il consumo di un apparecchio elettrico come forno, frigorifero, lavatrice e lavastoviglie, o anche per i dispositivi più piccoli, non è semplice e varia in base alle ore di utilizzo di quest’ultimo. Se per il frigorifero, per esempio, il risultato sarà abbastanza certo (in quanto in funzione h24), per tutti gli altri è importante calcolare la frequenza con la quale questi vengono utilizzati. Prima di calcolare il consumo di qualsiasi elettrodomestico sarà quindi opportuno chiedersi: quante volte o quante ore viene utilizzato?
Il secondo step è quello di verificare il consumo di kw specifico per ogni elettrodomestico. Questo dato è possibile verificarlo direttamente sulla confezione, sul libretto di istruzioni o, in modo più semplice, tramite un apposito dispositivo chiamato “misuratore di costi energetici”.
Si tratta di un apparecchio da collegare tra la presa a muro e spina dell’elettrodomestico che intendiamo misurare e che in pochi secondi è in grado di dirci il consumo di quest’ultimo. Moltiplicando il valore dei kw per quello del costo dei kwh ora in bolletta è possibile sapere quanto consuma ogni elettrodomestico che abbiamo in casa.
Dove verificare il costo al kwh in bolletta
In ogni bolletta luce è solitamente indicato in dettaglio il costo al kwh della materia prima acquistata dal fornitore. Questo costo può essere fisso (cioè sempre del medesimo importo in bolletta) o variabile (ovvero soggetto all’andamento dei prezzi di mercato che si formano sulle borse di riferimento).
Quali sono gli elettrodomestici che consumano di più
Per scoprirlo è necessario tenere conto di due fattori:
- consumi dichiarati nelle etichette energetiche dei singoli elettrodomestici;
- il prezzo di riferimento dell’energia rispetto alla propria tariffa.
Questo perché la stessa tipologia di elettrodomestico, per esempio un phon, un frigorifero o una lavastoviglie, potrebbe rappresentare l’apparecchio con maggiori consumi per una famiglia, ma non per un’altra. Cercando di standardizzare il più possibile, in fede al concetto di “famiglia tipo” stabilito in base ai consumi secondo i parametri di Arera (cioè 2.700 kWh/anno e 3 kW di potenza impegnata) possiamo stimare che:
Frigorifero
Un “comune” frigorifero da 350 litri di capienza a classe A+++ consuma mediamente 0,27 euro al giorno. Se classe scende a B, il consumo sale a 0,92 euro ma può arrivare anche a 1, in base alle tariffe. Il consumo del frigorifero, quindi, può costare fino a 30 euro al mese (circa 350 euro annui). Curiosità: il consumo del frigorifero varia anche in base alla disposizione degli alimenti al suo interno! Non ci credi? Leggi questo articolo!
Forno
Come tutti gli altri apparecchi, dipende dalla frequenza con cui viene utilizzato. Un recente studio tuttavia ha calcolato il consumo di un apparecchio da 70 litri, classe energetica A+. In questo caso, la spesa del consumo si attesta a 0,46 euro l’ora. Se, invece, la classe scende a B il prezzo sale a 0,73 euro.
Lavatrice
Un ciclo di lavaggio può avere diversi costi. Un apparecchio da 7 kg di classe energetica superiore (A+++) arriva a spendere 0,53 euro all’ora, mentre con la classe B il prezzo sale a 0,88 euro. Secondo le stime, il consumo annuo di una lavatrice si attesta all’incirca sui 90 euro, e difficilmente supera i 100.
Lavastoviglie
Nello studio citato in precedenza è stato tenuto conto della comparazione tra lavatrici con 13 coperti. In questo caso, se l’elettrodomestico appartiene alla classe energetica più efficiente, quindi A+++, la spesa è di 0,55 euro a ciclo, mentre se l’etichetta è la B il costo sale a 0,88 euro.
Televisore
Si tratta di uno degli apparecchi elettronici meno energivori in casa. Basti pensare che due ore di TV da 40 pollici, classe A++, consumano appena 0,3 centesimi di euro. Per lo stesso televisione, ma di classe energetica B, il valore quadruplica fino a 0,12 centesimi. In generale, maggiore è il numero di pollici o minore la classe energetica, maggiore sarà il prezzo del consumo. Attenzione però: è stato calcolato che il LED rosso della TV in stad-by può arrivare a consumare fino a 80€ l’anno! Spegnerlo è, quindi, molto importante.
Condizionatore
La grande diffusione di condizionatori ha fatto crescere anche una domanda: quanto consuma il climatizzatore? In media, un apparecchio di classe energetica alta (A+++), può arrivare a costare 40 centesimi per ogni ora di accensione. Costo che sale a 0,69 euro se la classe dell’apparecchio si abbassa a B. Tuttavia, l’accensione del condizionatore avviene esclusivamente nei mesi più caldi, quando l’impianto di riscaldamento è spento. Questo contribuisce a non gravare eccessivamente sulla bolletta annuale. Tuttavia, è sempre possibile ottimizzare i consumi in modo conveniente, grazie agli incentivi per nuovi condizionatori.
WiFi
Insieme al frigorifero, il router del wifi è l’unico apparecchio elettronico sempre acceso in casa. Per questo è lecito chiedersi quanto consuma il wifi in casa che, secondo gli studi, equivale più o meno a 13 centesimi di euro al giorno, cioè 50 euro l’anno.
Smartphone
Tutti lo utilizziamo e lo carichiamo non meno di una volta al giorno. Ma quanto costa ricaricare lo smartphone in bolletta? Come la televisione, il telefonino è tra i dispositivi che consumano meno: un’ora di caricabatterie, infatti, consuma appena 5 watt di corrente, per una spesa inferiore a 0,003 centesimi di euro.