È stato l’argomento principale di tutte le nazioni verso la fine del precedente millennio.
Ed in questi primi anni del 2000 la discussione sembra essersi estesa a livello generale, a tutti noi, gente comune, alle prese con la consapevolezza che, indipendentemente dalle proprie visioni e convinzioni, qualcosa si debba fare per la salvaguardia del bene comune.
Già, ma come coniugare il mantenimento del benessere raggiunto, al quale nessuno vuole rinunciare, ad un bisogno di cambiamento che già dal “titolo” sembra richiamare la parola “rinuncia”? Credo che, mai come in questo caso, occorra rispolverare una parola scomoda presente nel nostro vocabolario. La parola spreco. Iniziamo dunque con l’eliminazione degli sprechi, perché tale rinuncia non comporta di per sé nessun impoverimento del proprio livello di benessere.
Aggiungiamo un termine di taglio più matematico-razionale: ottimizzazione. Ci permettiamo di aggiungere un’altra espressione: "saper vivere".
Siamo sicuri che molti di voi già attuano un proprio codice di condotta, anche inconsapevolmente. E perciò vorremmo suggerirvi alcuni modi per “ottimizzare le vostre risorse senza dover rinunciare praticamente a nulla”.
Forse, alla fine, vi renderete conto che quanto avete risparmiato, a favore vostro e del bene comune, potrà essere impiegato per realizzare un’altra cosa, più divertente e magari “superflua”, che vi arricchirà addirittura.
1 – Iniziate col chiedervi se la cosa che state impiegando vi serve veramente: per esempio, la quantità di detersivo e sapone che utilizzate abitualmente è forse eccessiva? Si può usare meno sapone e mantenere risultati eccellenti: iniziate a ridurre le dosi del detersivo per la lavatrice e la lavastoviglie, passando per il dentifricio fino agli spray per pulire la casa. La regola è: meno è meglio che troppo.
2 – Rispettare l’etichetta: il bon ton 2.0 di questi anni “raccomanda” di saper scegliere davanti agli scaffali dei supermercati. Abbasso dunque ai prodotti più aggressivi che creano danni agli organismi marini e non dovrebbero essere utilizzati quotidianamente. Decisamente “out” le obsolete gabbiette per wc: la loro efficacia è scarsa e sono altamente inquinanti (oltre che orribili da vedere). Scegliete con attenzione i prodotti per le pulizie che vi permetteranno di evitare gli sprechi e dare una mano all’ambiente.
3 – Rispettare l’etichetta 2: alternate i prodotti che utilizzate con ingredienti naturali come l’’aceto e altre sostanze ecologiche. Potete preparare uno spray fai da te per armadietti e cucina mescolando acqua calda, aceto o bicarbonato e tea tree oil, un preparato green, disinfettante e antibatterico.
4 – Su internet si possono trovare molte occasioni che vi aiuteranno a coniugare qualità e prezzi smart, dagli oli naturali per il corpo, alla spesa che segue e si ispira al ritmo delle stagioni.Che abitiate in città o in campagna, potete informarvi su dove acquistare la carne, la frutta e la verdura, lo yogurt e i formaggi. Scoprirete nuovi sapori, dove il cibo sa di cibo, non di plastico nastro avvolgente.
5 – Cercate di eliminare dal vostro vocabolario la parola plastica! In borsa o in auto sistemare una borsa per la spesa in cotone o, al limite, sfruttate la busta che avete ricevuto nel punto vendita più di una volta. Invece degli articoli confezionati singolarmente meglio quelli “alla spina”: sono più buoni, più trendy, e rispettano l’ambiente.
6 – Tutti pronti per la prova costume? Quando potete, andate in bicicletta: ecologica e pratica, è perfetta per andare a lavorare (chi vive in città, in pianura o sulla costa, può utilizzarla per andare al lavoro) stare in movimento insieme a tutta la famiglia e mantenersi attivi. Riconquisterete il vostro “benessere generale”, dal corpo alla mente. Un esercizio continuo e very smart! Altro che i quattro salti decolpevolizzanti in palestra prima di cena!
7 – Rispettare l’etichetta 3 (per lei). Non servono tanti trucchi, ma tanti prodotti di qualità. Informatevi sempre con attenzione e scegliete le case cosmetiche che non testano sugli animali. I cosmetici cruelty free controllati da ICEA, Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale, sono segnalati in etichetta.
8 – Family life. Avere tutto sembra necessario, soprattutto quando si tratta di un figlio, eppure tanti accessori e oggetti si rivelano un’inutile spesa. Se in famiglia sta per arrivare un pargolo confrontatevi con i vostri amici: ridurre gli acquisti non è solo una questione di risparmio, ma vi permetterà di educare i vostri bambini ad un maggior senso critico riguardo alle cose davvero importanti.
9 – Consumo energetico. Grazie alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico oggi è possibile migliorare la propria abitazione e avere una casa eco. Il vantaggio? Consumi ridotti e eco-sostenibilità. I lavori da fare sono su caldaie, cappotti e isolamento termico, finestre. Attenzione ai rubinetti sempre aperti e luci accese: imparate a spegnere gli elettrodomestici quando non li state utilizzando.
10 – Regalate le cose che non utilizzate. Svuotate gli armadi pieni. Organizzate un giorno per scambiare o regalare oggetti o altro con amici e conoscenti. Un modo semplice per alleggerire la vostra casa (e la vostra mente), passando del tempo divertendosi insieme. Condividere è gratificante e aiuta a combattere il consumismo “cattivo”, quello che spreca!
Non sembra troppo difficile, che dite? Salvaguardando le nostre risorse imparerete un nuovo stile di vita che vi permetterà di scoprire il valore delle cose che sono veramente importanti per tutti noi!