Più efficienza e risparmio in bolletta se installi l’impianto nuovo ma presto gli incentivi potrebbero finire. Se hai intenzione di acquistare una nuova caldaia o condizionatore leggi questo articolo e non perdere l’occasione di sfruttare i benefici fiscali!
Stop incentivi caldaia e condizionatore dal 1° Gennaio 2025: è tutto vero? Facciamo chiarezza! Lo stop ufficiale per tutti i paesi UE era previsto da tempo ed è stato inserito nel testo della Direttiva Green, che indica ulteriori linee guida per il raggiungimento delle emissioni zero entro il 2050, e riguarda solo alcune tipologie di dispositivi. Vediamo quali in questo articolo.
Bonus caldaia: cosa prevede ora?
L’attuale bonus prevede la possibilità di portare in detrazione fiscale fino al 65% dell’intero importo speso per installazione o sostituzione della caldaia.
Una misura compatibile con altre (bonus facciate, bonus infissi, bonus fotovoltaico etc) utili ad incrementare le prestazioni e la classe energetica di edifici sia ad uso domestico che professionale. Le prime linee guida previste dal bonus, quelle dello sconto in fattura, erano già state modificate dall’attuale governo Meloni circa due anni fa, mantenendo solo l’attuale possibilità di recuperare la percentuale in detrazione nell’arco di dieci anni.
Fino al 31 dicembre 2024, questo incentivo resterà valido. Se intendi cambiare la tua caldaia, pertanto, non perdere tempo: dal 2025 alcune cose cambieranno!
Incentivi caldaia e pompa di calore: cosa cambia dal 2025?
Dal 1° Gennaio 2025 non sarà più possibile beneficiare degli incentivi attualmente previsti dal bonus caldaia per l’acquisto o la sostituzione di caldaie a metano. Restano, invece, invariate le linee guida che consentono di utilizzare il bonus per l’acquisto di caldaie a condensazione e pompe di calore. Se desideri conoscere le differenze tra queste due tipologie di dispositivi, puoi approfondirle a questo link.
Ricordiamo che il sistema a pompa di calore rappresenta attualmente la tecnologia più efficiente e sostenibile per la climatizzazione caldo / freddo di interni. Una tecnologia innovativa che consente inoltre un notevole risparmio in bolletta, rispetto a caldaie tradizionali o a condensazione.
Dal prossimo anno cambia anche il bonus condizionatore?
La modifica prevista dalla direttiva riguarda essenzialmente dispositivi alimentati a metano o altri combustibili fossili. Resta quindi invariata la possibilità di accedere al bonus per chi intende installare o sostituire un dispositivo per la climatizzazione, caldaia, pompa di calore o condizionatore, di nuova generazione, alimentato da tecnologie non fossili.
Se sei interessato/a a ricevere un preventivo gratuito per valutare l’installazione di un condizionatore o pompa di calore caldo / freddo richiedi il sopralluogo gratuito di un installatore della tua zona.
Quali altre modifiche prevede la Direttiva Green?
Come specificato in un precedente articolo la Direttiva “Case Green” prevede una serie di step finalizzati all’efficientamento energetico di abitazioni residenziali e non nei prossimi anni. L’obiettivo è quello di ridurre del 55% i consumi energetici e le emissioni di CO2 dei 27 Stati membri entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
La Direttiva prevede che gli edifici interessati raggiungano:
- almeno la classe energetica E entro il 1° gennaio 2030;
- almeno la classe energetica D entro il 1° gennaio 2033.
Entro il 1° gennaio 2030, gli immobili residenziali compresi nelle linee guida della Direttiva Green dovranno rientrare almeno nella classe energetica E. Tre anni più tardi sarà obbligatorio passare alla classe D. Un passaggio che permetterà un taglio dei consumi energetici di circa il 25% grazie a interventi come sostituzione caldaie e pompe di calore, installazione pannelli solari, sostituzione condizionatore, installazione cappotto termico e sostituzione infissi. Il tutto finalizzato ad arrivare a emissioni zero al 2050.
Direttiva Green: perché è importante non perdere gli incentivi
Gli incentivi oggi previsti per gli interventi di efficientamento energetico di edifici ad uso residenziale e professionale consentono di migliorare la classe energetica degli edifici, risparmiando considerevolmente anche sui consumi.
Oltre ad abbassare la bolletta, quindi, queste misure contribuiscono al tempo stesso ad incrementare il valore degli immobili: un aspetto che rivestirà un ruolo chiave per il mercato negli anni a venire. Intervenendo oggi, quindi, è possibile realizzare opere di efficientamento recuperando parte della spesa, incrementando il valore futuro.
Efficienza energetica: quali altri interventi sono coperti da bonus?
Tra i bonus casa e ufficio più interessanti ancora disponibili figura senza dubbio il Bonus Fotovoltaico, che prevede un recupero in detrazione fiscale del 50% dell’intero importo per l’installazione di impianti fotovoltaici domestici e professionali.
Un intervento importante per il risparmio in bolletta e per la netta riduzione delle emissioni in ambiente.
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