In molti comuni sono già stati installati e a breve diventeranno una realtà in tutte le abitazioni.
Gli innovativi contatori elettrici Open Meter aprono ad una nuova era della gestione dei consumi domestici, più semplice e senza costi di installazione per i contribuenti.
Forse ne hai sentito parlare nell’ultimo periodo, o forse hai avuto occasione di leggere comunicazioni e articoli sul tema. Dal 1 Gennaio di quest’anno l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha approvato l’installazione dei nuovi contatori elettrici Open Meter.
Si tratta di dispositivi dalla tecnologia innovativa, che permettono un monitoraggio dei consumi più efficiente e una migliore gestione dell’energia utile al funzionamento del contatore.
In Italia sono oltre 32 milioni le utenze che, entro il 2021, saranno interessate dal nuovo cambio di contatori. Un’operazione iniziata ad Aprile di quest’anno e che da qualche mese ha caratterizzato anche il nostro territorio. Sono infatti molti i comuni abruzzesi e molisani nei quali sono iniziati i lavori di sostituzione contatori, prevalentemente nelle provincie di Pescara, Chieti e Teramo per l’Abruzzo, e Campobasso nel Molise.
Ma quali sono le novità costituite da Open Meter? Cosa cambia nelle bollette dei contribuenti? Quali sono i vantaggi rappresentati dai nuovi contatori?
A queste e a molte altre domande rispondiamo in questo articolo!
Open Meter: quali sono le differenze dei nuovi contatori
Si tratta di una tecnologia 2G (cioè di “Seconda Generazione”), un contatore più informatizzato, per il quale non è errato utilizzare la definizione “2.0”.
Nello specifico, le differenze più evidenti rispetto ai vecchi contatori sono costituite da:
Disponibilità di dati di consumo ogni 15 minuti.
Un grande vantaggio per i clienti, ai quali è garantito un monitoraggio più agevole e sicuro dei propri consumi.
Indice separato dei consumi.
Open Meter permette di conoscere con maggiore dettaglio i consumi derivanti dai vari dispositivi elettronici come computer, frigorifero, lavatrici, lavastoviglie e simili, per una maggiore consapevolezza dei propri consumi, con conseguente risparmio sugli stessi.
Minor rischio di conguagli.
Grazie ad una rilevazione più frequente dei consumi effettivi, Open Meter riduce le probabilità di calcolo di quelli stimati. Una innovazione che si traduce col minor rischio di ricevere conguagli di fatturazione, perfettamente in linea con le ultime disposizioni statali sull’argomento.
Maggiore semplicità nelle operazioni relative all’utenza.
La tecnologia Open Meter permettere l’attivazione, la modifica o la cessazione della fornitura energetica in maniera più semplice rispetto ai contatori tradizionali. Questo aspetto si traduce in un servizio migliore offerto alla clientela, con un minor impiego di risorse e burocrazia.
Guida rapida a Open Meter: il contatore 2.0
Quali sono le specifiche dei nuovi contatori? Di seguito alcune informazioni per utilizzare e capire Open Meter in maniera semplice e veloce:
Conoscere i consumi
Ti basterà premere il pulsante a destra del display per controllare su quest’ultimo in ogni momento i tuoi consumi e sapere quanta energia elettrica hai consumato. Il contatore elettronico registra e aggiorna in modo automatico i chilowattora (kWh) prelevati.
Conoscere le fonti energivore
Premendo ulteriormente lo stesso pulsante ti sarà possibile sapere nello specifico il tasso di energia prelevato da un singolo apparecchio elettrico.
A seguire una semplice infografica del nuovo contatore e delle sue funzioni.
Nuovi contatori Open Meter: altre informazioni utili
Veniamo al punto saliente: i nuovi contatori Open Meter hanno un costo per i contribuenti?
La risposta è: NO!
Gli Open Meter vengono installati in forma assolutamente gratuita. La stessa Autorità per l’Energia, nel Novembre scorso, aveva posto alla società E-Distribuzione, facente capo al gruppo Enel Energia, due essenziali raccomandazioni in merito a questo aspetto: piani di installazione trasparenti e nessun aumento di tariffe per i consumatori italiani, a fronte dei benefici in arrivo con i nuovi apparecchi.
“Un paletto particolarmente rilevante” – spiegano gli esperti – “che si traduce nella raccomandazione di non prevedere, da parte di Enel, degli extra costi nelle bollette della luce degli italiani, già gravate dalla spesa per gli apparecchi elettronici installati tra il 2001 e il 2011 (un esborso medio tra i 15 e i 20 euro annui)” – e, aggiungiamo noi, al seppur minimo e solo potenziale incremento ipotizzato dalla stessa Autorità per l’Energia per i clienti morosi.
Un concreto vantaggio quindi per gli utenti, ai quali è garantita una miglioria in termini di tecnologia senza incrementi in bolletta.
Ti interesserà inoltre sapere che, come per il contatore precedente, il nuovo Open Meter consente, per un tempo illimitato, la disponibilità di una potenza superiore del 10% rispetto alla quella impegnata, sottoscritta a livello contrattuale.
Per un contratto da 3 kW, per esempio, è possibile prelevare senza limiti di tempo fino a 3,3 kW. Inoltre, se si superano i 3,3 kW, viene data la possibilità di prelevare fino a 4 kW per almeno tre ore.
Se si preleva una potenza superiore ai 4 kW, il dispositivo per il controllo della fornitura di energia elettrica scatta entro due minuti.
Una novità sicuramente elettrizzante per il mercato, che diverrà a breve una realtà per tutti noi!
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