Con il 2017 alle spalle e il 2018 appena iniziato stiamo tutti tirando un po’ le somme e preparandoci a vivere un nuovo anno pieno di energia!
Le recenti disposizioni emesse dall’Autorità per l’Energia in merito all’incremento prezzi su gas e luce (del +5% il primo e del +5,3% il secondo, per un totale annuo di circa 50 euro in più) hanno, giustamente, messo in apprensione tutti noi. Allo stesso tempo però è bene sapere che la stessa Autorità per l’Energia ha reso disponibili dal 1 Gennaio i cosiddetti Bonus Gas e Luce 2018.
Un sostegno disponibile per 4 milioni di famiglie italiane a basso reddito, che mira a fornire un aiuto concreto deprezzando del 15% i costi in bolletta.
Se, specie nelle ultime settimane, è stato molto il clamore mediatico relativo a tutti i rincari di questo nuovo anno (non solo su gas e luce, ma anche autostrade e RC auto) poco è stato ancora detto in merito a questi utilissimi bonus, che andiamo quindi ad illustrare.
Bonus gas e luce 2018: cosa sono e chi ne ha diritto
Sono bonus stanziati per famiglie numerose, a basso reddito o per individui soggetti a comprovato disagio fisico. Il bonus è previsto per famiglie con ISEE non superiore a 8.107,5 euro, o 20.000 euro per famiglie con più di 3 figli a carico.
Le richieste vengono gestite attraverso il sistema informatico sGate, che verifica se i candidati abbiano o meno diritto all’acquisizione del bonus.
Il beneficio consiste in una riduzione in bolletta sul prezzo di gas e luce, ma solo per quanto concerne le energie distribuite dalla rete nazionale, e non quindi su GPL o gas in bombola.
Una volta approvata, l’agevolazione ha una durata di 12 mesi, e inizia a decorrere dal secondo giorno del mese successivo a quello della stipula. Un mese prima della scadenza annuale, il cittadino che ritene di possedere ancora i requisiti per beneficiare del bonus può chiederne il rinnovo presso gli uffici di competenza che vedremo a breve.
L’applicazione del bonus avviene dalla prima fattura utile, successiva a quella di approvazione dell’agevolazione da parte della società o ente distributore di energia. Gli aventi diritto troveranno quindi in bolletta la specifica dicitura: “La sua fornitura è ammessa alla compensazione della spesa per la fornitura di gas naturale (cosiddetto bonus sociale gas) ai sensi del decreto-legge n. 185/08. La richiesta di rinnovo deve essere effettuata entro mese/anno”.
Il bonus gas nello specifico può essere richiesto anche da chi usufruisce di sistemi di riscaldamento centralizzato, specificando questo aspetto in fase di domanda. Se nel corso dell’annualità del bonus si passerà invece da un sistema autonomo ad uno centralizzato sarà necessario riformulare nuovamente la domanda.
Bonus energia 2018: quanto si risparmia?
Premesso che il bonus luce e gas sono tra loro cumulabili, il risparmio effettivo dato dalle due agevolazioni è pari al 15% dell’importo energetico totale annuo, al netto delle imposte. Il calcolo dell’importo è possibile attraverso l’apposito sportello online del sito dell’AREA (Autorità di Regolamentazione Energie Reti e Ambienti).
Il valore del risparmio si differenzia in base alle diverse tipologie di beneficiari:
- per utilizzo del gas (cottura cibi e riscaldamento acqua calda, solo riscaldamento, oppure, cottura cibi, acqua calda e riscaldamento insieme);
- per numero di persone residenti nella stessa abitazione;
- per zona climatica di residenza.
Quest’ultimo aspetto, in particolare, tiene conto delle temperature alle quali sono soggetti cittadini residenti in luoghi con caratteristiche ambientali differenti.
Le zone climatiche sono divise per Comuni in fasce che vanno dalla “A” alla “F”, consultabili sul sito www.bonusenergia.anci.it e al numero verde 800.166.654.
Riduzione luce e gas in bolletta: dove richiederle
Le richieste possono essere presentate presso il proprio Comune di residenza o gli uffici del CAF. Per farlo è necessario compilare la relativa modulistica e ricordarsi di portare con sé:
- documento di identità valido;
- eventuale delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura);
- attestazione ISEE in corso di validità;
- allegato CF con i componenti del nucleo ISEE;
- allegato FN per riconoscimento in caso di “Famiglia numerosa”, se l’ISEE è superiore a 8.107,5 euro ma inferiore 20.000.
È inoltre necessario avere con sé i dati dell’intestatario del contratto di fornitura energetica (qualora il richiedente si presentasse con delega), la potenza della fornitura e il codice POD identificativo della propria utenza. Quest’ultimo è facilmente reperibile in una comune bolletta, costituito da una sequenza di lettere e numeri che inizia con “IT”.
È bene inoltre sapere che è possibile sporgere reclamo in caso di mancato riconoscimento dei diritto al bonus gas o luce presso le sede dello Sportello del Consumatore. Qui tutti i riferimenti utili.
Per maggiori informazioni sui Bonus Energia per Luce e Gas 2018 commenta pure questo articolo o scrivici sulla nostra pagina facebook 😉