Cos’è il mercato libero per luce e gas e cosa succederà con la fine del tutelato?

come scegliere mercato libero

In questi giorni si parla della fine del cosiddetto mercato tutelato. Cosa succederà e qual è lo scenario futuro.


Il mercato del gas e dell’energia elettrica sta attraversando in questi giorni una significativa trasformazione in Italia. L’attuazione della riforma che sancirà ufficialmente la fine del mercato tutelato è ormai alle porte, ed entrerà in vigore a gennaio 2024

La stessa autorità per l’energia, in questi mesi, ha diffuso le linee guida per informare i cittadini interessati dal passaggio in merito a condizioni, normative e diritti relativi a questa storica svolta del settore energetico. 

Perché il mercato tutelato sta finendo

Nonostante oggi sembri una notizia dell’ultim’ora, la fine del regime di tutela era in programma da molti anni, ma è stata puntualmente prorogata. Governo e Arera, sembravano aver trovato un accordo definitivo per lo stop nel 2020 ma, a causa della pandemia poi intercorsa, la proposta fu prorogata ulteriormente nei successivi tre anni. 

Un’ulteriore proroga all’emendamento è stata avanzata anche nel giugno di quest’anno, ma rifiutata verso la fine di settembre, confermando in modo ufficiale la fine del mercato di tutela per il gennaio del 2024. 

Le ragioni di questa scelta risiedono in una maggiore dinamicità del mercato libero, in termini di competitività e innovazione rispetto a quello tutelato e in tutta una serie di altri fattori che vedremo in dettaglio più avanti. Stesse ragioni che, nel 1999, portarono alla prima liberalizzazione del mercato energetico, così come lo conosciamo oggi. 

Chi è interessato dalla fine del mercato tutelato?

Ad oggi, secondo IlSole24Ore, sarebbero circa 6 milioni le famiglie italiane direttamente interessate dal decreto di stop al mercato di tutela. Un numero che può sembrare grande, ma appare tutto sommato contenuto se si pensa che, secondo l’Istat, sono oggi circa 25 milioni e 700 mila i nuclei familiari attualmente presenti in Italia, 20 milioni dei quali verosimilmente già nel mercato libero dell’energia. 

Di questi ultimi fanno parte anche tutti quei cittadini che resteranno in regime di tutela per un periodo di transizione ancora non definito, in quanto considerate categorie fragili e quindi inserite automaticamente nel cosiddetto “servizio di vulnerabilità”: tariffe a prezzo variabile su base mensile, determinato sulla base della media mensile dei valori consuntivi del prezzo sul mercato all’ingrosso. Tariffe che comprenderanno comunque i costi di trasporto, commercializzazione e di oneri generali di sistema, insieme alle imposte previste per legge. 

Ad ogni modo, anche per gli appartenenti alle liste di vulnerabilità sarà possibile richiedere in ogni momento l’attivazione di contratti con fornitori del mercato libero.

Cosa succede se gli interessati non effettuano il passaggio al mercato libero dal regime di tutela?

Il consumatore in regime di tutela che non ha diritto al servizio di vulnerabilità e non sceglie un fornitore del mercato libero entro i termini stabiliti dall’Autorità per l’Energia ha dinanzi a sé due strade:

Per il gas

Il termine ultimo stabilito per passare al mercato libero con la fornitura gas è il 10 gennaio 2024. Se oltre quella data non viene richiesto il passaggio, la fornitura di gas non viene assolutamente interrotta e resterà con il fornitore già in servizio, in regime Placet: un’offerta standard a prezzo variabile, con condizioni contrattuali identiche per ogni fornitore stabilite dall’Autorità per l’Energia, con costo di commercializzazione discrezionale applicato dal fornitore e materia prima variabile stabilita dall’autorità. 

Per la luce

La scadenza del regime di tutela per la luce, invece, ha come data il 1° luglio 2024. Per chi non avrà aderito ad un’offerta del mercato libero oltre quella data sarà attuato un piano transitorio che, fino al 2027, prevede l’assegnazione da parte di ARERA di un nuovo fornitore in base ad aste nazionali.

Gli utenti riceveranno quindi una lettera dal fornitore per essere informati su prezzo e condizioni contrattuali dell’offerta, scegliendo se aderire o se passare ad un nuovo fornitore.

Perché il mercato libero conviene più di quello tutelato

Rispetto al regime di tutela, il mercato libero è caratterizzato dalla presenza di un numero maggiore di offerte a condizioni e tariffe più dinamiche e competitive. Gli stessi fornitori, infatti, hanno lavorato duramente in questi anni per intercettare in modo sempre più preciso le esigenze dei consumatori, mettendo a punto offerte studiate sui reali consumi di famiglie e imprese. 

Differenze tra mercato libero e tutelato

Ma quali sono differenze e reali vantaggi tra mercato libero e tutelato? Proviamo a spiegarlo in maniera semplice illustrando entrambi i regimi in modo chiaro e veloce.

Che cos’è il mercato tutelato

Nel mercato a maggior tutela, le condizioni di vendita e distribuzione energetica sono stabilite dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente. Il cliente non sceglie quindi un fornitore a cui affidarsi, ma paga il prezzo stabilito e aggiornato trimestralmente per la luce e mensilmente per il gas dall’Autorità in base alle variazioni del costo di gas e petrolio sui mercati internazionali.

Che cos’è il mercato libero

Nel mercato libero invece il consumatore sceglie liberamente il proprio fornitore in base alle offerte energetiche e ai servizi aggiuntivi che preferisce, in un sistema di maggiore concorrenzialità. 

Conviene più il mercato libero o tutelato?

Fermo restando che il mercato tutelato sta per volgere al termine, il libero mercato resta a prescindere il più vantaggioso sotto molti punti di vista: 

1. Prezzi luce e gas competitivi 

Uno dei principali vantaggi del libero mercato energetico è la possibilità di ottenere prezzi competitivi. La concorrenza tra gli operatori energetici spinge i prezzi verso il basso, offrendo ai consumatori la possibilità di scegliere tra diverse offerte e trovare il miglior prezzo luce e gas in base al proprio fabbisogno energetico e abitudini di consumo. Ciò incoraggia l’efficienza dei costi, proteggendo i consumatori dalla monopolizzazione dei prezzi.

2. Innovazione e sviluppo tecnologico

Il libero mercato energetico favorisce l’innovazione e lo sviluppo tecnologico nel settore. Gli operatori energetici sono costantemente impegnati nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per ottimizzare i processi di produzione, gestione dei consumi e distribuzione dell’energia. Ciò ha portato negli ultimi anni ad un sempre maggiore utilizzo di fonti rinnovabili, con conseguente riduzione dell’impatto ambientale complessivo del settore energetico.

3. Efficienza energetica

A differenza del mercato tutelato, nel libero mercato energetico gli operatori sono spinti a migliorare l’efficienza dei loro processi di produzione e distribuzione. La competizione tra di loro li costringe a cercare costantemente modi per ridurre i costi e ottimizzare le risorse. Ciò si traduce concretamente soprattutto nella proposta di offerte mirate all’efficientamento dei consumi domestici e professionali, attraverso l’adozione di nuove tecnologie e dispositivi, come caldaie e condizionatori di ultima generazione, valvole termostatiche, termostati, pannelli fotovoltaici o wallbox, che il cliente finale può installare con l’ausilio stesso del fornitore, beneficiando spesso di incentivi, bonus e detrazioni fiscali, come nel caso del bonus caldaia e condizionatore, bonus fotovoltaico e simili. Un aspetto che contribuisce sensibilmente a migliorare l’efficienza energetica del territorio, attraverso il supporto del fornitore stesso al cliente nel disbrigo di pratiche necessarie all’installazione, alla richiesta delle detrazioni fiscali e, più in generale, alle verifiche e risoluzioni di comuni problemi che, in caso contrario, il privato dovrebbe risolvere autonomamente e senza assistenza.

4. Flessibilità e scelta

Un altro vantaggio del libero mercato energetico è la flessibilità e la scelta offerte ai consumatori. Questo sistema consente ai cittadini di selezionare il fornitore energetico che meglio corrisponde alle loro esigenze, sia in termini di prezzo che di fonti di energia preferite. Questa libertà di scelta incentiva gli operatori energetici a essere più attenti alle richieste dei consumatori e a soddisfare le loro esigenze in modo personalizzato.

Come scegliere un’offerta del mercato libero?

In questi giorni si fa un gran parlare di fornitori del mercato libero più economici o offerte gas e luce a prezzo più basso, ma la verità resta sempre quella che continueremo a rimarcare sempre: il fornitore più conveniente è quello che scegli in base ai TUOI consumi!

L’offerta luce e gas più “economica”, quando lo è davvero, può esserlo per un tipo di cliente e non per un altro. Per questo, quello che consigliamo è sempre richiedere un preventivo di spesa basato sui propri consumi REALI.

Questo, con Metamer, è possibile tenendo a portata di mano una qualsiasi bolletta e uno dei nostri consulenti per valutare senza impegno l’offerta Metamer Luce e Gas più vantaggiosa per te!

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